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IL GRINTA di Joel & Ethan Coen in Blu-Ray

 
 
 
 
Non è difficile comprendere cosa abbia spinto i fratelli Coen ad affrontare il remake di un classico del Western; è d’abitudine la voglia di contaminare trasversalmente ogni genere hollywoodiano (e questo ancora mancava nella loro filmografia) con il tocco introspettivo e inconfondibile.

E proprio per questa ragione non è neppure corretto definire questo film un ‘remake’. E solo loro, tra i contemporanei avrebbero potuto mettere mano con tanta efficacia ad un simile materiale con tale eleganza formale. Intanto il film di riferimento diretto dal veterano Henry Hathaway nel ‘68 consentiva a John Wayne di aggiudicarsi l’unico Oscar della carriera in un’epoca in cui era già in atto il ‘New Deal’ del genere cinematografico americano per eccellenza; insomma Sergio Leone, Sam Peckinpah e Arthur Penn avevano già dato una spallata decisa alle convenzioni del ‘vecchio West’. La pellicola – che ha aperto in febbraio fuori concorso il Festival di Berlino – è stata realizzata dai geniali fratelli nel rispetto dei canoni per eccellenza del western (paesaggi tòpoi, personaggi stereotipati, i clichè, gli immancabili duelli, l’epica crepuscolare, la mitologia del polveroso West) ma è stata arricchita da un raffinato tocco cinefilo, che ha fatto la fortuna dei Coen, non disgiunto da una distintiva autonomia creativa e intelligente riflessione esistenziale, saldamente ancorati a prospettive contemporanee. Un’opera mirabile e di grande appeal – e i Coen hanno inanellato l’ennesimo capolavoro della loro magistrale filmografia – che non mancherà di soddisfare i tanti nostalgici del Western, affiancandosi a meraviglia a quei sparuti ma magnifici film degli ultimi anni come “Terra di confine” di Kevin Costner, “Appaloosa” di Ed Harris, “L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford” di Andrew Dominik e l’altro remake, “Quel treno per Yuma”, firmato da James Mangold. Nelle terre selvagge dell’Arkansas dell’800 Mattie Ross è una quattordicenne che sa già il fatto suo e che – ben determinata a vendicare la brutale e vigliacca uccisione del padre per mano di un balordo, Tom Chaney, che nel frattempo è fuggito in territorio indiano – giunge a Fort Smith alla ricerca di un affidabile cacciatore di taglie. Il vecchio e ruvido ubriacone Rooster “Grinta” Coghurn, male in arnese ma dalle pistole sempre cariche, sembra essere l’uomo che fa al caso suo. Insieme partono alla ricerca di Chaney sulle cui piste si pone pure il ranger Laboeuf… In realtà più che alla pellicola del ’68 i due fratelli si rifanno con straordinaria fedeltà al romanzo originale dello scrittore Charles Portis, “Un vero uomo per Mattie Ross”. Dieci nomination all’Oscar (neppure uno vinto); Jeff Bridges non sfigura nel confronto con l’icona Wayne, e dopo l’Oscar conquistato con “Crazy Heart” appena un anno fa ci consegna un’altra magistrale interpretazione. Un’autentica sorpresa la quindicenne protagonista, l’esordiente Hailee Steinfeld (peraltro candidata come Migliore Attrice Non Protagonista), un vero talento, vista la naturalezza con cui fronteggia attori di gran lunga più consumati e da non trascurare neppure la prova di un Matt Damon assai diverso da come abbiamo imparato a conoscerlo sul grande schermo nei suoi ‘action-movie’ di maggior successo, in un ruolo da comprimario di spigoloso antipatico. Ricordiamo che il film con JohnWayne ebbe un sequel nel 1975, “Torna El Grinta”, con Katherine Hepburn al fianco dell’attore.

Look spettacolare (di riferimento) per un film che oltretutto eccelle nella minuziosa ricostruzione delle scenografie, nella scelta dei costumi di scena, e che può contare su una strepitosa e calda fotografia opera di Roger Deakins. Immagini di straordinario e cristallino nitore, perfetta la definizione dei particolari e dei dettagli nei primi piani (sia sugli incarnati che nella tessitura degli abiti). Il contrasto è volutamente ‘violento’, i neri solidi e profondi, i colori enfatizzati ed in alcune occasione la luce è abbagliante, sì da offrire un fascino singolare al film. Buona percezione tridimensionale. Suggestivo ed evocativo (ma non superlativo) il DTS-HD Master Audio (l’originale meglio della traccia italiana). Dialoghi puntuali ed intellegibili, buona la separazione dei canali, più che soddisfacenti gli effetti d’ambienza negli spazi aperti, l’eco dei colpi sparati e la colonna sonora di Carter Burwell. Nei contenuti extra diverse featurette con interviste al cast, speciale sui costumi e le armi, la fotografia, sguardo al set, un profilo dello scrittore Charles Portis.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

NOTE TECNICHE
Il Film

IL GRINTA (True Grit)
Usa, 2010 110’
Regia: Joel & Ethan Coen
Cast: Jeff Bridges, Matt Damon, Josh Brolin, Hailee Steinfeld, Barry Pepper, Domhnall Gleeson, Elizabeth Marvel, Ed Corbin.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Video: 2.35:1 1920x1080p (AVC MPEG-4)
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
             Italiano, Spagnolo Stereo LT/RT DTS
             Francese, Tedesco, Portoghese DTS High Resolution 5.1
Distributore: Universal Pictures