Musica

THE COMPLETE 1944-1950 di Sarah Vaughan

 

 
 
ARTISTA: SARAH VAUGHAN
TITOLO: The Complete 1944-1947
TITOLO: The Complete 1947-1950
COLLANA: Rare & Precious
ETICHETTA: Le Chant du Monde/Ducale (2 CD + 2 CD)
ANNO: 2011/2013

 

 

Sarah Lois Vaughan, detta Sassy, era nata a Newark, il 27 marzo del 1924, ed era dotata di una magnifica ed unica vocalità da contralto che le ha consentito di diventare, grazie alle collaborazioni con in migliori musicisti in circolazione, una delle figure di punta del be bop nei ’50. Un fenomeno del vocalismo jazz e pop – venne soprannominata ‘The Divine’ -, capace di una notevole estensione e con risorse vocali genuine e naturali, e non frutto di un’adeguata preparazione. Artista che mostrava sulla scena grande personalità, la Vaughan  è stata al contrario piuttosto fragile ed insicura nella sua vita privata, e nell’approccio con la materia della sua arte – notoria, su tutto, la fobia di esibirsi in pubblico – che la portarono ad abusare di alcool e droghe pur senza scendere mai realmente negli inferi della dipendenza. A tre anni già impara a suonare il pianoforte  e nella sua adolescenza suona l’organo in chiesa (Battista, ovviamente!) e si esibisce come solista nel coro. Ma il suo approdo nel mondo della musica dei grandi professionisti avviene in modo del tutto casuale. Nel 1942, a soli diciott’anni vince, com’è accaduto ad altre sue celebri colleghe (Ella Fitzgerald in primis, ma anche Betty Roché si è messa in evidenza allo stesso modo), un concorso per cantanti dilettanti nel mitico Apollo Theater di Harlem, interpretando  “Body and Soul”, un pezzo per niente facile, sorta di cartina tornasole di verifica per i tanti che si sono cimentati con il canto jazz, che Sarah canta in modo delizioso. Viene notata (in platea, dove è seduto) da Billy Eckstine, per tutti familiarmente all’epoca Mr.B, cantante sulla cresta dell’onda che diventa il suo principale mentore e colui che la guida a tirar fuori il meglio delle sue qualità vocali. Le fa da padre e da fratello e Sarah esprimerà sempre la sua riconoscenza nei suoi confronti riconoscendolo non solo come ‘Maestro’, ma definendolo anche ‘mio papà’ e ‘mio sangue’. Quando nel 1943 Eckstine mette su un’orchestra, alla Vaughan viene offerta la grande opportunità di cimentarsi al canto, al fianco di Billy, in una formazione di peso, che include tra gli altri i giovani ed emergenti Dizzy Gillespie e Charlie Parker. L’esperienza con questa formazione – che per la cronaca non incise alcun disco – è basilare per la giovane Sarah si ‘educa’ al bebop ed affina la sua voce trasformandola in un vero e proprio strumento duttile e fantasioso che fa leva su una profonda carica interpretativa e sull’incisiva delicatezza della propria voce. Billy Eckstine si sarebbe espresso così al suo riguardo: “Sarah possiede il più bel suono che io abbia mai ascoltato da una voce umana”, e ancora la rivista Down Beat: “Sarah é per il Be-bop ciò che Ella é stata per lo Swing”. Così, maturando, Sarah inizia nel 1945 la propria carriera solista ed il successo non tarda ad arrivare, alla fine del decennio il suo nome è conosciuto negli ambienti che contano e la sua bravura le permette, nei ’50 e successivamente, di esibirsi con la crema dei musicisti jazz (oltre a Parker e Gillespie, Teddy Wilson, Jimmy Jones, Count Basie, Benny Golson, J.J. Johnson, Phil Woods, Joe Pass, Oscar Peterson, Max Roach, Cannonball Adderly, Miles Davis, Dexter Gordon, Art Blakey e molti altri) in circolazione e di allinearsi alle sue colleghe più qualificate (Dinah Washington, Betty Carter, Nina Simone, Gloria Lynne, Nancy Wilson, Carmen Mc Rae, Anita O’Day, Peggy Lee, Rosemary Clooney e Helen Merryll). Il periodo che va dal 1945 al 1950 permette a Sarah quella maturazione che la porterà sulla vetta delle considerazioni degli addetti ai lavori, addirittura scavalcando nei favori del pubblico e della critica sia Ella Fitzgerald che Billie Holiday. La Vaughan ci ha lasciati (è morta a Hidden Hills, a San Fernando Valley, presso Los Angeles, per un cancro ai polmoni) il 3 aprile 1990, all’età di 66 anni, e la sua scomparsa fece purtroppo un’altra vittima, Billy Eckstine, assai colpito alla notizia: prima un colpo apoplettico, poi un ictus l’anno dopo e la morte poi sopraggiunta nel 1993.
In questa ottima edizione sono assemblate le prime registrazioni in studio di Sarah Vaughan ed includono complessivamente 83 brani, tutti rimasterizzati con pregevole cura. I 41 pezzi inclusi nel primo volume (1944-47) all’epoca erano stati pubblicati prevalentemente in dischi a 78 giri, molti a nome della Vaughan ma altri anche sotto diversa titolarità. Pure il secondo volume (1948-50) comprende brani (42 in tutto) usciti al tempo in 78 giri. I magnifici booklet (uno per confezione) di 36 pagine l’uno che caratterizzano tutte le pubblicazioni della francese Le Chant du Monde per la collana che va sotto la denominazione di ‘Precious & Rare’, impreziosiscono ulteriormente la pubblicazione dei CD che si ammantano di un pregevole valore storico e didattico: ricco corollario iconografico, testo in inglese e francese redatto da Fred Dellar, memorabilia, preziosa documentazione rappresentata da immagini delle copertine dei dischi e delle etichette dei 78rpm, più una dettagliata discografia.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA