L'angolo del Kult!

VIALE DEL TRAMONTO di Billy Wilder in Blu-Ray

 

 

 
 
 
 
“Viale del Tramonto” è uno dei più importanti film della storia del cinema ed è stato il frutto del talento di un esule europeo in fuga dal nazismo ed accolto negli States, Billy Wilder, che apprende l’arte di fare cinema nel Vecchio Continente e, una volta sbarcato in America, costringe Hollywood a guardarsi allo specchio per fare autocritica.

 

 

Austriaco di origine, Billy Wilder nella sua carriera ha affrontato tutti i generi classici del cinema americano dirigendo alcuni dei maggiori capolavori della storia; un ‘pezzo da 90’ che per valore assoluto e carisma può essere paragonato soltanto a geni compiuti come Alfred Hitchcock, Orson Welles, Charles Chaplin, John Ford, Federico Fellini e pochi altri ancora. Wilder era un genio e il suo umorismo, la sua capacità di dipingere l’America ne hanno fatto un mito ed è stato il più illustre e popolare tra la gente di cinema in fuga dal nazismo sulla rotta Vienna-Berlino-Hollywood. Dalla vecchia e decadente Europa si era trasferito nella puritana America per sfuggire ad Hitler recando con sé il verbo rivoluzionario del connazionale Freud a proposito delle tensioni sessuali che regolano la nostra vita. E’ stato sarcastico ed irridente, cinico e tenero, disincantato e passionale, straordinariamente abile nel costruire impianti drammatici ma divenuto celebre soprattutto per la perfetta conoscenza dei meccanismi che regolano la commedia. “Viale del Tramonto” è un noir agghiacciante e sublime sui vizi inconfessati della capitale della celluloide. Con il suo tocco caustico e corrosivo Wilder vi ha celebrato il funerale di Hollywood, capitale suprema delle illusioni frustrate, mettendo in luce la corruzione e la spietatezza degli ambienti cinematografici hollywoodiani. In “Viale del Tramonto” si narra la decadenza, la passione, l’omicidio e la follia di una diva del ‘muto’ travolta dalla smania di risorgere. Norma Desmond (nome frutto d’immaginazione, ma tra le righe vi si può cogliere la dolorosa ed autentica vicenda autobiografica della ex-diva Gloria Swanson, protagonista del film) che assume uno sceneggiatore squattrinato e di scarso successo affidandogli il compito di scrivere un testo, per il suo improbabile ritorno sullo schermo, dal suo esilio in una tetra villa hollywoodiana… Un film unico, penetrante ed incisivo, incentrato sulla componente distruttiva che nel cinema è connaturata al suo stesso modo di essere. Nelle immagini iniziali il personaggio di Joe Gillis interpretato da William Holden galleggia senza vita a pelo d’acqua nella piscina della villa, ucciso da un colpo di pistola, ed attraverso la sua voce in ‘flash-back’ («… voglio dirvi come è andata realmente, prima che stampa, radio, cinegiornali, comincino a deformare le cose…») vengono rivissuti gli avvenimenti che hanno portato a questo tragico epilogo. L’attrice vive da anni reclusa nella sua villa-mausoleo sul Sunset Boulevard, nel culto di se stessa ed assistita solo da un maggiordomo-autista (che in passato è stato suo marito e regista), interpretato da Eric Von Stroheim. Sembra solo una collaborazione professionale, ma sfocia invece in una ‘love story’ tormentosa, morbosa  e poco credibile in una tetra villa hollywoodiana in stile moresco-californiano anni ’20. In questa casa si radunano periodicamente vecchie glorie (una di queste è Buster Keaton) del cinema, oramai dimenticate, per partite a bridge dall’atmosfera spettrale. La diva, che continua a vivere nell’illusione di tornare sul set e ossessivamente riguarda i suo film passati – curiosamente tra di essi c’è “Queen Kelly” diretto proprio da Stroheim ed interpretato dalla Swanson -, non vuole rinunciare al giovane scrittore e lo segrega nella sua villa per impedirgli qualsiasi contatto con l’esterno, e dopo il fallimento del progetto lo uccide folle di gelosia… La morale può essere che ‘il cinema uccide!’. Una tragedia consumatasi con implacabile progressione ed impietosa lucidità. Nella scena chiave finale Eric Von Stroheim, anch’egli uno degli esuli fuggito dall’Europa in fiamme ed approdati negli Stati Uniti per insegnare Cinema, guida la ‘diva’, ormai impazzita, in una grottesca uscita di scena dinanzi agli obbiettivi dei cinegiornali. Una curiosità: Wilder cambiò l’incipit del film, in cui era previsto il cadavere di Holden all’obitorio, dopo un test che non era piaciuto ad un campione di spettatori, e girò invece la famosa scena del cadavere del protagonista che galleggia lugubre ed inerte nella piscina. Un’altra curiosità: «Il ruolo dello scrittore, gigolo della vecchia star in “Viale del tramonto”, fu scritto in origine per Montgomery Clift, che, proprio alla vigilia delle riprese, disse che non poteva interpretarlo perché non voleva che lo si vedesse fare la corte ad una vecchia. Molto curioso da parte di un attore di New York, il cui pubblico era composto di vecchie!»; con queste parole Wilder raccontava a suo tempo un retroscena del film. La colonna sonora di “Viale del Tramonto” venne composta da Franz Waxman (e gli valse l’attribuzione dell’ambita statuetta dell’Oscar). Vale la pena spendere due parole sul compositore. Waxman, vero nome Wachsmann, era un altro dei tanti profughi austro-germanici fuggiti dall’Europa sotto il ferro nazista e che hanno fatto grande il cinema hollywoodiano, sia in qualità di registi che di compositori di musiche per il Cinema. Assieme a Max Steiner, Erich Wolfgang Korngold, Miklòs Ròzsa (tutti di origine mitteleuropea) ha avuto un ruolo nella codifica delle forme compositive adottate nel cinema Hollywoodiano della Golden Age, memore di una formazione ricevuta nel vecchio continente all’insegna del sinfonismo e dell’operismo tardoromantico che hanno dato una forte connotazione wagneriana alla musica per il cinema. Nella sua lunga carriera Waxman ha collaborato con registi di grande valore come Fritz Lang, Raoul Walsh, Alfred Hitchcock e Wilder appunto. In “Sunset Boulevard” si celebra il ‘cuore nero’ di Hollywood ed il contributo di Waxman può a ragione essere definito un capolavoro; l’abecedario ineludibile per tutti coloro che si sarebbero successivamente cimentati, dai ’50 in poi, con la materia ‘noir’.
Il trasferimento in Blu-Ray è impeccabile ad onta degli oltre sessant’anni di età della pellicola; peraltro favorito dall’originario Bianco & Nero del girato che, come sapete, se conservato bene, affievolisce di molto i ‘graffi’ impietosi del tempo. Purtroppo ancora non possiamo attribuire a questo Blu-Ray tutti i crismi per essere considerato un’edizione per collezionisti, visto che ancora una volta – come da abitudine consolidata della Universal Pictures, il film viene proposto nudo e crudo nella sua essenzialità, privo di qualsiasi contenuto extra che potesse elevarlo al rango di Collector’s Edition. Dispiace dover sostituire la copia in DVD del film, in possesso di ogni buon cinefilo che si rispetti, con questa certamente migliorativa e dover rinunciare alla copiosa mole di extra lì presenti. La soluzione più indolore sarà quella di tenerle entrambe. Il film era stato già a suo tempo restaurato dalla Paramount per la prima pubblicazione in DVD anni addietro e quindi in questa occasione possiamo godere di un quadro video compatto, con immagini nitide e ben contrastate. Per il sonoro – ‘of course!’ – non si sono potuti fare miracoli, ma si può constatare l’assoluta buona resa dei dialoghi sui canali centrali. Il voto 10 è per un capolavoro assoluto del cinema.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

NOTE TECNICHE
Il Film

VIALE DEL TRAMONTO
(Sunset Boulevard)
Usa, 1950, 110’
Regia: Billy Wilder
Cast: William Holden, Gloria Swanson, Erich von Stroheim, Nancy Olson, Fred Clark, Buster Keaton, Cecil B. De Mille, Lloyd Gough, Jack Webb, Franklyn Farnum, Larry J. Blake, Charles Dayton, Hedda Hopper, Anna Q. Nilsson, H.B. Warner.

 

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 1.37:1 1920x1080p/AVC
Audio: Inglese Dolby-True HD Mono
             Italiano, Tedesco, Spagnolo, Francese, Giapponese Dolby Digital 2.0
 Distributore: Paramount/Universal Pictures
Prezzo: Euro 14,90