COLLECTOR’S EDITION Vol.3 – ED WOOD di Howard Shore

 

 

ARTISTA: HOWARD SHORE
TITOLO: Collector’s Edition Vol. 3 – Ed Wood
ETICHETTA: Howe Records/Ducale
ANNO: 2014

 

 

Dopo aver fondato una sua etichetta indipendente, la Howe Records, ed iniziato a dare sistematica catalogazione alle sue registrazioni per il cinema (e non solo), di cui molte inedite, Howard Shore  ha dedicato il terzo volume del progetto “Collector’s Edition” al recupero della colonna sonora dell’unica collaborazione avuta con Tim Burton (a sua volta in ’libera uscita’ dal simbiotico rapporto di lavoro intrattenuto con Danny Elfman – ’una tantum’ – per ragioni di divergenze sulle scelte artistiche da adottare) per il film-culto “Ed Wood” del 1994 interpretato da Johnny Depp; arricchendo peraltro la pubblicazione del disco, da molto tempo fuori catalogo, di alcuni bonus-track. Da sempre il regista di “Edward Mani di Forbice” e “La sposa cadavere” andava dichiarando la sua ammirazione per Ed Wood, considerato unanimamente “il peggior cineasta di tutti tempi”, deriso da tutti all’epoca dei suoi B-Movie nella metà dei ’50.  Howard Leslie Shore (Toronto, 18 ottobre 1946), che veniva dalle importanti collaborazioni con David Cronenberg (fino a quel momento sette film che hanno segnato l’inizio di carriera come compositore) e con Jonathan Demme (“Il silenzio degli innocenti” e “Philadelphia”), ha optato per la stesura di uno score che non si discostasse eccessivamente dall’abbrivio shi-fi & cartoonist adottato abitualmente da Danny Elfman – si pensi a “Mars Attacks!“, tributo al genere fantascientifico di Tim –  aggiungendovi echi del soundtrack dello (s)cult “Plan Nine From Outer Space” di Wood e, di suo, un personalissimo “modern touch” elaborato attraverso un mix sapiente di umorismo dark e palpabile nostalgia (si ascoltino per esempio “Beware” e “I Have No Home”), ed i riverberi latineggianti e jazzy funk caratteristici dell’epoca. Non siamo ancora al cospetto dello Shore maestoso della trilogia dell’Anello e dello Hobbit, ma la versatilità e l’intelligenza del compositore sono a pieno titolo riconoscibili.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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