Cinema

STAR TREK BEYOND di Justin Lin

 

 

QUANDO LA SERIALITA’ SI IMPOSSESSA DEL GRANDE SCHERMO
 
Nel corso degli ultimi decenni ha fatto epoca la grande rivalità, scandita (e sostenuta) dai rispettivi fan (‘trekkers’ e ‘starwoids’), tra “Star Trek”, la storica serie Sci-Fi televisiva ideata da Gene Roddenberry nel 1966, che ha potuto contare pure su un cospicuo numero di trasposizioni in film, e “Star Wars”, la mitica saga cinematografica creata da George Lucas nel 1977 e assurta al rango d’eccellenza nell’immaginario collettivo del cinema di Fantascienza; una contrapposizione alimentata oltre che da pure e distintive concezioni filosofiche, anche dal modo radicalmente diverso di rappresentarle sul piccolo e grande schermo.

A creare invece un solido anello di congiunzione tra i due universi (distanti) della Fantascienza ha provveduto J.J. Abrams che prima ha rinverdito i fasti di “Star Trek”, resettando storia e personaggi, e creando un reboot in linea con i moderni ‘consumi’ dei fruitori di cinema, poi, addirittura, passando al ‘nemico’ per dirigere il primo capitolo della terza trilogia di “Guerre Stellari”, “Star Wars: Il risveglio della Forza”, che conserva il caratteristico tono epico-cavalleresco voluto per la saga lucasiana. L’impossibilità per Abrams di dirigere il nuovo episodio, il terzo dopo “Star Trek – Il futuro ha inizio” (2009) e “Into The Darkness – Star Trek” (2013), per l’importante impegno assunto ha costretto J.J. (impegnato solamente in veste di produttore) a ripiegare su qualcun altro e la scelta è caduta su Justin Lin, il brillante regista cinese di Taipen, messosi in luce con quattro episodi di un’altra saga di grande successo al box-office, quella dell’adrenalinico “Fast & Furious” (dal terzo al sesto dei sette lavoro complessivi, tra il 2006 e il 2013). Inizialmente, lo zoccolo duro dei fan di vecchio corso, che pure ci ha messo poco a farsi conquistare dal ‘New Deal’ imposto dal regista di “Lost”, non ha visto di buon occhio questo cambiamento in cabina di regia, ed ha sollevato in rete qualche perplessità alla luce di un primo trailer messo in circolazione giudicato eccessivamente ‘action’ per i gusti degli aficionados, e le successive giustificazioni dei realizzatori, e la visione stessa del film, non hanno completamente dissipato i malumori; solo il tempo potrà dire se quella di Lin sia stata una scelta azzeccata. Ogni film, peraltro dal budget milionario da blockbuster, si trasforma in una sorta di episodio di una lunga saga avventurosa – sembra non voler perdere la struttura canonica di certa serialità televisiva e vuole conservarne molto dello spirito d’esplorazione – e non risulta essere film dal senso compiuto e autonomo. «Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima» è il mitico incipit alla serie classica e all’universo di “Star Trek”, più volte ripresa in seguito nelle serie che son seguite e nei film, a rappresentare – nel racconto, episodio dopo episodio – il volto liberal e umanista dei suoi realizzatori. E poi ancora si ricorda con emozione quella colonna sonora così suggestiva e tutti i personaggi coinvolti nella lunga storia narrata sull’onda della sete di conoscenza che l’anima. J.J. Abrams ha lasciato un segno importante del suo passaggio alla regia dei primi due capitoli. In effetti “Star Trek: Beyond” ci è sembrato un po’ deboluccio rispetto alle aspettative da cui era circondato, quasi un passaggio interlocutorio in attesa di assestarsi meglio per il dopo-Abrams. Però il film, per la sua natura action, sicuramente potrà piacere anche a coloro che non sono fan incalliti. Con l’avvento di J.J. Abrams alla conduzione del nuovo corso, il look di “Star Trek” ha beneficiato di un considerevole refresh, e a cinquant’anni esatti dal primo episodio televisivo della prima stagione storica è arrivato questo terzo capitolo cinematografico della saga (è il tredicesimo film dopo gli altri dieci che hanno accompagnato nel tempo il fortunato franchise) che consolida – e marca ancora di più – la volontà dei realizzatori di allineare il vecchio al nuovo e di bilanciarne il gradimento per vecchi appassionati e nuovi adepti delle vicende avventurose dell’Enterprise nella Federazione dei Pianeti. In questo capitolo allora troviamo il novello Ulisse della nuova mitologia trekkiana, il capitano James T. Kirk, con l’equipaggio della USS Enterprise, giungere nella mastodontica e scintillante stazione spaziale di Yorktown; ben presto da una nebulosa arriva una richiesta di aiuto e Kirk decide di avventurarsi nell’ennesima missione per portare il proprio aiuto a chi ne ha fatto richiesta. Ma scopre ben presto, assieme al suo equipaggio di essere stato attirato in un tranello… Nel bel mezzo delle riprese di “Star Trek Beyond” è venuto a mancare Leonard Nimoy, lo storico interprete del personaggio del vulcaniano Spock, così non ci si è limitati solo a dedicare il film all’attore scomparso ma ci sono tra le pieghe della narrazione una serie di riferimenti precisi a Nimoy, all’importanza dei padri. Anton Yelchin, poi, che ha interpretato il personaggio di Chekov, è morto lo scorso giugno vittima di un terribile e tragico incidente nel cortile di casa, schiacciato contro un muro dalla propria auto che si era improvvisamente messa in movimento in discesa. E pare proprio che non verrà sostituito; sparirà il personaggio. Il capitano Kirk di Chris Pine regge le fila mentre il perfetto e glaciale Spock di Zachary Quinto interagisce più assiduamente con il Bones McCoy di Karl Urban – e le schermaglie sono spesso umoristiche – piuttosto che con l’affascinante Uhura, ed un altro dei protagonisti, Simon Pegg (veste i panni dell’ingegnere Scott), si è ritagliato un ruolo importante visto che è anche co-sceneggiatore del film, mentre Idris Elba è il villain tenebroso. La mano del regista dei quattro “Fast & Furious” si coglie nella sequenza adrenalinica delle evoluzioni di Kirk in moto per distrarre i nemici. Una scena che se presa come fine a se stessa è ok altrimenti potrebbe inficiare il substrato filosofico pacifista che aleggia da sempre intorno a “Star Trek”. Tecnicamente, oltre agli effetti speciali in CGI che hanno un magnifico impatto visivo, il 3D proposto al cinema è elegante, fluido e per nulla invasivo né superfluo, la fotografia è stata curata da Stephen F. Windon, le scenografie da Thomas E. Sanders e la colonna sonora da Michael Giacchino, autore già dello score dei primi due film.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA


(immagini per cortese concessione di Universal Pictures Italia)

 

Star Trek Beyond
(Star Trek Beyond, Usa, 2016)
Regia: Justin Lin
Genere: Fantascienza
Durata: 122’
Cast: Chris Pine, Zachary Quinto, Idris Elba, Zoe Saldana, Simon Pegg, Karl Urban, Anton Yelchin, Sofia Boutella, Deep Roy, John Cho, Shohreh Aghdashloo, Fiona Vroom, Melissa Roxburgh, Lydia Wilson, Adam DiMarco, Priya Rajaratnam, Ashley Edner, Joe Taslim, Roxanne Fernandes, Jeremy Raymond, Lia Lam, Christian Sloan, Arlene Santana, Polina Nikolai, Jason Matthew Smith, Emy Aneke, Jodi Haynes, Rebecca Husain, Alex Rose, Anthony Shim, Harry Han, Andrea Yu, Natalie Moon, Tarun Keram, Rich Hill, Adam St, Jake Foy, Bryce Soderberg, Thomas Cadrot, Nathan Jean, Harpreet Sandhu, Edwin Rodriguez, Ian Nsenga, Jabbz Farooqi, Thomas Dezell, Chuka Ekweogwu.
Soggetto: basato su “Star Trek” di Gene Roddenberry
Sceneggiatura: Simon Pegg, Doug Jung
Scenografia: Thomas E. Sanders
Produttori: J.J. Abrams, Bryan Burk, Roberto Orci
Produttori esecutivi: Jeffrey Chernov, David Ellison, Dana Goldberg, Tommy Harper
Fotografia: Stephen F. Windon
Effetti speciali: Brandon Allen, Eric Lemay, Mark Mentiply, Cameron Waldbauer, Kevin Baillie, Peter Chiang
Montaggio: Greg D’Auria, Dylan Highsmith, Kelly Matsumoto, Steven Sprung
Musiche: Michael Giacchino
Costumi: Sanja Milkovic Hays
Casa di produzione: Bad Robot Productions, Paramount Pictures, Skydance Productions
Distribuzione Italia: Universal Pictures Italia
Uscita USA: 22 Luglio 2016
Data di uscita: 21 Luglio 2016