Soundtracks

INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO di Ennio Morricone

 

 

 

 

ARTISTA: ENNIO MORRICONE
TITOLO: Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
ETICHETTA: Cinevox
ANNO: 2007

 

 

La Cinevox è depositaria di un consistente numero di colonne sonore del Cinema italiano dei Sessanta e Settanta che di tanto in tanto provvede a ristampare (in tiratura limitata) per soddisfare le richieste di un mercato che non si limita solo al nostro paese ma riguarda anche Giappone e Stati Uniti oltre che l’Europa. Il patrimonio compositivo per il Cinema è corpo quanto mai prezioso nell’ambito d’un progetto sempre vivo che mira a ridisegnare la mappa della storia delle colonne sonore di casa nostra soprattutto per quel che riguarda il periodo d’oro (appunto quello tra i ’60 e i ’70). Morricone ha dato vita con il regista Elio Petri ad uno dei sodalizi più interessanti della nostra cinematografia; avendo il compositore romano musicato i film più significativi del regista (“Un tranquillo posto di campagna” nel 1968, “La classe operaia va in paradiso” nel 1971, “Todo Modo” nel 1975). “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, del 1970, è di tutti i film di Petri il più importante. Un thriller psicoanalitico sulle aberrazioni che determina il potere, girato in un momento cruciale dei rapporti tra uno stato autoritario e le frange estremiste della contestazione, e soprattutto quando il cinema italiano si era dimostrato molto sensibile verso i temi civili e politici. Interpretato da un grande Gian Maria Volontè, il film si aggiudicò l’Oscar come Miglior Film Straniero. Dal punto di vista musicale esso enuncia uno degli assiomi preferiti da Morricone; quello secondo il quale il ruolo della musica in un film dipende da come il regista la fa ascoltare. Egli, il regista, potrebbe anche annullarla completamente mescolandola ai rumori, ai dialoghi ed agli effetti speciali, ma se essa c’è deve essere tenuta ben presente, deve sottolineare il tutto. Ecco, le musiche composte da Morricone per il film di Petri – pur così poco ortodosse in ambito melodico – sono tra le più memorabili che si ricordino, con quei momenti musicali di minimalismo ossessivo e pulsante carichi di tensione, che svolgono un compito assolutamente primario nell’economia descrittiva dei caratteri, quella forza timbrica dirompente e l’utilizzo sapiente degli strumenti più disparati, riannodano alla perfezioni i fili della nostra memoria cinematografica in quella stagione (gli anni Settanta) per certi versi indimenticabile.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA