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BLUE JASMINE di Woody Allen in Blu-Ray

 

 
 
Con la sua interpretazione in questo film del personaggio ‘tragico’ di Jasmine Cate Blanchett si è aggiudicato l’Oscar – meritatissimo, aggiungerei – per la Miglior Attrice Protagonista e Woody Allen ha ribadito la sua grandezza come regista.

 

 

Woody Allen (79 anni il prossimo dicembre), con una carriera straordinaria alle spalle (e oltre 40 film all’attivo come regista; ===Consulta la Filmografia di Woody Allen===) è stato ancora una volta in grado di regalarci l’ennesimo tassello di una magnifica galleria di indelebili personaggi femminili, un ulteriore capolavoro sulla tragicommedia della vita, all’altezza di opere quali “Crimini e misfatti”, ”Un’altra donna” e “Mariti e mogli”. “Blu Jasmine”, ambientato tra New York e San Francisco, segue temporalmente “To Rome With Love”, che rimane davvero uno dei film più brutti realizzati da Woody Allen, e dispiace che nel giudizio così perentorio debba farne le spese proprio Roma, città che il regista newyorkese ha sovente dichiarato di amare così come l’Italia tutta che ha sempre avuto (cinematograficamente) un debole ed un’attenzione particolare per i suoi film, anche quando in patria egli era del tutto ignorato dall’industria e dagli spettatori. ‘Tragico’, si è detto a proposito del personaggio protagonista dell’ultimo sorprendente film di Allen, quello di una donna elegante ed affascinante (ed ben inserita nel mondo dell’alta borghesia newyorkese) che a poco a poco perde tutti i suoi punti di riferimento ed alla fine del film la ritroviamo abbandonata e smarrita su una panchina in preda ad un’angoscia attonita e raggelante. Sapere come va a finire la vicenda non può privarci del piacere – ‘cinefilo’ intendo – di capire e di verificare con trepidazione come tutto ciò accada e che ci viene spiegato nei 98 minuti della sua durata con grande abilità registica da parte di Allen, scoprendo una carta per volta, tra continui ed esplicativi flashback all’indietro. Una donna fragile, Jasmine, vittima di sentimenti contraddittori e d’una indubbia ambiguità morale, incapace di riconoscere la sua deriva esistenziale dopo essersi prima ritrovata (sorprendentemente) in un mondo dorato a condurre una vita agiata da donna viziata, e poi finire a pezzi. Inizialmente sembra di trovarci a che fare con un tipico film ‘alla Woody Allen’ maturo e semiserio, tra commedia e seriosità, sulle note consuete e frizzanti di un jazz d’annata, elementi nei quali si muove con padronanza, e – volendo – si percepisce anche una sensazione di déjà vu che dopo un po’ viene spazzata via dall’evolversi degli accadimenti, non appena ci si rende conto che la struttura narrativa del film e le dinamiche messe in moto dalla sceneggiatura non ci divertono più e invece ci fanno sentire partecipi e coinvolti delle drammatiche disavventure della protagonista, che fa uso ed abuso di alcool e di antidepressivi ed inizia a parlare da sola. Così sicura della sua superiorità e di essere ‘speciale’ che non si accorge di aver smarrito qualsiasi contatto con la realtà. Facciamo la conoscenza di Jasmine che sul volo che la porta a San Francisco non smette un attimo di raccontare dettagli della sua vita ad una perfetta sconosciuta che ha la sola colpa di sederle al fianco in aereo, e continuiamo ad avere prove di come e quanto sia logorroica. Cate Blanchett tratteggia uno dei suoi personaggi più belli (nella sua vulnerabilità) in una galleria già ricca di figure indimenticabili e l’Oscar assegnatole giunge a coronamento di una carriera che segna solo un’altra tappa in una crescita artistica che la proiettata verso un futuro ancora più luminoso, visto che l’attrice ha appena 45 anni. ===Consulta la Filmografia di Cate Blanchett=== Qualcuno oltreoceano ha accostato con molta arguzia questo film a “Un tram che si chiama desiderio” (di Elia Kazan del 1951, con Marlon Brando e Vivien Leigh); lo stesso doloroso percorso di inconsapevole autodistruzione accomuna i destini di Jasmine e Blanche DuBois, cui fa eco pure la presenza di (un’ottima) Sally Hawkins nei panni di Ginger, sorella di Jasmine, fino a quel momento completamente snobbata, ed alter-ego di Stella, sorella della Blanche del dramma scritto da Tennessee Williams. Ginger ha un carattere profondamente diverso da quello di Jasmine, apprendiamo – grazie agli accurati dialoghi predisposti dalla magnifica sceneggiatura – che le due non sono sorelle di sangue perché entrambe sono state adottate. Il marito di Jasmine, Hal (Alec Baldwin), privo di scrupoli (oltre che fedifrago incallito) operava nell’alta finanza truffando chiunque gli capitasse a tiro, ma poi è finito in prigione dove si è tolto la vita. La fine del loro matrimonio conduce Jasmine più in là del bordo del precipizio economico e la donna si trasferisce a San Francisco per vivere con la sorella Ginger e tentare di rimettersi in carreggiata e dare un nuovo senso alla propria esistenza. Ci testimonia una volta di più dello straordinario talento del regista newyorkese per la tragedia, ed il suo sguardo si posa con lucidità sulla crisi economica che attanaglia il mondo E che provoca laceranti crisi d’identità. Bello anche il titolo che con quel ‘blue’ non solo evoca la canzone guida, “Blue Moon”, che ascoltiamo continuamente durante il film, ma sottolinea anche il lato oscuro della personalità della protagonista.
Il trasferimento in Alta Definizione assicura una visione assolutamente confortevole dell’ultima pellicola di Woody Allen sebbene non sia suffragata, a livello audio, da una qualche particolare cura. Il quadro video è nitido e compatto, il contrasto eccellente, il livello dei neri solido e robusto, la palette cromatica vivida e vibrante, gli elementi in background ben definiti, non sono visibili palesi problematiche di cattiva compressione, salvo sporadiche macchie di grana qua e là per nulla fastidiose. Sul fronte sonoro sappiamo bene quanto Allen abbia sempre (o quasi) evitato di dare un ‘corpo’ sonoro alle sue pellicole, interessato com’era a dare ‘anima’ ai dialoghi e al parlato nei suoi film, e riservando per essi un più che convenzionale Mono; ed il DTS-HD Master Audio 5.1 di questa occasione è più che altro funzionale alle esigenze di una riproduzione casalinga, ma la separazione dei canali sul fronte sonoro si compie poche volte ed effetti d’ambienza si colgono in pochissimi frangenti nelle riprese in esterni. Per quanto riguarda gli Extra ecco un’altra dolente nota delle pubblicazioni di film di Woody Allen; il regista non ha mai mostrato eccesivo entusiasmo per questo reparto ed ha fornito contenuti speciali sempre con il contagocce. Così non fa eccezione “Blue Jasmine” che solo alcune featurette: “Note da Il tappeto Rosso” (6’), che contiene brevi interviste e commenti carpiti sul ‘Red carpet’, la conferenza stampa del cast del film (25’) tenuta a Los Angeles.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Warner Home Video)

NOTE TECNICHE
Il Film

BLUE JASMINE

(Blue Jasmine)

Usa, 2013, 98’
Regia: Woody Allen
Cast: Cate Blanchett, Alec Baldwin, Louis C.K., Bobby Cannavale, Andrew Dice Clay, Sally Hawkins, Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg, Joy Carlin, Richard Conti, Glen Caspillo, Charlie Tahan, Annie McNamara, Daniel Jenks, Max Rutherford, Tammy Blanchard, Kathy Tong, Ted Neustadt, Andrew Long, Lauren Allan, John Harrington Bland, Leslie Lyles, Glenn Fleshler, Brynn Thayer, Christopher Rubin.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ AVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS HD Master Audio 5.1
             Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Home Video