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L’UNIVERSALE di Federico Micali in DVD

 

 

 

Quella fetta di pubblico che è rimasta legata – affascinata ed emozionata fino alle lacrime – a film ‘viaggio-nella-memoria’ come “Nuovo Cinema Paradiso” (1988, Giuseppe Tornatore), “Splendor” (1989, Ettore Scola), “L’ultimo cinema del mondo” (1998, Alejandro Agresti) oppure “Radiofreccia” (1998, Luciano Ligabue), anche (e soprattutto) perché nostalgicamente abbarbicati ad un’idea di cinema e di fruizione dello spettacolo in sala oggi obsoleta e superata dal prepotente incedere delle nuove tecnologie, e dall’affermarsi di nuovi ‘media’ per l’approvvigionamento del fabbisogno cinefilo, rimarrà piacevolmente sorpresa da questo film uscito in sordina – e presto scomparso – sugli schermi italiani nello scorso aprile.  

 

Diretto dal regista toscano Federico Micali, “L’Universale” ruota attorno ad una storica sala d’essai fiorentina che aveva questo nome (ed era situata nei pressi di Porta San Frediano; ha chiuso i battenti nel 1989), luogo di aggregazione frequentato negli anni Settanta e Ottanta e diventato di culto per un paio di generazioni di spettatori. Il racconto si snoda attraverso la narrazione delle vicende di finzione di Tommaso, il figlio del proiezionista (che maneggia un vecchio proiettore Cinemeccanica; ad interpretarlo è Claudio Bigagli), dei suoi inseparabili amici Alice e Marcello, e di un’intera e variegata umanità di persone che gravitavano intorno alla sala, raccontando sullo sfondo la nascita, l’apice della popolarità e (ahinoi!) il declino del cinema esattamente come accade nei citati, e più celebrati, film di Tornatore e Scola. Un film che fa riconciliare gli spettatori più avanti negli anni con i proprio ricordi (i ricordi personali di ognuno) con il rito dimenticato, o è meglio dire obnubilato, della visione di un film in una sala buia dalle tipiche poltroncine di legno, ma familiare per la reiterata frequentazione. In buona sostanza “L’Universale” è utile a non smarrire la memoria dell’importanza che il Cinema ‘consumato’ in sala ha avuto nell’evoluzione della nostra società dagli anni Cinquanta in poi sia a livello culturale che a livello di intrattenimento generalizzato. Le strade dei tre giovani si intrecciano, si divido per poi ritrovarsi; ed ovviamente il racconto di quello che accadeva in quegli anni intorno a questa sala cinematografica è cartina tornasole per raccontare la cultura e la musica, i sogni dei giovani, l’aria politica e sociale, che si respirava allora, nello specifico a Firenze. Perché il cinema Universale era diventato un luogo deputato per l’aggregazione ed il confronto, appuntamento irrinunciabile per chiunque frequentasse la sala, e tante volte il film in sé era solo un pretesto per incontrare quelle persone con cui si andava costruendo un dialogo. E, in termini puramente cinefili, emerge il fascino per le locandine di vecchi film, alcuni spezzoni di vecchi classici che fanno capolino qua e là. Il regista nell’adottare una leggerezza narrativa si rende portatore di uno sguardo analitico profondo e riflette – come detto – sul ruolo che il cinema ha avuto nella nostra società. I protagonisti del film sono interpretati con buona efficacia da Francesco Turbanti, Robin Mugnaini e dall’italo-americana Matilda Lutz, più un contorno di divertenti attori toscani che accentuano i caratteri caricaturali di alcuni personaggi. Come Paolo Hendel che veste i panni del programmista Ginori e Vauro in quelli di Ivo Tanturli, padre di Marcello, comunista fino al midollo. La colonna sonora è opera della Bandabardò. “L’Universale” è opera che ha qualche incertezza a livello narrativo ma resta fortemente evocativo di un’epoca e di un clima; questo nonostante la vicenda narrata sia circoscritta in un ambito ben identificabile che è il capoluogo della Toscana. Livello tecnico (video e audio) di tutto rispetto pur senza raggiungere picchi elevati di qualità. Gli Extra prevedono un ‘Backstage’.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della CG Entertainment)

NOTE TECNICHE
Il Film

L’UNIVERSALE
(L’Universale)
Italia, 2016, 84’
Regia: Federico Micali
Cast: Francesco Turbanti, Matilda Anna Ingrid Lutz, Claudio Bigagli, Robin Mugnaini, Paolo Hendel, Margherita Vicario, Vauro Senesi, Maurizio Lombardi, Anna Meacci, Luca Guastini, Roberto Gioffré, Ilaria Cristini, Francesco Mancini, Pietro Angelini, Francesco Becchimanzi, Nicola Morucci, Duccio Mantellassi, Edoardo Pagliai, Gea Dall’Orto, Andrea Francini.
Informazioni tecniche del DVD

Video: 2.35:1 anamorfico
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1
Distributore: CG Entertainment