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TITANE di Julia Ducournau in Blu-Ray

 
 
 
 
 
 
 
Titane” è uno di quei film destinati a dividere il pubblico, tra chi lo ha acclamato e chi l’ha definito un’operazione furba; e già questo è un motivo più che valido per vederlo e farsi una propria opinione. Inserito nella prestigiosa collana Midnight Factory, il Blu-Ray, di impeccabile fattura, è distribuito da Koch Media.

Titane”, film diretto dalla 38-enne francese Julia Ducournau e Palma d’Oro del 74° Festival di Cannes nel 2021 (assegnata da una giuria presieduta da Spike Lee, quasi uno sberleffo a certo tipo di frequentatori del festival francese), ha suscitato un mare di polemiche e immediatamente spaccato la critica tra porcheria e capolavoro; qualcuno lo ha definito scandaloso, orribile e ridicolo, altri si sono espressi con giudizi che andavano da ‘grandioso’ a ‘sublime’, da ‘provocatorio’ a ‘epocale’. Anche i giornali più autorevoli si sono divisi; Le Monde, in forma forse anche sciovinista, ha titolato “la conferma dell’immenso talento della Ducournau”, Hollywood Reporter negli Usa ha enfatizzato la nuova ‘French Punk Queer Wave’ per un film che esplora “intimità e indipendenza, sesso e relazioni del nuovo millennio”, mentre il Guardian ha tagliato corto: si tratta di “pura stupidaggine e gigantesca insensatezza”. “Titane” si spinge di continuo nei territori provocatori del Cinema shock. Alexia (ad interpretarla l’influencer Agathe Rousselle dalla bellezza androgina) fa la lap-dancer in un Salone dell’Automobile. Per un incidente automobilistico avuto da bambina e causato dal padre ‘distratto’ e anaffettivo, la protagonista porta un pezzo di titanio in testa, da ciò deriva la sua passione per il metallo di cui si compongono le auto tanto da lanciarsi in sfrenati ‘amplessi’ con macchine (piuttosto che con uomini) che le piacciono e da cui si fa sedurre tanto da restare incinta. Pure serial-killer la donna per sfuggire alla polizia, e dopo aver modificato il suo look, approfittando della disperazione di un genitore, si spaccia per Adrien, un ragazzo scomparso dieci anni prima riuscendo a confondere il padre dello scomparso, un pompiere maniaco culturista (magistrale l’interpretazione di Vincent Lindon) afflitto da problemi di dipendenza che l’accoglie in casa propria… Non aggiungo altro della trama. Qualcuno ha scritto che è “una parabola di un’assassina che rimane incinta di un’automobile e nel suo percorso di cambiamento fisico e mentale” e questo potrebbe già spiazzare lo spettatore, io ritengo che “Titane” sia un’opera bizzarra e carica di allegorie, comunque originale, e che ruota intorno all’impegno per l’affermazione (tanto dibattuta di questi tempi) dell’identità di genere; si schiera dalla parte della nuova consapevolezza che caratterizza i movimenti femministi e LGBTQI. Sono presenti scene che potrebbero senza dubbio alcuno turbare la sensibilità degli spettatori. Di certo non è un film per tutti; bisogna armarsi di molta curiosità ed apertura mentale per porsi alla sua visione. Quando io l’ho fatto la mia mente è corsa immediatamente a David Cronenberg e al suo controverso “Crash”, vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes del 1996. Il regista ‘cult’ canadese è considerato il pioniere del ‘Body Horror’, il genere che indaga il terrore dell’uomo alle prese con la mutazione del corpo e l’infezione, e nello specifico caso di “Crash” la contaminazione tra il corpo umano e la macchina. Così la Ducournau ha dimostrato di essere in grado di rielaborare una serie di ossessioni tipiche del cinema di Cronenberg. «Serbo nell’intimo la convinzione che le due cose più filmate nella storia del cinema siano il sesso e le automobili» dichiarò a suo tempo Cronenberg. Il film precedente della regista francese, oggi acclamata ‘enfant prodige’ del genere horror, il primo della sua filmografia, è stata un’altra opera controversa, “Raw – Una cruda verità” del 2016, ‘teen-movie’ antropofago, uno degli Horror più interessanti e originali degli ultimi anni, che raccontava di una ragazza vegetariana che si metteva a divorare gli umani. Di fondo “Titane”, corroborato dai toni allucinati della fotografia di Ruben Impens, cavalca con spregiudicatezza ed una buona dose di furbizia i temi caldi dei nostri tempi riguardanti le identità e le fluidità sessuali; è una sorta di favola nera guidata da uno stile cyber-post-punk che si spinge all’estremo, un’allegoria femminista e queer, più che un film scandaloso tra horror e cinema d’avanguardia, e risente decisamente dei limiti di una sceneggiatura confusa e meccanica che, ad esempio trascura di spiegare il perché della parentesi da killer della protagonista.
TECNICA
“Titane”, che ha scioccato il pubblico e trionfato al 74° Festival di Cannes vincendo la Palma d’Oro, è ora disponibile in una ‘Limited Edition’ Blu-ray + Booklet firmata da I Wonder Pictures, Midnight Factory e Koch Media (che lo distribuisce) con un’ora di contenuti extra. La qualità dell’immagine codificata AVC (aspect ratio 2,39:1) è assai aderente alle scelte espressive volute dalla regista Julia Ducournau e dal direttore della fotografia Ruben Impens. I dettagli emergono con chiarezza, soprattutto quando esplorano con ricchezza di dettaglio le superfici dei volti e dei corpi dei personaggi. I particolari del viso sono nitidi così come mantengono la profondità i vari interni, che siano i saloni dell’automobile o le gli ambienti della caserma dei vigili del fuoco. I colori sono quanto mai incisivi ed esplosivi, adeguati all’illuminazione estrema del film, che spesso si sofferma sugli spettacoli scintillanti della ‘convention’, sulle luci dei camion dei pompieri e sulle sfumature ambientali. La definizione è soddisfacente. Il mix 5.1 DTS-HD MA garantisce una forte solidità alla colonna sonora, con l’ausilio cospicuo dei bassi quando in primo piano emergono, potenti, la musica dance e il ruggito dei motori. I dialoghi sono acuti, in parte sovrastati dai suoni circostanti, e le conversazioni sono alquanto limitate in un film in cui predominano principalmente atmosfere ed effetti sonori. I Contenuti Extra prevedono un’interessante Intervista a Julia Ducournau e Vincent Lindon, di circa un’ora di durata, e il Trailer immancabile. Sottolineiamo la presenza sul mercato dell’Home Video di un’edizione Steelbook ultra-limitata (di sole 190 copie) con gli stessi speciali dell’edizione standart.

(Luigi Lozzi)                                                 © RIPRODUZIONE RISERVATA

NOTE TECNICHE
Il Film

TITANE
(Titane)
Francia/Belgio, 2021, 109’
Regia: Julia Ducournau
Cast: Vincent Lindon, Agathe Rousselle, Garance Marillier, Lais Salameh, Dominique Frot, Bertrand Bonello, Myriem Akheddiou, Théo Hellermann, Lamine Cissokho, Mehdi Rahim-Silvioli.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2.39:1 1920x1080p/AVC MPEG-4 24 fps
Audio: Italiano, Francese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: I Wonder Pictures/Midnight Factory/Koch Media