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ROCKETMAN di Dexter Fletcher in Blu-Ray

 

 

 

 

 

Il Biopic dedicato a Elton John, leggenda della musica Pop, e che prende il titolo da uno dei suoi più grandi successi, “Rocket Man”, arriva in Blu-Ray e DVD sul mercato dell’Home Entertainment grazie a Paramount (che ha prodotto) e Universal Pictures Home Entertainment che distribuisce.

 

 

 

 

Una fantasia musicale che si propone di scavare nell’intimo di Elton John, Pop-Star britannica riconosciuta a livello globale e grande protagonista della scena musicale internazionale dagli anni Settanta in poi. Nel suo percorso narrativo il film ha scelto di mostrare come il ‘bambino’ Reginald Kenneth Dwight non abbandoni mai il cuore e la mente della star dal nome d’arte Elton John, pur tra gli eccessi che una vita sotto i riflettori impone all’artista. Il nome Elton fu scelto da Reginald per omaggiare lo straordinario sassofonista avant-jazz Elton Dean (per breve tempo passano nei Soft Machine), mentre John fu desunto da quello del suo mentore di blues, Long John Baldry. Genio, eccentricità e sregolatezza prendono spesso il sopravvento su un naturale desiderio di normalità, di tranquillità che il suo status gli ha impedito sempre di raggiungere. Lo stesso Elton Hercules John, che è stato promotore e produttore del film sulla sua vita, ha dato la sua ‘benedizione’ al film sul red carpet del Festival di Cannes (dove il film è stato presentato fuori concorso nel maggio 2019) affermando lapidario: «è bello come “Grease”». Probabilmente “Rocketman” non solo è il film che il cantante avrebbe sempre voluto girare su se stesso, ma è anche quello che tutti coloro, che sono appassionati della sua musica, avrebbero voluto vedere su di lui. Il racconto prende inizio a partire da una seduta di terapia collettiva per Alcolisti Anonimi (dove Elton si presenta vestito con tuta rossa aderente, cappuccio da diavolo luccicante di paillettes, camminando su zeppe altissime, in perfetto stile glam, e indossando occhialoni glamour assai vistosi), cui l’artista si sottopose all’inizio degli anni ’90 riuscendo finalmente a liberarsi dai propri demoni, in cui si mette a nudo sviscerando i suoi problemi di dipendenza da alcol e droghe, e tornando a ritroso negli anni, si segue poi la scalata alla gloria di un ragazzino timido, quindi gli incontri fondamentali con Bernie Taupin (che con i suoi testi ha donato sostanza alle musiche), e John Reid, l’ascesa al successo dell’artista tra Inghilterra e Stati Uniti e dei milioni e milioni di dischi venduti. Ma inizialmente si pone l’accento sulla difficile crescita del piccolo Reggie in una modesta famiglia della periferia londinese alle prese con un padre anaffettivo ed una madre comprensiva sì, ma anche ‘distante’, si rende conto della scoperta ‘consolatoria’ della musica da parte del bambino e della sua attitudine prodigiosa e quasi naturale a suonare il pianoforte. Non è un biopic nella sua più classica accezione, perché la regia sembra aver scelto di raccontare la storia di Elton assecondando la sua fantasia e lasciando che il confine tra immaginazione e realtà diventasse sempre più sottile. Tra i primi grandi esponenti del Glam Rock, tra lustrini e paillettes, tra ‘droga sesso & Rock and Roll’ e i problemi con l’alcol, Elton John ha attraversato mezzo secolo di musica ed è ancora sulla breccia: un suo disco, un suo concerto, continuano a rappresentare ancora oggi un evento per milioni di fan sparsi in tutto il mondo. Ed è chiaro l’intento dei produttori, in fatto di ‘Biopic’ musicali, di cercare di cavalcare l’onda dello straordinario successo dello scorso anno di “Bohemian Rhapsody”, dedicato al leader dei Queen ed icona musicale (e non solo) degli anni Ottanta e Novanta, Freddie Mercury. Perfino nella struttura i due film hanno molte similitudini, laddove entrambi partono dalle origini proletarie dei due artisti, passando per la scoperta della propria omosessualità per arrivare ad un successo enorme ma pur sempre costellato di fatica e ‘dolore’ psicologico, tra ‘cadute’, rinascita e rivalsa. Ma i punti in comune tra i due film non si limitano a questo, perché ricordiamo come il regista Dexter Fletcher, nel dicembre 2017, abbia sostituito il Bryan Singer sul set di “Bohemian Rhapsody”, dopo che questi era stato allontanato (ufficialmente) per suoi ritardi nella gestione delle riprese mentre più verosimilmente si sarebbe trattato di questioni non proprio edificanti (si è parlato di molestie sessuali e si sa quanto gli americani siano ‘sensibili’ a queste problematiche) la produzione a tre settimane dalla fine delle riprese, alla fine non risultando accreditato come titolare della regia. Il film sul leader dei Queen alla fine ha incassato più di 900 milioni di dollari worldwide, divenendo il film biografico di maggior successo della storia, ed ha rastrellato ben 4 Oscar tra cui quello per il Migliore Attore a Rami Malek, utili a giustificare il tentativo di bissarne il successo con questo dedicato a Elton John. L’unica sostanziale differenza con il film dedicato a Mercury è una qual natura da ‘Musical’ che i realizzatori hanno voluto dare al racconto. Infatti di tanto in tanto assistiamo a momenti in cui i personaggi cantano e ballano le musiche spumeggianti del genio pop Elton John corredate da coreografie vintage, colorate ed elaborate, grande apparato visivo, costumi incredibili, seppur kitsch, e momenti di magico realismo. Sotto il profilo prettamente musicale il film si concentra sulla prima fase della carriera di Elton John, quella dell’exploit fulminante avvenuto dopo un’esibizione al mitico Troubadour di Los Angeles nell’agosto del 1970, si passano poi in rassegna gli eccessi dell’artista, le sue fragilità scoperte, soprassedendo (come era accaduto per il biopic “Ray” del 2004 di Taylor Hackford dedicato a Ray Charles e con Jamie Foxx nei panni del cantante cieco) su una possibile ‘beatificazione’ del personaggio: “sono un alcolista, un cocainomane, un sex addicted, uno shopping addice”, dichiara. ”Rocketman” ‘dichiara’ di non voler essere una celebrazione di Elton John ma poi alla resa dei conti lo è, come lo è stato “Bohemian Rhapsody” nei confronti di Freddie Mercury, c’è autoindulgenza e c’è agiografia, che certamente non potevano essere tenute fuori. Emerge però forte l’immagine di un uomo che faticosamente, e sulla propria pelle, ha dovuto imparare a farsi carico delle sue responsabilità, e ad amare e rispettare sé stesso prima di riuscire ad ottenere l’amore e il rispetto degli altri. Magnifico l’apporto trascinante fornito dall’attore protagonista, Taron Egerton, abile nel gioco del trasformismo cui è stato chiamato a dare prova. Ma non solo, perché Egerton, a differenza dell’alter ego di Freddie Mercury, Rami Malek, canta davvero e rivela doti da autentico showman. Ricordiamo che Egerton si era fatto notare nel film “Kingsman – The Secret Service” e nel suo sequel. La sceneggiatura è di Lee Hall, scrittore di teatro già autore degli script di “Billy Elliot” e “Victoria e Abdul”. Il cortocircuito si completa quando ci accorgiamo che proprio “Billy Elliot”, a suo tempo, aveva visto la partecipazione di Elton John in veste di produttore e che il ragazzo protagonista di quel film, Jamie Bell, in “Rocketman” veste i panni di Bernie Taupin, alter-ego di John e autore dei testi delle sue canzoni. Al Box Office in tutto il mondo “Rocketman” ha incassato oltre 195 milioni di dollari (oltre 96milioni nei soli Stati Uniti) mentre in Italia l’incasso è stato di 1,7 milioni di euro. 
TECNICA
Rocketman” viene proposto in High-Definition con l’aspect-ratio originale di 2.39:1 (1920x1080p/AVC MPEG-4) in un’ottima edizione per la fruizione domestica. Le immagini sono oggetto di differenti livelli di illuminazione e di sfumature, passano dall’effervescenza cromatica dei numeri musicali, visionari e quasi onirici, e degli esuberanti costumi indossati dal protagonista, ai toni più pacati e vintage degli interni britannici, siano essi la casa di famiglia di Elton John o gli alberghi e gli studi di registrazione ricostruiti. Eccellente il dettaglio che si mantiene sempre su un livello medio-alto e in alcuni frangenti raggiunge ottimi momenti qualitativi. Qualche criticità si coglie nelle scene meno illuminate dove viene meno il senso di profondità delle scene. Sugli scudi ovviamente, in una simile occasione (nei numeri musicali) sul fronte intero dei diffusori, il comparto Audio dell’originale traccia in inglese (Dolby Atmos), meglio calibrata, energica, dinamica e coinvolgente di quella italiana, limitata ad un generico Dolby Digital 5.1. Ad arricchire la qualità complessiva del Blu-Ray concorrono gli Extra, esaustivi e variegati. Troviamo anzitutto alcune interessanti featurette; “Sarà un’avventura incredibile: la visione creativa” (7 minuti) incentrato sullo stile del film con interventi dello stesso Elton John, di Targo Egerton, “La musica reinterpretata: le sessioni in studio” (11 minuti) relativo alla registrazione delle canzoni in studio, “Diventare Elton John: la trasformazione di Taron” (8 minuti), sulla preparazione di Egerton al personaggio, “Leggendario: scenografie e costumi” (9 minuti) si interessa agli abiti più vistosi indossati dall’artista sul palco, “A tutta forza: la messa in scena dei numeri musicali” (10 minuti) che è di fatto un ‘Dietro le Quinte’ di alcune sequenze. Ma non finisce qui perché ci sono le scene musicali prolungate per quattro dei brani presenti nella colonna sonora (in tutto 15 minuti), con ‘intro’ opzionale di Dexter Fletcher, e ancora 10 scene eliminate e versioni lunghe (per un totale di 20 minuti), poi il divertente karaoke “I testi delle canzoni: canta con le canzoni selezionate”, con ben 36 minuti di sequenze con i brani sottotitolati per cimentarsi con i successi di Elton John. C’è pure il “Jukebox di Rocketman” con accesso diretto alle sequenze musicali del film (in tutto 53 minuti).

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 

 

 

 

 


(immagini per cortese concessione della Paramount/Universal Pictures)

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film 

ROCKETMAN

(Rocketman)
Usa, 2019, 124’
Regia: Dexter Fletcher
Cast: Taron Egerton, Jamie Bell, Richard Madden, Bryce Dallas Howard, Gemma Jones, Steven MacKintosh, Kamil Lemieszewski, Luke White, Jamie Bacon.

 

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2.39:1 1920x1080p/AVC MPEG-4

Audio: Audio: Inglese Dolby Atmos / Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Turco Dolby Digital 5.1 Surround
Distributore: Paramount/Universal Pictures Home Entertainment