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SI VIVE UNA VOLTA SOLA di Carlo Verdone in Blu-Ray

 
 
 
 
 
 
 
 
L’ultimo travagliato film girato da Carlo Verdone, bloccato dalla pandemia quando era sul punto di uscire sugli schermi nel febbraio 2020, solo oggi approda sul mercato dell’Home Entertainment, grazie alla Filmauro nelle vesti di produttrice della pellicola e di distributrice del Blu-Ray.

Nell’immaginario collettivo (non solo cinematografico) Carlo Verdone ===Consulta la Filmografia=== occupa un posto di assoluto rilievo in capo agli oltre 40 anni di carriera in cui ha saputo inanellare sapientemente un successo dietro l’altro e ha visto sempre crescere considerazione da parte della critica e affetto da parte del pubblico. Una carriera artistica iniziata nel 1977 a teatro e avviata al cinema nell’80 con “Un sacco bello”, cui sono seguiti ben 26 film come regista e interprete; senza tener conto delle sue partecipazioni a lavori altrui. Le riprese di questo suo ultimo lavoro erano state effettuate nell’estate 2019 in Puglia, tra Bari, Monopoli, Polignano a Mare, Castro, Grotta Zinzulusa, Otranto e dintorni e, dopo che il film era già stato presentato alla stampa, la data di uscita in sala era fissata per il 27 febbraio 2020. È stato quindi rimandata a causa della chiusura a tempo indeterminato delle sale cinematografiche per contenere gli effetti della pandemia di COVID-19, costretto ad aspettare una finestra più comoda per l’uscita, posticipato una prima volta al 26 novembre ed una seconda al 20 gennaio 2021. Ma sale ancora chiuse e “Si vive una volta sola”, dopo pochissimi giorni di programmazione in tre sale cinematografiche a Roma (a partire dal 28 aprile 2021), è arrivato sulla piattaforma streaming Prime Video dal 13 maggio successivo. Abbiamo definito ‘travagliato’ l’iter del film perché possiamo immaginare quanto fosse grande il bisogno di Carlo Verdone di misurare le potenzialità della sua opera con un pubblico fedele che solo in sala avrebbe potuto avere il più adeguato dei riscontri. Nel limbo dell’estenuante attesa che mettesse un po’ a posto le cose, frenati tutti dai ‘rigori’ della pandemia, in cui tutto riprendesse a girare a pieno regime, Verdone intanto ha avuto tempo e modo di mettere a punto e di girare “Vita da Carlo”, la serie televisiva in dieci puntate per Amazon Prime Video, che in fin dei conti costituisce una svolta nella carriera del regista/attore romano: non è semplicemente il protagonista di un racconto in cui fa se stesso ma mette in scena se stesso, la sua rete di relazioni e il suo posto nel mondo e nel quartiere in cui vive. Un’operazione riuscitissima al punto che Verdone ha già messo in cantiere una seconda stagione. Intanto per tornare a questo suo ultimo film dobbiamo dire, per onestà e dovere di cronaca, oltre all’affetto che ci lega alla figura di Verdone, che ci è sembrato un passo indietro rispetto a “Benedetta follia” ===Leggi la Recensione=== del 2018, film – e lo avevamo scritto a suo tempo nella recensione – tra i suoi migliori di questi anni duemila. “Si vive una volta sola” poggia su una sceneggiatura (direi) grossolana, pare una brutta copia di “Amici miei” di Mario Monicelli senza possederne lo spirito geniale, disincantato e catartico. Verdone si è fatto assistere nella stesura dello script dal fidato sodale Pasquale Plastino e dall’amico Giovanni Veronesi, il cui contributo narrativo si palesa soprattutto quando si sconfina nelle ‘bischerate’ alla toscana che ci hanno ricordato con evidenza “Amici miei”. Insomma le basi per fare qualcosa di buono c’erano, soprattutto nell’idea di raffigurare malinconia e solitudine esistenziale, ma pure quel pizzico di immaturità che diventa patetica e si manifesta nelle persone intorno ai cinquanta/sessanta. Al risultato finale deve aver nociuto una certa (inspiegabile ed ingiustificabile) fretta, perfino con quel finale del tutto scontato. Il racconto si snoda partendo dagli scherzi goliardici che un team di professionisti della chirurgia, capitanati dal professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone), e comprendente il suo aiuto dottor Corrado Pezzella (Max Tortora) e la strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta), perpetra reiteratamente (e pesantemente) ai danni dell’anestesista, il malcapitato Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo). I quattro hanno una solida amicizia e si frequentano anche al di fuori degli ambienti di lavoro; quando Gastaldi, alla luce di alcuni esami clinici, scopre che a Lasalandra mancano ormai pochi mesi di vita e non vuole comunicarglielo direttamente, assieme agli altri componenti del team organizza una vacanza in Puglia per condividere più tempo assieme all’amico malato aspettando l’occasione di rivelargli la triste verità … Non raccontiamo altro anche perché, al di là di giudizi personali, che comunque provengono da un grande appassionato del cinema di Carlo, un film di Verdone va sempre visto anche quando appare deludente; qualche momento geniale c’è eccome. Il fatto è che il regista romano è dotato di delicatezza espressiva e sensibilità culturale nel raccontare i difetti degli italiani, attraverso i personaggi dei suoi lavori, che sono valori acquisiti e inalienabili. “Si vive una volta sola” è il 27esimo film da regista e sceneggiatore di Carlo Verdone ed esce esattamente a quarant’anni di distanza da “Un sacco bello”, esordio dell’artista romano dietro la macchina da presa ed oggi ritenuto un autentico classico della Commedia Italiana. Questa è una caduta di stile che da un film di Verdone non ci si aspetta: ritmo fiacco e battute di bassa lega che si smarriscono nel vuoto, nonostante si colga una certa

SVUVS
28 Giugno 2019
foto © Giuseppe Di Viesto 2019

amarezza di fondo con personaggi stanchi che cercano di ‘rivitalizzarsi’ con gli scherzi ma senza riuscire a debellare le loro frustrazioni. Carlo è un beniamino del pubblico che lo segue con affetto da decenni ed un passo falso gli si può perdonare. Il miglior Verdone – sappiamo – è quello più cattivo, l’osservatore arguto di tic e costumi dell’italiano medio. Da qualche tempo il suo cinema ha imboccato una strada più malinconica e dai risvolti amari per cui non si ride più freneticamente come una volta. Il titolo, ancora più che a febbraio del 2020 quando il film sarebbe dovuto uscire in sala, è addirittura emblematico di una realtà (la pandemia) che ci ha colpiti tutti. E ci dispiace anche che Verdone non abbia proseguito sulla strada del ‘recupero’ e della valorizzazione degli scorci nascosti (ed incontaminati) della sua città, Roma, un’operazione sapientemente avviata da Paolo Sorrentino ne “La grande bellezza” e integrata da Carlo in “Benedetta follia”, ed abbia optato per un viaggio verso i mari del Salento, con location che sembrano piuttosto uno spot turistico-propagandistico che luoghi dell’anima. Però siamo consapevoli che egli abbia nelle sue corde la capacità di misurarsi con il cinema d’autore; deve essere solo lui a convincersene.
TECNICA
“Si vive una volta sola”, nel suo formato in Blu-Ray, si pone su un livello complessivo assolutamente adeguato (per immagini e audio) ai migliori prodotti medio/alti in circolazione privi dei debordanti effetti speciali. Le immagini sono vivide, naturali nei colori, dettagliate e ben amalgamate con i diversi contesti narrativi (sui luoghi di lavoro e domestici, e nelle location marittime del Salento) in cui è calato il film di Carlo Verdone. Il reparto dei Contenuti Speciali contiene un Backstage, una featurette sulle “Papere” del film e il tradizionale Trailer.

(Luigi Lozzi)                                                            © RIPRODUZIONE RISERVATA

NOTE TECNICHE
Il Film 

SI VIVE UNA VOLTA SOLA
(Si vive una volta sola)
Italia, 2020, 104’
Regia: Carlo Verdone
Cast: Carlo Verdone, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Max Tortora, Mariana Falace, Sergio Muniz, Livia Lupatelli, Pier Maria Cecchini, Alessandro Cremona, Elisabetta Cavallotti, Emanuele Luperto, Luca Scapparone, Azzurra Martino, Grazia Daddario, Corinne Jiga, Gianni Franco, Valentina Pierini, Paola Sambo, Eva Moore, Giuseppe Nardone.

Note Tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 2.35:1 1920x1080p/AVC MPEG-4 24 fps
Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Filmauro