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MONSIEUR LAZHAR di Philippe Falardeau

 

 

 
 
Film (anche sull’integrazione) che riscalda il cuore, questa è l’ennesima prova che si può portare avanti su piani paralleli un Cinema d’intrattenimento intelligente, appassionato, coinvolgente e al contempo significativo in quanto a stimoli, spunti di riflessione e superamento di steccati culturali.

Ambientato nel Québec, a Montréal, “Monsieur Lazhar” inizia con il suicidio di una maestra delle elementari, Martine, che viene trovata impiccata nell’aula in cui abitualmente insegna. Il gesto sconvolge i colleghi e soprattutto i piccoli alunni, uno dei quali, undicenne, è stato il primo a vedere il corpo senza vita della sua maestra. Intanto si prova a superare psicologicamente il terribile impatto e si cerca qualcuno che possa sostituire l’insegnante scomparsa e sarà Bachir Lazhar, un emigrato algerino di 55 anni (anche nel suo passato – scopriremo – c’è un terribile lutto), elegante e pieno di dignità, a tentare di sanare gli animi di un gruppo sconvolto da un trauma improvviso… Anche se l’impianto primario è quello di un film d’ambientazione scolastica (ricordate “La classe” di Laurent Cantet del 2008) la lezione sul senso della perdita che ne viene fuori, proposta con sorprendente personalità registica, reca un messaggio valido per tutti, universalmente. La scuola nel suo piccolo diventa il primo luogo dove poter elaborare un dramma della vita come il lutto. Un lavoro ‘commovente’ nel senso più nobile del termine, e non furbescamente moralistico né tantomeno pietistico. Vi si coglie tra le altre cose anche quel processo di formazione che educa i bambini ad affrontare momenti estremi quali la violenza e la morte come elementi di crescita ineludibili. Ed ancora mette a nudo le contraddizioni di un sistema scolastico troppo preoccupato di attenersi al ‘politically correct’ e così privo di quell’anima di cui gli alunni hanno assoluto bisogno. Ad interpretare il ruolo del maestro che impara ad amare e a farsi amare dai suoi alunni troviamo uno straordinario Mohamed Fellag, che è attore, autore teatrale, comico e intellettuale algerino, esule in terra di Francia. Il film di Philippe Falardeau, regista e sceneggiatore, esalta il valore dell’incontro e dei legami ed ha raccolto numerosi premi in giro per i festival internazionali (da Locarno a Toronto) e nel 2012 è stato candidato all’Oscar quale Miglior Film Straniero, battuto solamente dal magnifico film iraniano “Una separazione” di Asghar Farhadi. A ispirare il regista canadese è stato il dramma teatrale “Bashir Lazhar” di Évelyne de la Chenelière. È film, questo, che vale soprattutto per i suoi contenuti, ma per il quale – comunque – è stato approntato un trasferimento in Alta Definizione di soddisfacente resa qualitativa. Grazie ad immagini vivide, ben contrastate e dettagliate, ed un comparto sonoro sapientemente equilibrato sul fronte dei diffusori. Pochi extra e per giunta trascurabili (Casting, Galleria fotografica, trailer).

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

NOTE TECNICHE
Il Film

MONSIEUR LAZHAR

(Bachir Lazhar)

Canada, 2011, 94’
Regia: Philippe Falardeau
Cast: Fellag, Sophie Nélisse, Danielle Proulx, Jules Philip, Émilien Néron.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.35:1 HD 1080 24p AVC H.264
Audio: Italiano, Francese DTS-HD 5.1
Distributore: Officine UBU/Rai Cinema/01 Distribution
Prezzo: Euro 22,90