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DOCUMENTARI BBC EARTH in Blu-Ray

 

 

La strada l’ha aperta da qualche anno – non c’è dubbio – Piero Angela, quando ci ha mostrato, con la capacità per la divulgazione che gli viene ampiamente riconosciuta, le intrinseche qualità spettacolari dei documentari; poi è arrivata (da più parti) in questo ambito una massiccia controffensiva, un filone naturalistico che si propone di esplorare le meraviglie della Terra.

 

 

Il tutto favorito dall’affermarsi della tecnologia cristallina del Blu-Ray, che ha permesso di ammirare una serie di filmati che in precedenza sarebbero stati trascurati dal fruitore finale, troppo ‘preso’ dai blockbuster hollywoodiani pieni di effetti speciali roboanti e da action adrenalinica. I documentari naturalistici tanto in voga oggi mirano a sbalordire lo spettatore con la potenza delle immagini e il fascino esotico di angoli incontaminati della Terra, dove non c’è traccia degli esseri umani. Dall’estero soprattutto – Inghilterra in testa – sono arrivati sul mercato lavori documentaristici assolutamente pregevoli dedicati principalmente alla bellezza selvaggia della Natura e a quella (minacciata) del nostro splendido Pianeta che è oggi al centro di un’emergenza globalizzata. È forte il desiderio di far passare il messaggio importante della natura da salvaguardare. D’altra parte deve aver raggiunto il suo obbiettivo di insinuarsi (suscitando preoccupazione) nelle coscienze di tutti (semplici cittadini e autorità preposte alla salvaguardia ambientale della Terra tout-court) il magnifico documentario “Una scomoda verità” (2006), diretto da Davis Guggenheim e voluto con passione dall’ex-vicepresidente degli Stati Uniti d’America, Al Gore, che metteva a nudo in maniera allarmante gli effetti disastrosi del riscaldamento globale sul nostro pianeta. Il regista inglese Michael Gunton, che oggi è direttore creativo della BBC, raccoglie i frutti di un lavoro di semina avviato più di una ventina d’anni fa attraverso una serie di lungometraggi di Storia Naturale che hanno raccolto premi (“Trials of Life” ad esempio, vincitore di due premi BAFTA, oppure la serie storico-naturalistico “Natural World”) e larghi consensi un po’ dappertutto.

Pianeta Terra”, serie prodotta da Alastair Fothergill, (Blu-ray a 4 dischi, 2012 BBC Earth/Cinehollywood) Dolby True-HD 5.1 Italiano/Dolby Digital 2.0 Inglese, 1,78:1 1920 x 1080p, durata 630’, €79,00; è questa la prima importante produzione (girata interamente in HD) che nel 2006 ha anticipato tutte quelle che poi sono seguite e che hanno suscitato l’interesse dei tantissimi appassionati. Non solo, “Planet Earth”, all’epoca della rivoluzione tecnologica video & TV, seguita all’avvento del Blu-Ray, è stato a lungo considerata referenziale per esaltare le qualità dell’High-Def. Un vero e proprio fiore all’occhiello per chiunque (e siete in tanti,oramai) sia intrigato dalla materia. Ulteriore merito da riconoscere a questa serie ‘pioniera’ è la cura meticolosa prestata in fase di post-produzione dalla Cinehollywood tale da renderla addirittura migliore di quella realizzata originariamente dalla BBC. Le 11 ore della serie (Da Polo a Polo, Giungle e Savane, Nel Regno dell´Acqua, Deserti e Caverne), budget di 25 milioni di $, ci conducono nei posti più reconditi, maestosi ed affascinanti del nostro Pianeta con piglio (per molti versi) epico e ci permettono di assistere a fenomeni spettacolari, che altrimenti sarebbero preclusi ai più, in virtù di tecniche di riprese quanto mai innovative, spesso effettuate con macchine HD Macro, che nulla hanno da invidiare ai maggiori blockbuster americani. Semplicemente, imperdibile.

 

One Life – Il Film” di Michael Gunton e Martha Holmes, (Blu-ray, 2013 BBC Earth/DNC/Warner Home Video) Dolby TrueHD 5.1 Italiano e Inglese, 1,66:1 1920 x 1080p, durata 85’, durata extra 113’, €16.99; realizzato dalla BBC Earth Films in associazione con Magic Light Pictures, è il fiore all’occhiello di Gunton. Riprese straordinarie realizzate con apparati tecnologici assolutamente all’avanguardia ed effettuate ai quattro angoli del mondo, in ogni continente e in qualsiasi straordinario scenario wildlife, dal Venezuela al Giappone, dal Kenya al Brasile, fino all’Antartide, in luoghi impervi e in habitat inusitati, in capo ad un lavoro produttivo lungo quattro anni per testimoniare l’incredibile meraviglia offerta dalle diverse specie animali impegnate giorno dopo giorno nel loro ciclo evolutivo e nel ‘difficile ‘mestiere’ del (soprav)vivere nel rispetto della legge dell’”homo homini lupus” applicata al regno animale, laddove l’istinto di sopravvivenza e quello di riproduzione prevalgono su qualsiasi altro aspetto. Tra predatori e specie predate è bello osservare la tenacia e la determinazione con cui gli animali adulti si prendono cura dei propri cuccioli fintanto che questi non siano grandi e autosufficienti. Ci vengono mostrati, in tutti i loro dettagli, i miracoli della Natura. La qualità delle immagini è semplicemente stupefacente; riprese effettuate con macchine HD Macro (e sequenze fotografate in super high speed e filmati rallentati fino a 80 volte quando si tratta illustrare la tecnica di caccia dei pesci vela), immagini che fanno la loro ‘sporca figura’ sugli impianti d’alta fedeltà di cui siamo sempre più spesso muniti nelle nostre case. Il montaggio curato nei minimi particolari; a rendere superlativo ogni fotogramma del documentario, ogni sequenza mozzafiato, concorrono alcune tecniche di ripresa all’avanguardia; provate a guardarvi le magistrali riprese aeree (che ‘catturano’ la bellezza del volo degli uccelli di ogni specie), quelle rallentate delle scimmie cappuccine impegnate con l’apertura delle noci oppure gli elefanti al centro di una particolarissima carrellata (della ‘YogiCam’, costituita da un braccio bilanciato che mantiene in equilibrio stabile una macchina a bordo di una jeep) che sembra calare lo spettatore nel bel mezzo di un branco di animali in movimento. La voce narrante nella versione originale è di Daniel Craig, mentre nella versione italiana è quella di Mario Biondi, di cui è noto l’impegno a favore di campagne ambientaliste e sociali, e la presentazione è stata affidata a Tessa Gelisio, conduttrice di programmi televisivi marcatamente ambientalisti. La colonna sonora è del compositore George Fenton, cinque volte nominato all’Oscar.

 

Frozen Planet – La Serie Completa” prodotta da Alastair Fothergill, (Blu-ray a 3 dischi, 2012 BBC Earth/Dall’Angelo/Sony Pictures Home Entertainment) DTS-HD 5.1 Italiano e Inglese, 1,78:1 1920 x 1080p, durata 400’, durata extra 80’, €34,99; serie documentaristica che si è assicurata ben quattro riconoscimenti agli “Emmy Awards 2012” negli Stati Uniti, il ‘Pianeta ghiacciato’ è ovviamente quello costituito dall’Artico e dall’Antartide, le immense distese ghiacciate e gli enormi iceberg popolati di orsi polari, lupi grigi, pinguini e orche marine. Come il precedente anche questo documentario è stato realizzato dal canale televisivo britannico BBC in collaborazione con Discovery Channel e The Open University. 7 episodi (per una durata complessiva di circa 400 minuti) con la troupe della BBC che hanno lavorato in condizioni climatiche estreme, con venti che spiravano a 130 chilometri orari e temperature che intorno ai 50° sotto zero. Un prodotto di eccezionale qualità tecnica e concettuale che presenta come extra alcuni interessanti contenuti speciali (I segreti del vulcano, Via col vento, Sulla banchisa, Il ritorno degli Imperatori, Lupi in inverno, Vivere al limite) per una durata totale di 60 minuti.

Human Planet – La Serie Completa” prodotta da Dale Templar, (Blu-ray a 3 dischi, 2012 BBC Earth/Dall’Angelo/Sony Pictures Home Entertainment) DTS-HD 5.1 Italiano e Inglese, 1,78:1 1920 x 1080p, durata 470’, durata extra 80’,€34,99; sulla stessa lunghezza d’onda, e non meno affascinante e spettacolare del precedente, si colloca questo “Human Planet” ma con la differenza di suddividersi in otto capitoli tematici (ognuno della durata di 50’) riguardanti gli Oceani, i Deserti, l’Artico, le Giungle, le Montagne, le Praterie, i Fiumi e la Città: luoghi remoti, tradizionalmente inospitali per gli esseri umani, ma indiscutibilmente affascinanti, in cui l’uomo deve produrre uno sforzo notevole per adattarsi all’equilibrio imposto dalla Natura e non viceversa. L’esortazione, in fondo, a tentare di recuperare uno stile di vita consapevole che sia più rispettoso della Natura e dell’ecosistema ad essa correlato. Il narratore è John Hurt, le musiche a corredo sono di Nitin Sawhney. Immagini incredibili calate in scenari mozzafiato con un’altissima qualità delle riprese (in virtù anche di accorgimenti tecnici quali il ralenti e il time-lapse) ed una resa in Alta Definizione d’indubbio pregio. Extra con un lungo ‘Making Of’.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

(immagini per cortese concessione di BBC Earth/Cinehollywood/DNC/Dall’Angelo)