SPIDER-MAN: FAR FROM HOME di Jon Watts in 4K ULTRA-HD
L’universo di supereroi della Marvel torna a far parlare di sé sul mercato dell’Home Entertainment grazie all’ultimo (per ora) capitolo dedicato allo Spider-Man adolescente interpretato da Tom Holland. Edizione magnifica in 4K ULTRA-HD realizzata da Sony Pictures e distribuita da Universal Pictures Home Entertainment Italia.
È questo il capitolo numero 23 dei film dedicati ai supereroi dell’Universo Marvel, e si apre con una dedica alla memoria degli Avengers scomparsi in “Endgame” (film che ha sbancato ai botteghini di tutto il mondo stabilendo un record d’incassi strabiliante) e soprattutto a Tony Sparks. “Spider-Man: Far From Home” diretto da Jon Watts, con mano salda ed una regia di grande impatto, è un film accattivante ed effervescente, carico di riferimenti nostalgici e capace comunque di mettere dei paletti alle storie pregresse per poi ripartire verso nuovi lidi e nuove avventure. Il film comincia dove finiva l’ultimo episodio degli Avengers, con l’umanità che era stata prima quasi del tutto cancellata dal perfido Thanos, e poi ‘ripristinata’ dai supereroi per il tramite di un viaggio nel tempo, e preso atto che Capitan American si ricongiungeva con la sua età biologica. Sinossi: La vicenda narrata parte sulla falsariga di un tipico ‘college movie’, come avevamo verificato nel precedente episodio; Peter Parker (Tom Holland) è sul punto di fare una gita scolastica in Europa con la sua classe. Ancora sedicenne, è affascinato dalla bella MJ (Zendaya) che tenta di conquistare. Quando fanno tappa a Venezia un insolito ed inquietante fenomeno che si verifica sul Canal Grande obbliga Peter ad assumere le sembianze di Spider-Man e sono Nick Fury e Maria Hill che cooptano Spider-Man perché si batta contro gli Elementali. Grande importanza assume l’enigmatico personaggio di Mysterio, interpretato da Jake Gyllenhaal, che nel fumetto è un maestro illusionista mentre nella vita privata lavora agli effetti speciali per il cinema. Nel precedente capitolo Spider-Man salvava il Monumento a Washington, qui deve fare qualcosa per limitare i danni alla città lagunare prima, e a Praga, Berlino e Londra poi. A differenza della Walt Disney che si è assicurata da tempo la distribuzione dei titoli del Marvel Cinematic Universe, è la Sony che ha conservato i diritti per lo sfruttamento immaginifico di Spider-Man portando sullo schermo (e sul mercato dell’Home Entertainment) i due ultimi film. Infatti come il precedente “Spider-Man: Homecoming” anche “Spider-Man: Far From Home” nasce da un accordo tra Disney e Sony, che permette ai Marvel Studios di lavorare sul personaggio. Ventitreesimo Marvel Movie, questo è l’ultimo capitolo della cosiddetta terza fase del MCU dopo il successo di “Avengers: Endgame”. Film dedicati all’eroe in calzamaglia che tesse la sua rete sotto il cappello protettivo del marchio Marvel. Si tratta del terzo ‘restart’ del personaggio dell’Uomo Ragno dopo i tre film di Sam Raimi e quello del doppio Spider-Man firmato da Marc Webb. Sarà meglio però fare un rapido excursus riepilogativo delle produzioni cinematografiche legate ai fumetti dell’Uomo Ragno creati da Stan Lee e Steve Ditko (e pubblicati dalla Marvel Comics): nel 2002 prendeva il via “Spider-Man”, film firmato da Sam Raimi a raccontare la storia di Peter Parker (interpretato da Tobey Maguire), che viene morso da un ragno geneticamente modificato e ne acquisisce i poteri ed i sensi da ragno. Lo straordinario successo del film, ha condotto alla realizzazione di altri due fortunati sequel, sempre firmati da Raimi: “Spider-Man 2” nel 2004 e “Spider-Man 3” nel 2007. Nel 2012, la stessa casa di produzione della trilogia, la Columbia Pictures, produceva e distribuiva “The Amazing Spider-Man” ===Leggi la Recensione=== diretto da Marc Webb, un reboot (o una ‘riedizione’, se preferite) della saga assolutamente slegato dalla trilogia diretta da Sam Raimi, con Andrew Garfield nei panni del personaggio principale, cui ha fatto seguito nel 2014 il sequel dal titolo “The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro”, sempre per la regia di Webb. Era stata anche pianificata l’uscita di un terzo e di un quarto capitolo per il 2017 e il 2018, ma gli incassi del sequel, minori delle attese, hanno invece convinto la Sony a cancellare il progetto e mettere in cantiere un altro reboot (la terza saga) nuovo di zecca. Regia affidata a Jon Watts e il giovanissimo Tom Holland nel ruolo del nuovo Spider-Man; “Spider-Man: Homecoming” è uscito nell’estate 2017, seguito – come detto – in questo 2019 da “Spider-Man: Far From Home”. L’uscita di un terzo capitolo è stata fissata per l’estate del 2021. Il nuovo ‘corso’, nel solco di una certa e voluta discontinuità con i precedenti lavori, si distingue per la volontà dei realizzatori di recuperare il sapore di una delle saghe degli anni Settanta scritte da Gerry Conway e disegnate da Ross Andru, capaci di proiettare nel futuro la solida eredità marvelliana. Tutto questo accade semplicemente perché Spider-Man è sempre il più simpatico dei supereroi Marvel, quello che l’ironia e il non prendersi troppo sul serio ce l’ha insito nel DNA da sempre. E ricordiamo pure che c’è stato pure un eccellente film d’animazione nel 2018 – “Spider-Man – Un nuovo universo” ===Leggi la Recensione=== diretto da Bob Persichetti – a completare il quadro. Sappiamo bene come i film calati nell’Universo Marvel non costituiscano solamente un fantasmagorico giocattolone spettacolare ma rappresentino sempre e comunque (e suggeriscano) una riflessione sui personaggi, sulla rappresentazione degli apparati narrativi, sulla funzione educativa delle storie portate sul grande schermo, su una critica più o meno velata al concetto stesso di blockbuster e i dubbi e gli interrogativi sul ruolo stesso dei supereroi e sul rischio di finire vittime del proprio debordante successo attuale. Nel senso della continuità narrativa, in “Avengers – Endgame” Spider-Man ha ricevuto dallo scomparso Tony Stark/Iron Man il testimone di capo dei Vendicatori, (gli Avengers), e di fatto, con “Spider-Man: Far From Home”, si chiude la fase 3 del Marvel Cinematic Universe. Il sequel del nuovo ciclo dell’Uomo Ragno getta un ponte verso la nuova fase della saga dopo una doverosa elaborazione del lutto. Il racconto mantiene il tono da teen movie divertito (e divertente) del precedente “Spider-Man: Homecoming” quando mostra un Peter Parker deciso a viversi l’adolescenza e la gita scolastica in Europa, tra Londra, Berlino, Praga e (‘of course!’) Venezia. Sono poi essenziali le presenze di due personaggi quali Nick Fury e Maria Hill, soprattutto il primo chiamato a coprire il ruolo del personaggio più maturo e radicato nel Marvel Universe e a fare da mentore al giovane protagonista principale. Interessante la presenza di Jake Gyllenhaal nel ruolo di Mysterio, una sorta di incrocio tra Iron Man, il Dottor Strange e Goblin: «Mi hanno chiesto per anni – ha dichiarato l’attore, a lungo scettico nei confronti dei film tratti dai fumetti della Marvel – se avessi voluto partecipare a un film di supereroi. La mia risposta è sempre stata che l’avrei fatto solo quando avessi trovato un film che rispondesse alle mie capacità, concentrato sui personaggi, perché è questo il tipo di lavoro che amo. Finalmente è successo: Mysterio è la parte che stavo cercando. Per cui sono entusiasta di partecipare e credo che ne sarà contento anche il pubblico». Tornano nel cast Marisa Tomei, nei panni di zia May, e Jon Favreu (regista del primo “Iron Man”) in quelli di Happy Hogan, guardia del corpo e autista di Tony Stark che sembra avere un ‘debole’ sentimentale per la bella zia di Peter. E poi ancora rivediamo Jacob Batalon ossia Ned, il compagno di stanza di Peter, e Zendaya nelle vesti di Michelle detta MJ, di cui Peter è innamorato dopo la fine della sua storia con Liz, interpretata da Laura Harrier e presente anche lei nel film. Così come si rivede suo padre Adrian Toomes, alias l’Avvoltoio del grande Michael Keaton. Da segnalare infine la presenza del mitico fumettista Stan Lee con l’ultimo suo cameo prima della scomparsa avvenuta il 12 novembre 2018 all’età di quasi 96 anni. Al Box Office internazionale ‘worldwide’ “Spider-Man: Far From Home” ha incassato 1,131 miliardi di dollari (a fronte dei 880 milioni del film precedente), di cui 11,8 milioni di euro al botteghino in Italia.
TECNICA
Tra le diverse edizioni del film messe in commercio certamente la più ‘prestigiosa’ e tecnicamente importante è quella in 4K Ultra-HD che come da consolidata abitudine è accoppiata pure ad un secondo disco con il più canonico Blu-Ray. Ebbene va detto subito che il riversamento è accurato, la qualità della resa visiva è davvero sorprendente e rasenta la perfezione, al punto da sembrare proprio che il trasferimento in High-Definition sia avvenuto partendo da un 4K nativo, e non dal 2K dichiarato. Il video è stupefacente, nitido, incisivo ed abbagliante per pulizia, colpo d’occhio e ricchezza del dettaglio. Provate a concentrarvi per un po’ sulla texture del costume di Spider-Man per notare la solidità e la profondità dei particolari; oppure prestate attenzione alle ambientazioni nelle varie città europee (Venezia, Praga e Londra) – ma anche per gli interni vale il discorso – coinvolte (e nelle quali si sposta Peter Parker) per apprezzare appieno la bontà della resa video in 4K, più di quanto si possa ottenere dalla visione del solo Blu-Ray. La definizione è davvero assai elevata per l’intera durata del film e anche nelle frequenti riprese notturne o con scarsa illuminazione. I cromatismi sono esplosivi, i colori vivaci e brillanti all’ennesima potenza, i neri solidi e il quadro quanto mai stabile, notevole il senso di profondità e di tridimensionalità, i primi piani di volti ed incarnati sono strabilianti e realistici mentre la resa dell’HDR è da riferimento assoluto e certamente l’utilizzo di un BD100 ha avuto una sua importanza finale. Ed assai efficace e riuscita risulta l’integrazione, fluida e senza soluzione di continuità, tra immagini reali e immagini realizzate in CGI al computer. Il 4K Ultra-HD si avvale una traccia italiana lossless DTS-HD Master Audio 5.1 di eccezionale qualità, assolutamente all’altezza della traccia Dolby Atmos dell’originale inglese, che si trasforma in ciliegina sulla torta nell’economia della resa totale per quanto sia strabiliante la sua resa. La dinamica è debordante, aggressiva, il canale LFE efficace per l’enfasi che dona alla scena sonora, ottima la spazialità del contributo dei canali satellitari. Possiamo addirittura affermare – e sarebbe una delle poche volte – che la traccia italiana vince il confronto con quella inglese in Dolby Atmos che, in verità ci è ‘apparsa’ un po’ troppo ‘soffocata’. I dialoghi sono quanto mai nitidi, ‘caldi’ e naturali, sempre perfettamente distinguibili in qualsiasi situazione, anche le più concitate. Contenuti Extra generosi per un comparto davvero notevole, come si conviene ad un prodotto raffinato e ricercatissimo com’è il film sulle avventure di Spider-Man. Circa settanta minuti di durata che tra le altre cose contemplano il cortometraggio “Lista delle cosa da fare di Peter” (3’30”), che vede Peter Parker che si prepara per il viaggio in Europa a stilare la sua lista di priorità. Ci sono poi “Titoli di Coda & Scene Tagliate” (3’30”) rispetto al montaggio finale, “Scene Cancellate e Alternative” (6’), “Aeroporto di Venezia”, un breve featurette ambientato all’aeroporto della città lagunare (5’), “Il salto” (6’), che è un ‘Making Of’ dedicato agli stunt-men di Spider-Man, “Potenziamento” (4’) che approfondisce l’esame sul nuovo costume dell’Uomo Ragno, “Indossa il costume” (5’), invece incentrato sulla genesi e lo sviluppo della tuta indossata da Mysterio, “Ora mi vedi” (6’30”) è uno speciale sul ‘villain’ di questo capitolo, Mysterio appunto, “Lontano, lontano da casa” (5’) racconta invece la scelta e la preparazione delle location europee utilizzate, “Fury & Hill” (3’30”) riporta invece le interviste a Samuel L. Jackson e Cobie Smulders in relazione ai personaggi che interpretano, “Easter egg clandestine” (4’30”) ci illustra riferimenti ed easter egg presenti, in “Ce ne vogliono due” sulla collaborazione fra Jon Watts e Tom Holland e dove il regista spiega come si è passati da “Spider-Man Homecoming” (3’) a “Spider-Man Far From Home”, “L’effetto Ginter-Riva” (1’30”) è un utilissimo approfondimento sulle connessioni del film con il primo “Iron Man” e sul legame con un personaggio del passato dell’universo MCU, “Grazie, signora Parker” (3’30”) tratta della creazione del personaggio di zia May, interpretato da Marisa Tomei, dal fumetto al film, “Seleziona scena da pre-visualizzare” (8’) contiene una serie di scene per cui è possibile mettere a confronto storyboard e scene girate, “I fratelli Trust” (12’) tratta dell’ente di beneficenza di cui fa parte Tom Holland, infine troviamo pure Trailer vari, anche di nuovi film della Sony Pictures. Da ricordare infine che solamente nella confezioni steelbook da collezione (Blu-ray e Blu-ray Ultra-HD), è incluso un bonus-disc, della durata di circa 30 minuti, contenente un Diario delle Riprese. Inutile – dopo quanto affermato – aggiungere che “Spider-Man: Far From Home” è un prodotto di assoluta qualità tecnica, da prendere come riferimento per gli odierni standard qualitativi dell’Home Entertainment.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Sony Pictures / Universal Pictures)
NOTE TECNICHE
Il Film
SPIDER-MAN: FAR FROM HOME (4K ULTRA HD)
(Spider-Man: Far From Home)
Usa, 2019, 129’
Regia: Jon Watts
Cast: Tom Holland, Samuel L. Jackson, Zendaya, Cobie Smulders, Jon Favreau, Marisa Tomei, Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Angourie Rice.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 2,39:1 HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10 + Dolby Vision MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano,Francese,Spagnolo,Tedesco DTS-HD Master Audio 5.1/Inglese Dolby ATMOS / Inglese DTS-HD 5.1 / Russo,Ucraino,Turco Dolby Digital 5.1
Distributore: Sony Pictures / Universal Pictures Home Entertainment Italia (4K ULTRA-HD + Blu-Ray)