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La band inglese con i suoi arabeschi minimalisti e l’irruenza frenetica di un sound sovente più massimalista ha segnato uno dei momenti più alti di tutto il Progressive Rock inglese di inizio anni Settanta. I King Crimson, fondati nel 1969, hanno inciso dischi epocali e nel nostro piccolo cerchiamo di proporre, a coloro che non li conoscessero, un percorso minimo di ‘acclimatazione’ a tanta sostanza musicale. “In The Court Of The Crimson King“, “In The Wake Of Poseidon“, “Lizard” e “Island” possono ragionevolmente essere considerati del capolavori, ma in quanto a qualità e bontà quelli che li hanno seguiti non sono da meno. Nelle diverse formazioni che si sono succedute i musicisti che hanno dato spessore e pregio alla lunga saga del “Re Cremisi” hanno fatto sempre capo al demiurgo sommo del progetto, il geniale chitarrista Robert Fripp.
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