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THE IMITATION GAME di Morten Tyldum in Blu-Ray

 

 

 

 
 
 
Al di là della rilievo che il film ha ottenuto tra pubblico e critica (con ben otto candidature all’Oscar ed una statuetta vinta da Graham Moore per la Miglior Sceneggiatura non Originale), “The Imitation Game” ha avuto il merito principale di portare alla luce la figura di Alan Turing, l’inventore di quello che noi oggi chiamiamo computer, e di far leva su una formidabile interpretazione di Benedict Cumberbatch.

I biopic su personalità del mondo fisico-matematico funziona eccome, e se proprio non vogliamo risalire con la memoria al 2001, a “A Beautiful Mind” (di Ron Howard) incentrato sulle vicende di John Forbes Nash jr. (interpretato da Russell Crowe), premio Nobel per la sua ‘Teoria dei Giochi’ in ambito matematico-economico ed affetto da schizofrenia, basterà ricordare il film dedicato al grande astrofisico Stephen Hawking, interpretato da Eddie Redmayne, in “La teoria del Tutto” di James Marsh del 2014, uscito quasi in contemporanea con “The Imitation Game”. In effetti Turing, considerato il ‘padre’ della moderna informatica, è uno dei grandi scienziati del Novecento colpevolmente trascurato dai media in così tanti anni di distanza dai fatti che lo riguardano e ci è voluto questo film per metterne a fuoco i contorni ed evidenziarne i meriti. La portata del suo lavoro poi non è limitata unicamente alla sua invenzione perché invero, grazie ad essa, egli ha contribuito a combattere e sconfiggere il nazismo nelle segrete stanze dove alcune innovazioni tecnologiche sono state messe a disposizione dei servizi segreti e sono servite a vincere la 2^ Guerra Mondiale agli Alleati: Turing infatti riuscì a decrittato i codici protetti della temuta macchina Enigma (concepita dai Nazisti per comunicare le proprie strategie militari in forma segreta) presso il Bletchley Park di Buckinghamshire. Insomma, la celebre Macchina di Turing è a tutti gli effetti l’antenata del computer odierno. Insomma un personaggio che nell’impatto con il suo tempo non è stato da meno dei più grandi scienziati che tutt’oggi vengono ricordati; a dire il vero, e per strani intrecci del destino, non a tutti quelli che meriterebbero un certo rilievo è stata data visibilità con lo stesso metro di giudizio. In realtà allo sconfinamento nell’oblio deve aver decisamente pesato il fatto che la sua identità e l’importanza fondamentale del suo lavoro scientifico avuta sulle sorti della Seconda Guerra Mondiale siano state tenute a lungo coperte dal segreto di stato, per evidenti ragioni di opportunità, oltre a quello non trascurabile (per l’epoca) ch’egli fosse omosessuale, e quindi vittima della stupidità e del conformismo nell’Inghilterra ipocrita e perbenista dell’immediato dopoguerra. Può essere utile ricordare a beneficio dei meno informati che fino al 1967 in Gran Bretagna l’omosessualità è stato un crimine punibile col carcere. Siamo a Manchester nell’inverno del 1952, quando la polizia inglese, su una segnalazione di furto con scasso, fa irruzione nella casa del professore universitario Alan Turing e finisce per arrestarlo (senza conoscere i suoi trascorsi) con l’accusa di ‘atti osceni’ e quindi alla condanna per il reato di omosessualità. Il film torna indietro nel tempo per mostraci come il matematico, alla testa di un manipolo di brillanti e giovani menti scientifiche, avesse inventato una macchina di decrittazione della famigerata Enigma utilizzata dai nazisti e per questo fosse diventato un eroe di guerra. Turing quindi venne incriminato per atti osceni e quindi per il reato di omosessualità nel 1952, costretto alla castrazione chimica dinanzi all’alternativa di passare molti anni in carcere e fu questa la causa del suo suicidio, probabilmente per la vergogna, nel 1954 a 42 anni; tardivamente, solo nel 2009 sono giunte le scuse del primo ministro Gordon Brown e con esse il mea culpa delle autorità e la sua riabilitazione pubblica. Il film di Morten Tyldum – tratto dal romanzo di Andrew HodgesAlan Turing. Storia di un enigma” – ricostruisce il periodo in cui Turing era alla testa di un’equipe di giovani e affiatati studiosi (composto da matematici, decrittatori, esperti di rompicapi enigmistici e campioni di scacchi) e riuscì a trovare la maniera di decriptare il codice inaccessibile della macchina Enigma usata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale per cifrare i messaggi segreti delle alte sfere militari e permise agli alleati di conoscere in anticipo le strategie del nemico e regolarsi di conseguenza. Enigma è già stata oggetto di un paio di film, prima “U-571” di Jonathan Mostow nel 2000 poi “Enigma” appunto di Michael Apted del 2001. Al geniale matematico inglese dà corpo ed un’incredibile spessore espressivo un bravissimo Benedict Cumberbatch ===Consulta la Filmografia===, scoperto (soprattutto) grazie alla serie televisiva “Sherlock” e poi utilizzato nel ruolo del villain Khan da J.J. Abrams in “Into Darkness – Star Trek” e da Peter Jackson nella trilogia de “Lo Hobbit” (come voce del drago Smaug); la sua performance d’attore è la componente che innalza in modo deciso la qualità complessiva di un film già di suo bello (ci rimanda al bel cinema ben raccontato di una volta), appassionante, commovente e coinvolgente in virtù di una solida sceneggiatura e di un’abile regia. Benedict qui si afferma come uno degli attori più duttili di questi nostri anni e la ‘Nomination’ all’Oscar si è dimostrata del tutto giusta e consequenziale. Keira Knightley ===Consulta la Filmografia=== veste i panni dell’amica e collega di Turing, una donna geniale e a suo modo moderna che le convenzioni sociali (sessiste) dell’epoca relegano ai margini degli accadimenti. Il resto del cast si compone di ottimi attori che rispondono ai nomi di Mark Strong, Charles Dance e Matthew Goode. La regia di Tyldum, nel descrivere la figura di Turing, si muove tra il rispetto e l’ammirazione per un personaggio pubblico straordinario, dall’intelligenza nettamente superiore alla media, e la sua solitudine impenetrabile, il suo tormentato e lacerante percorso privato tenuto celato. La colonna sonora di “The Imitation Game” ===Leggi la Recensione=== è opera dell’onnipresente Alexandre Desplat ===Consulta la Filmografia=== ed è entrata, assieme a “Grand Budapest Hotel” (che ha vinto la prestigiosa statuina) nella cinquina dei candidati all’Oscar.
È arrivato da qualche tempo in Blu-Ray il film del norvegese Morten Tyldum che si porta dietro in dote una qualità tecnica più che soddisfacente, anche se non è questo il tipo di film sul quale referenziare il proprio impianto Home Video: “The Imitation Game” è un film di contenuti più che di bella forma. Ottimo il dettaglio delle immagini, che mantengono sempre un livello costante di solidità e di compattezza anche nelle scene meno illuminate (qualche criticità si rileva giusto in qualche oggetto in background), buone le riprese ravvicinate sui volti dei protagonisti, efficace il cromatismo che richiama in qualche maniera atmosfere retro; questo pure grazie alla fotografia di Óscar Faura. Stesso discorso vale per il comparto audio che svolge il suo compito in modo impeccabile (con la sufficiente dinamicità) per quelle che sono le risposte sul fronte dei diffusori di un prodotto che non ha ambizioni di primeggiare e/o di esibire qualsivoglia forma di ‘muscolarità’ spettacolare. Traccia in italiano e originale in inglese forniscono praticamente la stessa risposta. Giusto rilevo viene dato alla colonna sonora candidata all’Oscar composta da Desplat. Per una curiosa (e per me inspiegabile) scelta di Videa l’edizione in Blu-Ray del film contiene solamente il trailer ed una Galleria Fotografica mentre quella in DVD prevede anche alcuni speciali sul film e su Alan Turing, con interviste e curiosità, ed un paio di brevi featurette, per una durata complessiva di circa un’ora.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Videa)

NOTE TECNICHE
Il Film

THE IMITATION GAME
(The Imitation Game)
Gran Bretagna/Usa, 2014, 114’
Regia: Morten Tyldum
Cast: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong, Rory Kinnear, Charles Dance, Allen Leech, Matthew Beard, Tuppence Middleton, Tom Goodman-Hill, Ancuta Breaban, Lee Asquith-Coe, James Northcote, Victoria Wicks, Scott Stevenson, Stuart Matthews.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ AVC
Audio: Italiano, Inglese DTS HD Master Audio 5.1
Distributore: Videa