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L’UOMO D’ACCIAIO di Zack Snyder in Blu-Ray

 

 

 
Nell’aspra contesa avviata tra Marvel e DC Comics, per il predominio nell’immaginario cine-fumettistico, abbiamo tutti (anche quelli meno avvezzi con la materia) imparato ad amare eroi e supereroi dei fumetti americani, ma quello più radicato nell’immaginario collettivo è di certo Superman, uno dei miti iconici della cultura pop del Novecento, creato nel 1938 nel pieno della Grande Depressione, che molti tra coloro più avanti negli anni ricorderanno nella loro infanzia con il nome di Nembo Kid.

 

 

Una considerazione non di poco conto se ricordiamo che Superman è stato il primo supereroe trasferito sul grande schermo in una produzione di rilievo in epoca non sospetta (nel 1978 per la regia di Richard Donner, seguito da altri tre film tutti interpretati da Christopher Reeve) e che il più recente film dedicato al franchise è il secondo reboot di una saga cinematografica che non ha mai veramente convinto i fan più esigenti, incalliti ed integralisti. E, a dire il vero, neppure in questa occasione le cose sono andate meglio. Una prima volta ci ha provato Bryan Singer nel 2006 (“Superman Returns”), con il semisconosciuto Brandon Routh protagonista, ma nonostante l’ottima regia (su asserzione della critica), forse troppo raffinata, dell’autore del primo “X-Men” i risultati al botteghino non hanno fatto gridare al miracolo (si e no si sono recuperati gli investimenti). La nuova ripartenza – dopo che la Warner Bros., detentrice dei diritti di sfruttamento, aveva rinunciato a dare un sequel al film di Singer -, ennesima rilettura ad alto budget, è stata affidata ad un altro collaudato esperto dell’universo dei comics come Zack Snyder (“300”, “Il Regno di Ga’Hoole – La leggenda dei guardiani”, “Watchman”), e vediamo com’è andata. Si è riazzerato il personaggio e provato di nuovo a rifondare l’archetipo e raccontare le origini del mito, la sua nascita sul pianeta Krypton prossimo alla distruzione, l’approdo sulla Terra in una culla-navicella, l’adozione da parte dei coniugi Kent, la presa di coscienza dei suoi poteri, la consapevolezza della propria diversità e la conseguente (destino condiviso con altri eroi) emarginazione dal mondo, la ricerca delle proprie radici cui trova risposta nel ritrovamento di una astronave precipitata milioni di anni prima che contiene l’ologramma del padre autentico (si tratta di Russell Crowe nel ruolo di Jor-El) a rivelargli la sua identità, l’assunzione di responsabilità a difensore del Bene e della Libertà, strizzato nel suo costume rosso e blu, mentre deve fare i conti con i fantasmi del suo passato. Nulla che già non si sapesse ma necessario a dare il nuovo look al personaggio. Superman incarna l’archetipo del moderno supereroe di stampo ‘a stelle e strisce’ e condivide con Batman il cuore dell’action-adventure fumettistico. L’impatto iniziale della pellicola è deciso, alcune sequenze sono emozionanti sotto il profilo visivo – è magnifica la scena con Clark Kent che indossa la tuta e vola per la prima volta -, le scene di devastazione magistralmente elaborate in digitale, i ‘flashback’ ben congegnati e funzionali, i combattimenti sono credibili e spettacolari, ottimo il montaggio, ma procedendo in avanti il film perde per strada la sua magia fino a sfilacciarsi senza farsi convincente; un eccesso di effettismi che nuoce soprattutto allo spessore narrativo. E pensare che in cabina di regia produttiva è stato chiamato Christopher Nolan, e che quindi una certa garanzia di qualità la offriva, ma la sua ‘mano’ non sembra proprio aver avuto un peso determinante sui destini finali della pellicola, sebbene “L’uomo d’acciaio”, nel tormento e nella sofferenza del personaggio e nelle prove obbligate da superare disseminate sul suo cammino, per molti versi ricordi il “Batman Begins” firmato dal regista nel reboot del “Cavaliere Oscuro”. Ancora una volta però l’operazione si chiude con un flop sancito non tanto dagli incassi (non strabilianti ma comunque adeguati alle aspettative), non tanto dagli effetti speciali, non tanto dalle sfumature introspettive donate al personaggio quanto piuttosto dalla constatazione che alla prova dei fatti a mancare sia un’anima che raccordi la rilettura cinematografica allo spirito più autentico del fumetto pop per eccellenza. In effetti non era compito facile riportare sullo schermo Superman e tale si è rivelata l’operazione che però non ha impedito ai produttori di pianificare un nuovo capitolo tra un paio d’anni. E tutto ciò mentre i dirimpettai rivali della Marvel godono di ottima salute (si pensi a Iron Man, gli Avengers, Thor, Capitan America, Wolverine) e le loro ‘action-adventure’ sono ben delineate e pianificate per diversi anni a venire. Hans Zimmer si è reso artefice di uno score pregno respiro epico e di atmosfere funzionali alla narrazione filmica. Lo script è di David S. Goyer. L’inglese Henry Cavill, attore con alcune importanti partecipazioni alle spalle (all’attivo la serie “I Tudors“) ma in realtà ancora poco conosciuto come lo era in precedenza Brandon Routh) è stato chiamato a vestire i panni dell’eroe mentre Amy Adams è Lois Lane. Intanto è stato annunciato che Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane e Laurence Fishburne torneranno nei loro rispettivi ruoli per un sequel, schedulato per il 2015 e che vedrà protagonisti insieme Superman e Batman; quest’ultimo interpretato da Ben Affleck, salvo cambiamenti in corso nella fase di pre-produzione del film che ovviamente si annuncia assai atteso.
Il trasferimento in High-Definition è assolutamente fedele a quanto visto in sala sul grande schermo; e con ciò intendo dire che alcune delle stilizzate prerogative del Cinema di Zack Snyder, una fotografia contrastata (e grana palese), frutto di una precisa scelta artistica e palette cromatica accesa, sono qui ben riconoscibili, per cui non si attribuiscano ad un cattivo transfer le peculiarità di una visione che (sembra) non rispettare i canoni correnti ottimali di pulizia e nitore delle immagini. L’edizione presa in esame contiene nella confezione due dischi (uno per la versione 3D e l’altra per il 2D, più la copia digitale). La versione stereoscopica – va detto – non entusiasma affatto, anche alla luce della riconversione in 3D effettuata solo in post-produzione (lo stesso regista aveva manifestato immediatamente il suo disinteresse a simile tecnologia); si coglie una costante e marcata percezione di profondità (senza alcun effetto pop-up ovviamente) e poco più che possa realmente dare significato alle tre dimensioni. Per il resto le immagini sono ben contrastate e ricche di dettagli, neri solidi nonostante la grana sopra indicata. Di eccellente fattura il comparto audio; da preferire inevitabilmente (se siete integralisti al riguardo) la traccia originale servita in un corposo, coinvolgente e dinamico DTS HD Master Audio 7.1 ‘lossless’. Ottima la separazione dei canali, il supporto muscolare del subwoofer e la direzionalità (e puntualità) degli effetti d’ambienza. Per gli extra ci si deve accontentare di uno speciale di 26’ (“Strong Characters, Legendary Roles”) dedicato all’evoluzione del personaggio principe, segue “Krypton Decoder” (26’) che ci presenta Dylan Sprayberry, che interpreta Clark Kent a 13 anni, e ci racconta di alcune scelte tecnologiche, “All-Out Action” (7’) relativo alle scene action. Tutto in HD e sottotitolato in italiano.

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Warner Home Video)

 

NOTE TECNICHE
Il Film

L’UOMO D’ACCIAIO

(Man Of Steel)
Usa/Canada/Gran Bretagna, 2013, 143’
Regia: Zack Snyder
Cast: Henry Cavill, Amy Adams, Michael Shannon, Kevin Costner, Diane Lane, Laurence Fishburne, Antje Traue, Ayelet Zurer, Russell Crowe, Christopher Meloni, Harry Lennix.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ AVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 7.1
            Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo  Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Home Video