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T2 TRAINSPOTTING di Danny Boyle in Blu-Ray

 

 

 

 

Dopo venti anni, da Londra dove si è ricostruito una credibilità borghese fuori dalle droghe, e dopo aver rotto i ponti con il passato (facile per lui: era scappato col malloppo di sedicimila sterline tradendo gli amici), Mark Renton, il personaggio da ‘gioventù bruciata’ interpretato da Ewan McGregor, torna a Edimburgo, sui luoghi delle sue intemperanze delinquenziali e giovanili da ‘bad boy’.

Comincia così “T2: Trainspotting”, il sequel del film diretto nel 1996 da Danny Boyle ===Consulta la Filmografia===, che si ripropone alla regia, a sua volta tratto dal sequel letterario di Irvine Welsh, intitolato “Porno” e pubblicato già nel 2002. A suo tempo “Trainspotting”, ritratto di giovani proletari della periferia britannica, rese celebre il regista di Manchester e costituì una sorta di pugno nello stomaco per gli spettatori che gli accreditarono immediatamente una fama da ‘cult movie’ generazionale, la stessa fama che ha portato giocoforza a questo sequel. Il film piacque perché era insolito, perché raccontava la dipendenza dall’eroina con sarcasmo e in maniera originale, a metà strada tra il Free Cinema inglese dei sessanta e i racconti sulla working class di Ken Loach degli ottanta. Mark, in cerca di riconciliazione e di perdono, ed un tempo leader carismatico della banda di tossici, dovrà fare i conti con gli antichi sodali che, diciamo, non presero proprio bene la sua fuga, il suo abbandono; lo psicopatico Francis Begbie (Robert Carlyle), detto “la Bestia”, ha il dente avvelenato e insano desiderio di vendicarsi, mentre l’incorreggibile Sick Boy (Jonny Lee Miller) ha in parte ammorbidito le sue posizioni e il solo Spud (Ewen Bremner), il più fragile e ‘perduto’ tra gli amici, non gli è ostile; e diventa perfino il Narratore della vicenda cui assistiamo. Begbie è appena scappato di galera e dopo aver saputo del ritorno in città di Mark si mette sulle sue tracce. Intanto Sick Boy, grazie ad un finanziamento statale, medita di trasformare il sordito pub di famiglia in un locale a luci rosse e prova a coinvolgere nel progetto il ‘figliol prodigo’ redivivo, il quale, non smentendo la sua natura, prova una volta di più ad approfittare della fiducia dell’amico e rifilargli l’ennesima fregatura. Così come nel primo “Trainspotting” erano stati alcuni azzeccati monologhi a far brillare il contesto filmico, così in questo il regista Danny Boyle ha ritenuto opportuno ripetere l’esperimento con un nuovo ed ispirato soliloquio del protagonista. Che però questa volta ribalta il contenuto esaltando la qualità della vita laddove venti anni prima esaltava la bontà dell’eroina e del vivere senza regole. Come nel primo film poi, anche in questo è la musica, solido rock d’avanguardia (Iggy Pop, Underworld, Prodigy, Frankie Goes to Hollywood, Blondie, Clash etc.) a sottolineare i passaggi più significativi del film. Anche perché il confronto con “Trainspotting” va oltre il puro aspetto cinematografico per assestarsi su un piano che contempla le differenti epoche nelle quali i due film sono ambientati; venti anni di differenza significano molto nelle esistenze di chiunque di noi, figuriamoci per questa generazione di sconvolti: da ‘come eravamo’ a ‘come siamo’ oggi, riflettendo su vecchiaia e disillusione. Non si tratta di un capolavoro come il prototipo, e  “T2 – Trainspotting” è godibile perché riporta in primo piano personaggi fortunati, ma ad un’analisi più attenta il tentativo di Boyle di ricomporre le fila del gioiello cinematografico di un tempo, e di chiamare a raccolta i fan nostalgici, naufraga parzialmente, rivelandosi debole nei contenuti e sbiadito nella sostanza, cosi ché il paragone con l’originale film d’ispirazione risulta inopinatamente impietoso. E probabilmente alla domanda “ce n’era veramente bisogno?” la risposta più appropriata potrebbe essere No; il difetto principale – io ritengo – sia nella ‘normalizzazione’ operata sul film di base. Ewan McGregor ===Consulta la Filmografia===, che nel frattempo ha raggiunto notorietà planetaria grazie al personaggio di Obi-Wan Kenobi nella seconda trilogia di “Star Wars”, ha un feeling esclusivo con Boyle che nel frattempo ha vinto l’Oscar con “The Millionaire” nel 2008; entrambi iniziarono la loro carriera con “Piccoli omicidi tra amici” nel 1994 e negli anni si sono ritrovati più volte a lavorare insieme anche se per “The Beach” litigarono di brutto poiché Ewan non ha perdonato all’amico regista di non averlo chiamato al posto di Leonardo DiCaprio. Ma una nota di merito ci sentiamo di darla alla performance di Robert Carlyle.


T2 – Trainspotting” è ora disponibile in DVD, Blu-Ray e 4K in una impeccabile edizione pubblicata da Universal Pictures Home Entertainment Italia, ricca di contenuti speciali (per una durata complessiva di oltre un’ora), tra cui si distingue un’interessante confronto tra Danny Boyle e i protagonisti del film sul vecchio e nuovo film dal titolo “20 anni di incubazione: Una conversazione con Danny Boyle e il cast” (25′), ci sono poi alcune scene eliminate (per 30’ complessivi), una featurette su come combattere le dipendenze (4′) e il Commento al film di Danny Boyle e John Hodge. Il comparto video, di eccellente definizione e ottima luminosità, ‘vive’ di forti contrasti cromatici in un contesto narrativo adrenalinico e sopra le righe; sulle immagini del nuovo film poi si innestano flashback che rimandano al film di venti anni fa con evidente discontinuità ma con effetto vintage-nostalgico assai accentuato. L’audio è proposto in un superlativo ed efficace traccia lossless DTS-HD Master Audio 5.1 che esalta in primis la magnifica colonna sonora che accompagna il film.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

T2 TRAINSPOTTING
(T2 Trainspotting)
Gran Bretgna, 2017, 117’
Regia: Danny Boyle
Cast: Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller, Robert Carlyle, Simon Weir, Karl Argue, Kelly MacDonald, Shirley Henderson, Steven Robertson, Anjela Nedyalkova, Irvine Welsh.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 1.85:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese, Giapponese DTS-HD Master Audio 5.1,
     Tainlandese Dolby Digital 5.1
Distributore: Universal Pictures Italia