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LE NOTTI BIANCHE di Luchino Visconti in Blu-Ray

 

 

 

Nel 1957 Luchino Visconti, affrancandosi dagli schemi neorealisti dei film precedenti (“La terra trema”, “Bellissima”), opta per la realizzazione di un film che si muove tra sogno e realtà, “Le notti bianche”, mutuato dall’omonimo racconto di Dostoevskij ed interamente girato a Cinecittà (nel mitico Teatro 5) dove viene ricostruito il labirintico ma circoscritto quartiere dell’immaginaria città portuale (non si sbaglia ad indicare Livorno), immersa nella nebbia (ma anche vento, pioggia e neve diventano elementi descrittivi) in cui si svolge la narrazione.  

Premiato a Venezia con il Leone d’Argento il film ruota intorno a tre personaggi, una donna e due uomini. Mentre vagabonda di notte dove da poco si è trasferito e dove non conosce nessuno, Mario, impiegato piccolo-borghese, fa la conoscenza di Natalia (in lacrime appoggiata ad un ponte) di cui immediatamente si invaghisce e con la quale – lui privo di prospettive ed aspirazioni – inizia ad avere qualche fuggevole incontro nelle notti successive, per  condividere le rispettive solitudini. La ragazza gli confida d’essere perdutamente innamorata di un uomo che ha abitato in affitto nella casa sua e di sua nonna, che le aveva fatto promesse per poi sparire nel nulla da oltre un anno, tanto che lei vaga di frequente nella notte nell’attesa di un suo ritorno. L’uomo a più riprese si illude di poter conquistare la ragazza condizionato dagli stessi atteggiamenti di Natalia, che ora sembrano incoraggiarlo e ora ne frustrano inesorabilmente le illusioni… Il film si muove abilmente tra due dimensioni: il desiderio che è sogno e la realtà contro cui si infrangono i sogni e l’illusione d’una felicità vagheggiata, soggetti che costituiscono pure l’ambivalenza dell’animo umano. Marcello Mastroianni è bravissimo nel dare al suo personaggio tutte le sfumature che vanno dalla solitudine cui è relegato, all’entusiasmo per le prospettive che sembrano dischiudersi al suo cuore, alla repentina delusione che segue quando la ragazza lo disillude seguendo i suoi confusi stati d’animo e il fantasma dell’amore. La scenografia realizzata da maestri esperti quali Mario Chiari e Mario Garbuglia è semplicemente straordinaria per verosimiglianza (e con tanto di canale artificiale) ma sul confine tra immaginazione e realtà, come si trattasse di un sogno, adeguatamente assecondata da una magnifica fotografia, da rumori d’ambiente e dalla regia inappuntabile e poetica di Visconti. «Ho realizzato Le Notti Bianche – scriveva Luchino Visconti su Cinema Nuovo – perché sono convinto della necessità di battere una strada ben diversa da quella che il cinema italiano sta oggi percorrendo. Mi è sembrato cioè che il neorealismo italiano fosse diventato in questi ultimi tempi una formula trasformata in condanna. Con Le Notti Bianche ho voluto dimostrare che certi confini erano valicabili, senza per questo rinnegare niente. Il mio ultimo film è stato realizzato interamente in teatro di posa, in un quartiere ricostruito che arieggia Livorno, ma senza troppa fedeltà. Anche attraverso la scenografia ho voluto raggiungere non un atmosfera di irrealtà, ma una realtà ricreata, mediata, rielaborata. Ho voluto, cioè, operare un netto distacco tra la realtà documentata, precisa, proponendomi una decisa rottura con il carattere abituale del cinema italiano di oggi. Io spero soprattutto di aver aperto, con questo film, una porta ai giovani registi italiani che si stanno affermando». Un melodramma che non è tra le cose migliori di Visconti ma che è pur sempre il frutto di un maestro del Cinema italiano; ci viene restituito un film fatto di sfumature impreziosito da regia, atmosfere, scenografia, fotografia (di Giuseppe Rotunno) e intensa bravura degli interpreti.
Il trasferimento in High-Definition è eccellente sotto tutti i punti di vista e beneficia, oltretutto, di un lavoro di pulizia del film condotto dallo stesso direttore della fotografia, Giuseppe Rotunno. Immagini luminose (nonostante le ambientazioni spesso notturne), prive di artefatti evidenti e fastidiosi, d’elevata definizione e ricche di dettagli – grazie anche al magnifico Bianco & Nero con cui è stata girata la pellicola – che rendono oltremodo gradevole (e confortevole sotto il profilo tecnico-qualitativo) la visione. L’audio, come accade per film simili, e sebbene mostri tutti gli anni (voci soffocate o sbalzi di volume), non può fare miracoli, ma svolge con buona risposta complessiva il suo compito senza infamia e senza lode. Gli Extra prevedono: interviste (17 minuti) alla giornalista Laura Delli Colli, al critico Lino Miccicchè, alla sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, a Giuseppe Rotunno e al costumista Piero Tosi. Poi provini (3’), trailer, galleria fotografica, locandina ed infine alcuni contributi testuali relativi a bozzetti, recensioni del film e note redatte all’epoca da Visconti.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

NOTE TECNICHE
Il Film

LE NOTTI BIANCHE

(Le notti bianche)

Italia, 1957, 102’
Regia: Luchino Visconti
Cast: Clara Calamai, Marcello Mastroianni, Jean Marais, Maria Schell, Maria Zanoli, Nando Angelini, Sandro Moretti, Corrado Pani, Enzo Doria, Anna Filippini, Giorgio Listuzzi, Marcella Rovena, Elena Fancera, Lanfranco Ceccarelli, Angelo Galassi, Giorgio Albertazzi, Dirk Sanders, Pietro Ceccarelli, Renato Terra, Winni Riva, Alberto Carloni, Lys Assia, Romano Barbieri, Carla Foscari, Ferdinando Gerra, Leonilde Montesi, Sandra Verani.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 1.78:1 / HD 1920x1080p/AVC
Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 2.0
             Italiano Dolby Digital 2.0
Distributore: Cristaldi Film/CG Home Video
Prezzo: Euro 19,90