Musica

SCRAPING THE BARREL box dei Gentle Giant

 

 

 
 
 
ARTISTA: GENTLE GIANT
TITOLO: Scraping The Barrel [box 4 CD]ETICHETTA: Alucard/Gentle Giant Records
ANNO:

 

 

Cofanetto uscito nel 2004 contenente rari materiali (tra demo, alternate take e ‘Live’) del ‘Gigante Gentile’. In tutto 12 ore di materiale inedito. Progetto questo che si affianca al DVD/CD “Giant On The Box”, e nella complementarità dei due si configura il migliore degli approcci oggi possibili alla musica dei Gentle Giant, fatta salva la possibilità di riuscire a procurarsi i primi cinque album del gruppo, il ‘Live’ “Playing The Fool” o il doppio cd antologico “Edge Of Twilight: The Best Of”, ormai da tempo fuori catalogo. Nei primi due CD (quasi 160’ complessivi) sono assemblati brani, demo, vocal mix, brani strumentali, sezioni di canzoni, provini sperimentali alle tastiere, arrangiamenti alternativi ed outtakes estratti dagli undici album in studio dei Gentle Giant. In pratica contengono frammenti inediti da tutta la discografia. Nel terzo CD invece troviamo una serie di composizioni mai pubblicate precedentemente. Si tratta di 21 tracce prevalentemente scritte da Kerry Minnear ed alter da Gary Green, Ray Shulman, John P.Weathers e Simon Dupree and the Big Sound. Un particolare interesse storico hanno i primi tre brani – “Home Again”, “Moog Fugue” e “Move Over” – perché risalgono agli inizi dell’attività del gruppo. Il quarto CD invece (e questa per molti versi è una novità in quanto a concezione) contiene oltre otto ore e mezzo di prove, incisioni dal vivo, campionamenti di suoni estrapolati dalla discografia della band, il tutto in formato mp3 (sono più di 200 file e più di 200 le foto). In una sezione denominata Data Disc – Visuals sono poi contemplati una serie di file pdf con Press Kit e materiali promozionali, partiture autografe di Kerry Minnear, i ‘tour program’ di “Interview” e “Playing the Fool” e tante rare fotografie della band. Un booklet interno a colori di 32 pagine (contenente anche un disegno inedito del grande George Underwood, autore del mitico Gigante) ricco di foto, notizie e annotazioni completa il progetto. Illuminanti le parole di Gary Green redatte all’interno: “Non eravamo abituati a socializzare con gli altri gruppi, preferivamo la nostra compagnia a quella degli altri, la protezione della sinergia che ci aveva forgiato, eravamo un tutt’uno. La vera forza dei GG era il nostro suonare insieme e il nostro interplay ma, per quanto tale musica fosse complessa, il nostro desiderio era semplice: presentare tutto con ironia e onestà, invitando l’ascoltatore a condividere il nostro piccolo angolo di mondo”.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA