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I MOLTI SANTI DEL NEW JERSEY di Alan Taylor in Blu-Ray

 

 

 

 

Nulla si assembla a caso: non era plausibile credere che prima o poi qualcuno non avrebbe provveduto a concepire un prequel (più che un sequel) della serie di grande successo de “I Soprano”. Ci ha pensato a farlo Alan Taylor e Warner Bros. Entertainment Italia distribuisce un’ottima edizione Blu-Ray per il mercato dell’Home Video. 
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In tempi non sospetti, quando le serie televisive non occupavano ancora, in modo così invasivo ed ‘ossessionante’ come accade oggi, i palinsesti e i gusti primari degli spettatori, “I Soprano” è stata una delle serie più importanti e più amate. Prodotta dalla rete via cavo HBO e ideata dallo sceneggiatore David Chase (che ne ha firmato anche la regia del primo e dell’ultimo episodio) “I Soprano” (“The Sopranos” il titolo nell’originale) è stata trasmessa negli Stati Uniti nell’arco di sei stagioni, dal 1999 al 2007 e la critica l’ha immediatamente definita tra le più significative serie televisive di sempre; ancor più ha fatto il The New York Times quando nel 2000 ha sentenziato fosse «l’opera della cultura pop più importante dell’ultimo quarto di secolo». Una sorta de “Il Padrinoin salsa (e durata) televisiva, la serie racconta la vita dell’iconico Tony Soprano, boss della mafia italoamericana del New Jersey: ad interpretarlo il compianto James Gandolfini che deve a questo personaggio gran parte della sua fortuna di attore. La qualità precipua della serie, prima della bravura degli interpreti, è stata soprattutto la sceneggiatura di valore assoluto con poche eguali in materia. Da tempo David Chase andava accarezzando l’idea di un prequel per “I Soprano” incentrato sulle disavventure di un giovane Tony (ad interpretarlo Michael Gandolfini, figlio poco più che ventenne di James) impelagato in losche e malavitose questioni di famiglia nel New Jersey degli anni 60. Nel Gangster-Movie “I molti santi del New Jersey” Richard Moltisanti, detto Dickie (Alessandro Nivola), è lo zio di Tony, ed è padre di Christopher, ed è il personaggio attorno a cui ruota la vicenda narrata sulle origini dei Soprano. Dickie è responsabile dell’educazione criminale di Tony Soprano. Ottime premesse per un risultato che, nonostante la gradevolezza d’insieme del film, non soddisfa le aspettative dello zoccolo duro degli appassionati della serie originaria, autentico capolavoro della serialità del passato. Paradossalmente possiamo affermare che, visto il notevole e rapidissimo cambiamento epocale in atto da diversi anni a questa parte, il pubblico cui è indirizzato “I molti santi del New Jersey” non è lo stresso che aveva amato a suo tempo la serie de “I Soprano”. Insomma si coglie perfettamente, da parte dei realizzatori, la volontà di costruire un Gangster-Movie fruibile anche da chi, con quella serie, ha poca o scarsa dimestichezza. Siamo negli anni Sessanta, al tempo delle rivolte di Newark e degli accesi scontri tra le gang rivali di italo-americani e afro-americani del 1967. E con esse la nascita della consapevolezza nera anche nel mondo del crimine, che si contrappone agli italoamericani. Per il resto vengono tratteggiati mafiosi italoamericani dalla vita piccolo borghese, mentre il mondo inbtorno a loro sta mutando rapidamente. I fatti relativi al giovane Tony Soprano riguardano il momento in cui i gangster rivali si ribellano al boss DiMeo e alla sua famiglia e Dickie affronta la situazione come un vero ed autorevole boss. Il carisma che Dickie mostra di avere sul giovane Tony aiuteranno quest’ultimo a maturare nel suo personale percorso nel diventare boss mafioso a sua volta alla conquista di un ruolo di rilievo e del potere. La presenza degli afroamericani nella narrazione è un elemento in più rispetto alla serie TV e conduce lo spettatore a riflessioni sulla società in generale e sul trattamento allora riservato alle minoranze etniche. In conseguenza della derivazione suggerita forse qualcuno si aspettava che, seppur in subordine, la figura di Tony Soprano fosse centrale nella narrazione, mentre invece è quella di Dikie Moltisanti ad assumere centralità, con il giovane Tony relegato ai margini di un mondo in cui si muovono tutti i personaggi. Il film, ambizioso comunque (e volutamente scorsesiano), ammicca tanto alla serie televisiva quanto a “Quei bravi ragazzi” (c’è persino Ray Liotta in uno straordinario doppio ruolo), “Il Padrino” e a “Bronx” (diretto da Robert De Niro) nel tentativo ovvio di ricreare un immaginario popolare un po’ consunto, se non addirittura estinto. Il regista Alan Taylor viene da una lunga e corposa gavetta consumata soprattutto a supporto di serie televisione; nel suo curriculum vanta tra le altre la regia di svariati episodi per serie di successo come “I Soprano” appunto (9 episodi tra il 1999 e il 2007), “Sex and the City”, “West Wing – Tutti gli uomini del Presidente”, “Six Feet Under”, “Deadwood”, “Lost”, “Roma”, “Mad Men”, “Law & Order – I due volti della giustizia”, “In Treatment”, “Boardwalk Empire – L’impero del crimine”, “Il Trono di Spade”. Ma anche nel cinema ha dato un buon contributo registico con film come “I vestiti nuovi dell’imperatore” (2001), “Thor: The Dark World” (2013) e “Terminator: Genisys” (2015). Vera Farmiga ===Consulta la Filmografia=== veste i panni della madre di Tony, Livia, ed è magnifica nella scena in cui viene convocata a scuola dopo l’ennesimo problema creato dal figlio e viene a sapere dalla psicologa dell’istituto che il ragazzo non si applica nello studio nonostante abbia un QI molto alto; comprende meglio quanto sia tormentata la personalità in via di maturazione di Tony. Imperfetto di sicuro, ma il film ha un’autonomia narrativa che lo rende interessante al di là dei rimandi narrativi da prequel.
TECNICA
I molti santi del New Jersey”, nelle prime 5 settimane di programmazione, ha incassato al Box Office in Italia 102 mila euro. Sotto il profilo video disponiamo di un trasferimento impeccabile a 2160p in 2,39:1. Il film è stato girato con Arri Alexa LF. Le immagini sono brillati e i dettagli (come volti e abiti) molto nitidi, sebbene un pizzico di rumore video sia presente senza inficiare la gradevolezza della visione. Una dominante verde acqua sembra emergere nella visione d’insieme. Il Blu-Ray presenta una traccia audio in semplice Dolby Digital 5.1 (nella versione originale è Dolby Atmos) che, pur senza raggiungere i picchi della verticalità del surround, è piacevole e abbastanza vivace. Una risposta interessante proviene dalle scene concitate della rivolta in strada in cui si colgono distintamente gli effetti ambientali con il clamore dei rivoltosi ed il crepitio degli incendi di sottofondo. I dialoghi sono resi in modo pulito e chiaro per tutta la durata del film. Splendida la colonna sonora del film, assemblata con brani dell’epoca, canzoni che susciteranno la nostalgia di molti spettatori. I Contenuti Extra prevedono contenuti esclusivi: lo speciale “The Making of Newark”, la featurette “Sopranos Family Honor” ed una serie di Scene Eliminate.

(Luigi Lozzi)                                                      © RIPRODUZIONE RISERVATA

NOTE TECNICHE
Il Film

I MOLTI SANTI DEL NEW JERSEY
(The Many Saints of Newark)
Usa, 2021, 120’
Regia: Alan Taylor
Cast: Michael Gandolfini, Vera Farmiga, Alessandro Nivola, Jon Bernthal, Billy Magnussen, Ray Liotta, Corey Stoll, John Magaro, Leslie Odom Jr., Joey Diaz, Nick Vallelonga, Michael Imperioli, Michela De Rossi, Germar Terrell Gardner, Aaron Joshua, Lesli Margherita, Talia Balsam, Ed Marinaro, Matteo Russo, De’Jon Watts, Chris LaPanta, Patricia Squire, Amelia Fowler, Daryl Edwards, Audrey Bennett, Spenser Granese, Ian Unterman, Alex Morf, Andrew Polk, Ohene Cornelius, Craig Geraghty, Oberon K.A. Adjepong, Julian Lerner, Louis Vanaria.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Video: 2,40:1 Anamorfico 1080p
Audio: Dolby Digital 5.1: Italiano Tedesco Francese Spagnolo Ceco Polacco (VO), Dolby TrueHD Atmos: Inglese
Distributore: Warner Bros. Entertainment Italia