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ELYSIUM di Neill Blomkamp in Blu-Ray

 

 

 
 
 
 
È un Cinema di Fantascienza High-Tech, apocalittico e particolarmente muscolare, quello sugli scudi (e sugli schermi) nell’ultimo anno.

Pure “Elysium” di Neill Blomkamp si inserisce in questo filone accanto a film quali “Pacific Rim” di Guillermo Del Toro, “World War Z” di Marc Forster, “After Earth” di M. Night Shyamalan, “Oblivion” di Joseph Kosinski, “Total Recall – Atto di forza” di Len Wiseman e “G.I. Joe – La vendetta” di Jon Chu. La preoccupazione maggiore – o se preferite ‘la tendenza’ – dei cineasti impegnati nella contesa non è solo quella di intrattenere in modo soddisfacente gli spettatori ma anche di configurare scenari che in qualche maniera rappresentino una possibile proiezione futura di paure e temi ‘caldi’ nel presente. Siamo nella Los Angeles del 2154 e la popolazione umana è suddivisa in due concentrazioni distinte e ben separate: da una parte i ricchi, anzi gli ‘estremamente ricchi’, che vivono in una stazione spaziale orbitante ‘sicura’ e prosperosa (l’Elysium del titolo), dotata di tutti i confort per accogliere i ‘poveri (si fa per dire!) miliardari’, un posto dove non mancano macchine all’avanguardia che possono guarire qualsiasi malattia (è la promessa dell’immortalità cui i ricchi non sembrano insensibili), e dall’altra il resto della popolazione – costretta a vivere in un pianeta Terra sovrappopolato e prossimo alla rovina – e tenuta a bada da robot addestrati come fossero poliziotti. Fin qui, insomma, a parte la stazione spaziale e i robot, niente di particolare diverso dalla realtà del nostro pianeta. Un presente/futuro già scritto, sembrerebbe, e funzionale in quanto a metafora della distinzione di classe (pure a livello di interclassismo razziale e flussi d’immigrazione) che caratterizza la nostra realtà, e perfino un visione d’insieme che, fatte le debite distinzioni, ci conduce dalle parti del leggendario “Metropolis” di Fritz Lang del 1927. Delacourt (interpretata da Jodie Foster) è una integerrima funzionaria governativa di stanza sulla stazione, ligia ai propri doveri e pronta ad applicare le rigide leggi anti-immigrazione volte soprattutto a salvaguardare gli interessi degli abitanti privilegiati di Elysium. Ed anche qui, a parte il personaggio immaginario e la solita stazione spaziale, ben poco viene affidato all’immaginazione degli sceneggiatori, perché è tutto profondamente radicato con dinamiche che conosciamo a menadito. Il film ruota intorno al dissidio tra le due grandi ripartizioni e sul tentativo dell’eroe (in questa occasione si chiama Max ed ha il volto di Matt Damon), un operaio gravemente malato (ha i giorni contati) che tenta la disperata missione di accedere alla tecnologia che può guarirlo (e che è un benefit degli abitanti di Elysium) e nello stesso tempo renderla disponibile al resto dell’umanità… Ma, a parte le frequenti connotazioni che lo elevano ad allegoria sociopolitica con ricchezza di particolari che stimolano la riflessione sul reale, sul desiderio di rivalsa delle classi meno abbienti nei confronti della sperequazione economica, sulle cure mediche esclusive riservate ad una classe elitaria, il film corre sui binari cari ai ‘frequentatori’ della Fantascienza, ovvero divertimento, effetti speciali in CGI (eccellenti davvero, e magistralmente amalgamati con le riprese ‘live-action’) e tanta azione. A ben vedere, in quanto a climax, siamo dalle parti dei crudi film di fantascienza di Paul Verhoeven (“Robocop” dell’87, “Atto di forza” del ’90 e “Starship Troopers – Fanteria dello spazio” del ‘97) o di “1997: Fuga da New York” di John Carpenter. Il regista Neill Blomkamp ci aveva regalato nel 2009, al suo esordio, “District 9” (prodotto da Peter Jackson), diventato un ‘cult’, che per di più aveva ottenuto allora quattro ‘Nomination’ ai premi Oscar come Miglior Film, Miglior Sceneggiatura, Miglior Montaggio e Migliori Effetti Speciali. “District 9” aveva incontrato i favori della critica prima di quelli del pubblico (115 milioni di $ sul territorio americano sono un buon biglietto da visita direi) per una qual sua originalità nel proporre già allora una lettura ‘sociologica’ degli accadimenti narrati, pur restando ancorato al tema classico dell’invasione aliena; con la sola differenza – se vogliamo – che quello era un prodotto indipendente e questo nuovo ha beneficiato di un budget milionario. Quindi ritroviamo analogie tra i due film seppure questi trattano argomenti sostanzialmente diversi. Per la (quasi) completa riuscita del film, oltre al linguaggio e all’estetica (perfettamente riconoscibili) adottati dal regista sudafricano, sono fondamentali i lavori del direttore della fotografia Trent Opaloch e del ‘concept designer’ Syd Mead, che con il loro contributo hanno impreziosito la messa in scena ben oltre le (discutibili) qualità dello script. Possiamo fin d’ora attendere Neill Blomkamp a nuove prove cinematografiche che certamente beneficeranno – si spera sempre in crescendo! – del talento che abbiamo potuto ammirare nei suoi primi due film.
Resa tecnica superlativa per il trasferimento di “Elysium” in High-Definition un prodotto che non può certamente deludere anche i più rigorosi ed integralisti tra i fruitori; le immagini sono luminose e nitide, ricche di dettaglio, perfettamente contrastate e prive di sbavature (nonostante qualche scelta precisa di regia privilegi in qualche frangente toni più ‘soft’), dai colori naturali  e vivaci, e dalla palette cromatica adeguata alle necessità (descrittive) filmiche. Per il comparto sonoro potrete contare anche per l’italiano su un’ottima traccia lossless DTS-HD Master Audio 5.1 (a fronte del 7.1 dell’originale inglese dotato di una più ampia apertura spaziale). Il fronte dei diffusori restituisce, con grande dinamicità, una notevole gamma di particolari sonori, di effetti d’ambienza e quant’altro. I Contenuti Speciali sono più che soddisfacenti e fanno leva su featurette e speciali assai variegati: “La realizzazione di un’utopia – Creare una società in cielo“, “Visioni del 2154: Un’esplorazione interattiva dei disegni concettuali per Elysium” è un extra interattivo che consente di navigare liberamente nella ‘concept-art’ e tra gli effetti visivi del film, “Come si è arrivati a Elysium – Il concetto di Elysium/Le riprese/La post produzione“, diversi ‘Dietro le Quinte’ per una durata di 26 minuti, una scena estesa (il risveglio di Kruger); e ancora troviamo extra su attori, robot, armi, astronavi, effetti visivi, contesto narrativo.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Sony Pictures Home Entertainment

 

NOTE TECNICHE
Il Film

ELYSIUM

(Elysium)

Usa, 2013, 109’
Regia: Neill Blomkamp
Cast: Matt Damon, Jodie Foster, Sharlto Copley, Alice Braga, Diego Luna, Wagner Moura, William Fichtner, Talisa Soto, Michael Shanks, Carly Pope, Faran Tahir, Ona Grauer, Terry Chen, Jose Pablo Cantillo, Maxwell Perry Cotton, Adrian Holmes, Johnny Cicco.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 7.1
             Italiano, Francese, Spagnolo DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Sony Pictures Home Entertainment/Universal Pictures