Televisione

HOUSE OF CARDS: MODERNITA’ SERIALE SU UN IMPIANTO SHAKESPEARIANO

 

 

 

 

 
 
L’uscita sul mercato dell’Home Entertainment della Stagione Cinque di “House of Cards” ci consente di riflettere su questa fortunatissima serie e sugli scenari dell’intrattenimento Televisivo e Home.

House of Cards” non è solamente la serie del momento ma è anche il fiore all’occhiello del nuovo colosso Netflix, che promette di conquistare il mercato dello streaming on demand (fruito a pagamento) con un processo di fidelizzazione che ha pochi eguali al confronto. Quella che si annuncia con Netflix è una vera e propria rivoluzione nel settore della diffusione dei contenuti multimediali. Si parla di streaming web; le serie televisive – molte delle quali prodotte proprio dal network – saranno rese disponibili sulla piattaforma Netflix (prossimo a sbarcare in Italia), beneficiano (ed avranno nel nostro paese) del lancio simultaneo di tutti gli episodi in modo da permettere al fruitore finale di decidere come e quando guardarsi quelle preferite. Si supera così il meccanismo del palinsesto televisivo, destinato in pochi anni a diventare oltremodo obsoleto. Dati alla mano Netflix, nel settembre 2013, contava già quaranta milioni di abbonati paganti, di cui trenta nei soli Stati Uniti, ed ora si sta allargando a macchia d’olio. “House of Cards”, la cosiddetta ‘serie presidenziale’, perché tratta degli oscuri intrighi della politica americana in quel di Washington, fa leva su un’ottima qualità tecnica e sul felice contributo degli interpreti, che sono di prim’ordine. Inoltre può contare su un grado di suspense elevato che tiene gli spettatori con il fiato sospeso, incollati allo schermo fino all’ultimo secondo di ognuna delle stagioni. Conta inoltre su una scrittura magnifica che non ha perso colpi nel corso delle tre stagioni finora completate; ora privilegiando gli aspetti politici, ora approfondendo i profili umani dei protagonisti. Il tutto a garantire un intrattenimento d’alto livello che non viene mai meno. Ci si muove negli anfratti meno ‘illuminati’ del Potere, laddove la percezione di massa non può arrivare e dove si prendono decisioni importanti e spesso rischiose; tra complotti, tradimenti, legami equivoci con il mondo dei media, ascesa ai vertici e poi caduta nella polvere. Fiction sì, ma con diversi agganci alle vicende politiche reali della democrazia ‘a stelle e strisce’ negli ultimi decenni, partendo addirittura dal tempo dell’amministrazione guidata da John Kennedy, e usufruendo della ‘consulenza’ determinante di alcuni personaggi ben introdotti e che conoscono la realtà che c’è dietro i riflettori della capitale. Si coglie per davvero un’analisi spietata della politica americana condotta dal suo interno, quando si spiega il funzionamento dei meccanismi di quella macchina che è la politica. Uno dei fan della serie è addirittura il Presidente Barack Obama, al punto d’aver dichiarare: “mi piacerebbe che a Washington le cose fossero così spietatamente efficienti“. Con una buona dose di cinismo vi si racconta la storia di Frank Underwood (Kevin Spacey), un politico a capo della maggioranza alla Camera, con grandi doti di equilibratore, che si muove nei meandri di Washington e vuole vendicarsi del Presidente degli Stati Uniti Garrett Walker (Michael Gill), che ha aiutato ad arrivare così in alto e che non lo ha ricompensato con la nomina a Segretario di Stato come lui si attendeva. Così Frank elabora un piano vendicativo da consumare lentamente. La struttura narrativa è impostata su più livelli di lettura e di azione, ci sono il potere e il complotto, il tradimento e la vendetta, tutti elementi che delineano uno scenario – diciamo – ‘shakespeariano’; un’impostazione decisamente teatrale per la serie, ma attenzione in questo caso tradizione ed innovazione coesistono splendidamente sotto la spinta della creatività. Il cast è a dir poco perfetto; il personaggio interpretato da Kevin Spacey ===Consulta la Filmografia=== (premiato con un Golden Globe), creato da Beau Willimon e dal suo team di sceneggiatori, è un politico machiavellico, l’autentico burattinaio di tutta la messa in scena narrativa della fiction, ma insieme agli altri protagonisti della serie, è oggetto di un’evoluzione, stagione dopo stagione, che mette sale nell’evolversi del racconto e mantiene altri gli standard qualitativi. Il grande merito dei realizzatori è stato quello di aver costruito un personaggio carismatico e per questo affascinante, ed anche (nel progredire narrativo) enigmatico, a tratti indecifrabile, astuto, ambiguo e privo di qualsiasi scrupolo. Robin Wright ===Consulta la Filmografia=== interpreta il ruolo di Claire, la moglie di Frank, che guida un’organizzazione no-profit ed è ferocemente schierata a fianco del marito quando bisogna reagire alle provocazioni ed alle insidie rappresentate dagli avversari. L’attrice dona al suo personaggio intensità e sfumature da grande interprete tanto da diventare un altro dei fiori all’occhiello della serie. Michael Gill interpreta il Presidente Walker. David Fincher (“Seven”, “Fight Club”, “Zodiac”, “The Social Network”, “L’amore bugiardo”; giusto per citare alcuni dei suoi gioielli) è il produttore esecutivo (ed anche regista dei primi due episodi), e quindi ‘deus ex machina’ di “House of Cards”, che sta davvero modificando il modo di guardare la serialità televisiva. Molti ‘guest director’ (tra costoro Jodie Foster, Joel Schumacher, la stessa Robin Wright che ha diretto gli episodi nove e undici della Terza Stagione) si sono succeduti nella regia dei vari episodi. “House of Cards” è stata la prima serie non trasmessa su un canale tv a vincere tre Emmy Awards (più il Golden Globe a Robin Wright, che interpreta la moglie di Kevin Spacey). L’ispirazione per i realizzatori è giunta da una serie inglese (in quattro episodi, trasmessa dalla BBC ed interpretata da Ian Richardson) del 1990 basata su un libro di Michael Dobbs (un ex capo di stato maggiore della sede del Partito Conservatore britannico) che raccontava l’evoluzione politica all’indomani dell’addio della ‘Iron Lady’, Margaret Thatcher. Quando hanno chiesto a Kevin Spacey per quale ragione si fosse ‘votato’ alla televisione, l’attore ha risposto: “sono stato fortunato a fare cinema in un preciso momento storico perché i film prodotti negli anni 90 oramai non si fanno più. E le storie più interessanti e i personaggi più interessanti ora sono appannaggio della TV”. Per la sua prima stagione, “House of Cards” aveva inanellato 9 Primetime Emmy Award Nomination, diventando la prima serie TV-online a riceverne così tante: nominata nelle categorie per Miglior Serie Drammatica, Miglior Attore Protagonista in una Serie Drammatica per Kevin Spacey, Miglior Attrice Protagonista in una Serie Drammatica per Robin Wright, e Miglior Regia in una Serie Drammatica per David Fincher. La serie ha inoltre ricevuto 4 nomination ai Golden Globe e Robin Wright ne ha vinto uno nella categoria per la Miglior Attrice. Per la sua seconda stagione la serie ha ottenuto 13 nomination agli Emmy Award. Al termine della seconda stagione Frank Underwood è diventato Presidente degli Stati Uniti, dopo aver tramato per l’impeachment del suo predecessore, ed ora occupa la poltrona più prestigiosa, quella nello studio ovale della Casa Bianca. La terza stagione dello show targato Netflix entusiasma e non delude, si propone con lo stesso ritmo, mantenendosi su quel livello alto raggiunto dalle prime due, si focalizza sulla massima che ‘il potere logora chi arriva ad ottenerlo’, si viaggia dall’America alla Russia a bordo dell’Air Force One e lascia infine ampi margini narrativi per aprirsi una prossima stagione. Il finale della Stagione Tre sorprenderà molti spettatori ma probabilmente ne lascerà anche una buona parte delusa. Qui non possiamo anticiparvi nulla per ragioni di correttezza ed anche perché siamo contrari a qualsiasi forma di ‘spoiler’. Claire assume un ruolo di primo piano nella politica estera e qualche sua decisione autonoma, non condivisa, la porta ad entrare in conflitto con il marito. Frank Underwood, il Presidente, dovrà fare i conti con una realtà che lui conosce bene ma che in questo momento lo vede dall’altra parte della barricata, mentre, come in un circolo vizioso, ‘crescono’ e si moltiplicano nuovi ‘Underwood’. In Italia la serie è trasmessa in prima visione su Sky Atlantic e in chiaro su Sky TG 24.
Le tre stagioni finora completate sono tutte disponibili in Blu-Ray e DVD; le prime due di recente sono state assemblate in un unico cofanetto, ad un prezzo più conveniente, che racchiude in un elegante box-copertina cartonato le due stagioni da 4 Blu-Ray ognuna. La qualità tecnica complessiva dei Blu-Ray (editi da Sony Pictures Home Entertainment e distribuiti da Universal Pictures Italia) è assolutamente soddisfacente sotto ogni punto di vista, sia nella considerazione della sua originaria natura televisiva che in quella che tutta la serie è stata girata con gli standard più alti (in digitale con camera Red Epic), e mantiene uniforme il look delle immagini tra le tre diverse stagioni. Immagini solide ed ammalianti, quadro quanto mai nitido e pulito, pronunciata percezione della profondità, fotografia di ottima fattura che si muove – secondo necessità narrativa – tra toni più freddi ed altri più caldi. Sul versante Audio la traccia italiana è offerta per il Volume 1 in un ‘semplice’ Dolby Digital 5.1 mentre per la seconda serie si eleva ad un eccellente lossless DTS HD Master Audio 5.1, la cui bontà si fa notare nei vari particolari che emergono con gli effetti d’ambienza, per tornare al DD 5.1 nella terza. Traccia inglese invece sempre in DTS HD Master Audio 5.1. Le differenze ovviamente non sono eccessivamente evidenti per la semplice ragione che non ci troviamo dinanzi ad una Serie ‘action’ ricca di effetti sonori, ma prevalgono situazioni dialogate (peraltro assolutamente cristalline). Buona risposta arriva dall’asse posteriore quando entra in gioco la colonna sonora musicale. Gli Extra sono assenti nel primo volume mentre occupano spazio nel secondo e nel terzo. E nel loro complesso lasciano un po’ perplessi perché ci si sarebbe atteso qualcosa di più consistente.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

 

SCHEDA di HOUSE OF CARDS – GLI INTRIGHI DEL POTERE
Titolo originale: House of Cards
Usa (2013 – in produzione)
Genere: Drammatico/Thriller/Politico
Canale Usa: Netflix
Canale Italia: Sky Atlantic (a pagamento)/Sky TG 24 (gratuito)
Stagioni: 3 (2013-2015)
Episodi: 39
Durata: 55 min (episodio)
Ideatore: Beau Willimon
Soggetto: Michael Dobbs (romanzo) / Andrew Davis (serie TV UK)
Produttore Esecutivo: David Fincher
Cast (e personaggi): Kevin Spacey (Frank Underwood), Robin Wright (Claire Underwood), Michael Kelly (Doug Stamper), Kate Mara (Zoe Barnes), Corey Stoll (Peter Russo), Michael Gill (Garrett Walker), Molly Parker (Jackie Sharp), Sakina Jaffrey (Linda Vasquez), Constance Zimmer (Janine Skorsky), Kristen Connolly (Christina Gallagher), Rachel Brosnahan (Rachel Posner), Sandrine Holt (Gillian Cole), Jayne Atkinson (Catherine Durant), Mahershala Ali (Remy Danton), Sebastian Arcelus (Lucas Goodwin), Ben Daniels (Adam Galloway), Gerald McRaney (Raymond Tusk), Reed Birney (Donald Blythe), Boris McGiver (Tom Hammerschmidt), Dan Ziskie (Jim Matthews), Nathan Darrow (Edward Meechum), Kevin Kilner (Michael Kern).
Prima TV Stati Uniti d’America: 1º febbraio 2013
Prima TV in Italia (Pay TV): 9 aprile 2014
Prima TV in Italia (gratuita): 21 settembre 2014

SCHEDE TECNICHE dei Blu-Ray di HOUSE OF CARDS

HOUSE OF CARDS – Prima Stagione (Volume Uno: Capitoli 1-13) (4 Blu-Ray)
Distribuzione: Sony/Universal Pictures Italia
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1/Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1 Formato video: 2.00:1 1080p (1920 x 1080)
Durata: 674 minuti

 

HOUSE OF CARDS – Seconda Stagione (Volume Due: Capitoli 14-26) (4 Blu-Ray)
Distribuzione: Sony/Universal Pictures Italia
Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo DTS-HD Master Audio 5.1
Formato video: 2.00:1 1080p (1920 x 1080)
Durata: 663 minuti
Contenuti Extra: La politica fine a se stessa (3:35); Discorso diretto (5:27); Due camere (10:21); Prova (7:09); Linea di successione (17:10).
 
HOUSE OF CARDS – Terza Stagione (Volume Tre: Capitoli 27-39) (4 Blu-Ray)
Distribuzione: Sony/Universal Pictures Italia
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1/Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1 Formato video: 2.00:1 1080p (1920 x 1080)
Durata: 691 minuti
Contenuti Extra: Una morte nel Nuovo Messico; La politica Dietro le Quinte; Sul seti di “House Of Cards”.

 

HOUSE OF CARDS – Quarta Stagione (Volume Quattro: Capitoli 40-52) (4 Blu-Ray)
Distribuzione: Sony/Universal Pictures Italia
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1/Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1 Formato video: 2.00:1 1080p (1920 x 1080)
Durata: 715 minuti

HOUSE OF CARDS – Quinta Stagione (Volume Cinque: Capitoli 53-65) (4 Blu-Ray)
Distribuzione: Sony/Universal Pictures Italia
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1/Italiano, Spagnolo Dolby Digital 5.1 Formato video: 2.00:1 1080p (1920 x 1080)
Durata: 683 minuti