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MAD MAX – FURY ROAD di George Miller in DVD

 

 

 

 

 

 

Può essere un’apertura che mette subito in chiaro il mio pensiero affermare che “Mad Max – Fury Road” sia uno dei più belli (se non addirittura il migliore in assoluto) Action-Movie del nuovo millennio. Una considerazione questa che serve anche a fissare un paletto, un caposaldo in un genere cinematografico di largo consumo cui negli anni non hanno certo difettato opere interessanti ma che col tempo è scivolato inevitabilmente sulla china della ripetitività e della mancanza di idee.

Le due ore esplosive di “Fury Road” lasciano senza respiro lo spettatore, come il cinema d’azione da tempo non garantiva: un unico lungo inseguimento – come nella migliore tradizione del Western, ma senza tirare mai il fiato. il nuovo capitolo della celebre saga ‘action’ cinefila di Mad Max arriva a ben trent’anni di distanza dall’ultimo e segna il ritorno (lungamente atteso) alla regia di George Miller, un regista australiano oramai di Culto, il quale ridefinisce standard del genere avendo dalla sua soprattutto un’estetica ardita ed innovativa. Tutto era cominciato nel 1979 con “Interceptor” (“Mad Max” nella versione originale), costato solamente 2,3 milioni di dollari di allora e che ne incassò 27, seguito da Interceptor – Il guerriero della strada” (1981) e “Mad Max – Oltre la sfera del tuono” (1985). Tre film che furono molto apprezzati dalla critica ed amati dal pubblico, e sono tra i migliori esempi degli ‘action movie’ seriali degli anni Ottanta; ricordiamo pure che proprio in quel decennio presero vita altre saghe ‘action’ di successo quali ad esempio quelle di Terminator, Rambo, Conan il Barbaro. Il primo film, “Interceptor”, raccontava la vendetta di un poliziotto, cui ammazzano prima un amico e poi moglie e figlio, in un’ambientazione fantascientifica desertica e post-atomica, ripresa poi e meglio delineata nel successivo “Interceptor – Il guerriero della strada”, mentre il terzo film, il più ambizioso e costoso fece registrare un flop che costrinse i produttori a finirla lì, almeno fino a quando le insistenze degli appassionati e i nuovi scenari tecnologici hanno convinto tutti a rivitalizzare la saga. George Miller, autentico artefice (e creatore) dell’immaginario estetico e dell’icona Mad Max, con questo nuovo capitolo così piena di idee, fondamentalmente, prova a revisionare quello che era stato l’ultimo atto, quello in cui Tina Turner affiancava l’eroe protagonista Mel Gibson, interprete di tutti i film della trilogia e cui la saga ha donato fama imperitura, ed in molti hanno interpretato il film più come un reboot, una sorta di rifacimento, che come un sequel, calato comunque in una realtà distopica di medioevo prossimo venturo che Miller aveva felicemente inaugurato con il primo “Mad Max” nell’ormai lontano 1979. In effetti erano anni (almeno una quindicina) che George Miller voleva girare il quarto capitolo della saga; la produzione del film venne però rinviata una prima volta a causa dell’attacco terroristico alle Torri Gemelle nel 2001, un secondo rinvio c’è stato nel 2010 quando delle inattese e forti piogge avevano sostanzialmente modificato il paesaggio desertico che serviva alle riprese in Australia. Ovviamente poi non si poteva puntare su Mel Gibson, troppo avanti negli anni per tornare nei panni del protagonista, e in primo momento si era pensato a Heath Ledger, purtroppo poi scomparso prematuramente, fino alla scelta definitiva (ed indovinata) di Tom Hardy ===Consulta la Filmografia===. La storia di “Mad Max: Fury Road” ha molte analogie con quelle dei capitoli precedenti, in fatto di narrazione ‘on the road’ borderline, ambientazione desertica in una zona apocalittica e remota del nostro pianeta, scatenati inseguimenti a bordo di auto, moto e cisterne, ed esplosioni; laddove regna la desolazione tutti lottano furiosamente per sopravvivere. si immagina che in un non ben definito futuro post-apocalittico la Terra diventi luogo franco per bande di predoni; tra costoro il più temuto è lo spietato tiranno Immortan Joe, arroccato nella sua Cittadella che governa con metodi autoritari, a capo di un esercito di soldati esaltati e psicopatici. Accade che la sua amante, l’Imperatrice Furiosa, decida di abbandonarlo portando con sé (per liberarle) le mogli-schiave e concubine di Joe. Il personaggio principale, il solitario Max, ribelle in fuga (è tormentato dal senso di colpa per non essere riuscito a salvare la figlia e la moglie morte) dalle poche parole, viene catturato dai soldati di Immortan Joe ed aggregato al gruppo che sta inseguendo con furore le donne in fuga su un blindato da combattimento (in stile steampunk) attraverso la Terre Desolata… Gran parte del film poggia sull’estetica visionaria, un montaggio frenetico ed elettrizzante da videoclip, su invenzioni visive, un’azione dinamica senza tregua (e scontri roboanti ed assordanti in un tripudio di metallo e carburante), personaggi estremi, veicoli più elaborati, ma quella parte più ridotta, appannaggio dei contenuti espressi, dona al film uno spessore tale perché “Fury Road” entri nell’Olimpo del Cinema del Terzo Millennio. Sostanzialmente Miller appartiene alla ‘vecchia guardia’ del cinema action per cui in questo film datato 2015 ha deciso di rinunciare (in buona parte) all’utilizzo di tecnologia avanzata ma questo non impedisce a “Mad Max: Fury Road” d’essere il trionfo della tecnica cinematografica. Il Max di Tom Hardy è (forse) agli antipodi dell’eroe vendicativo, il poliziotto Max Rockatansky impersonato da Mel Gibson, è più tormentato, pragmatico e meno elegante, quasi animalesco, mentre l’Imperatrice Furiosa di Charlize Theron ===Consulta la Filmografia=== è la grande sorpresa del film, con il suo sex appeal messo in soffitta; anzitutto perché, al contrario della maggior parte dei film d’azione, qui un personaggio femminile non ha un ruolo subalterno alle presenze maschili. Furiosa è un personaggio d’azione dalla bellezza offuscata e corrosa (ha un moncone di braccio e i capelli rasati), forte e carismatica nell’economia del racconto. Il critico cinematografico del New Yorker ha descritto il film come «selvaggio e spietato, ma anche dotato di poesia stravagante e corredato di momenti comici» mentre qualcun altro ha sottolineato come «“Mad Max: Fury Road” sia uno di quei casi in cui un sequel è addirittura migliore dei film precedenti».
Dal punto di vista tecnico – noi abbiamo avuto modo di visionare solamente la versione in DVD – tutto risulta impeccabile; i colori sono saturi in maniera oltremodo accentuata, raggiungendo gli apici ai due estremi rappresentati dall’arancione acceso del deserto e il blu d’uno straordinario effetto notte. Magnifica la fotografia che assume talvolta toni fumettistici e straordinario il montaggio. I Contenuti Speciali prevedono – almeno per questa edizione in DVD – alcune scene eliminate; un po’ pochino in realtà.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Entertainment)

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film 

MAD MAX – FURY ROAD
(Mad Max: Fury Road)
Usa/Australia, 2015, 115’
Regia: George Miller
Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Rosie Huntington-Whiteley, Zoë Kravitz, Nicholas Hoult, Riley Keough, Nathan Jones, Josh Helman, Hugh Keays Byrne, Debra Ades, Abbey Lee, Angus Sampson, Megan Gale, Courtney Eaton, Melissa Jaffer, Richard Norton, John Howard.
Informazioni tecniche del DVD

Video: 2.40:1 anamorfico
Audio: Italiano, Inglese, Francese, Tedesco Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Bros. Entertainment