Musica

SONGS FROM THE ROAD di Coco Montoya

 

 

ARTISTA: COCO MONTOYA
TITOLO: Songs From the Road
ETICHETTA: Ruf Records/I.R.D. (2 CD)
ANNO: 2014

Solo per dare le giuste coordinate al personaggio e certificarne un credibile status di musicista veterano, basterà ricordare come Henry “Coco” Montoya sia stato tra i membri dei ricostituiti Bluesbreakers di John Mayall, in versione americana, per il decennio che va dall’84 al 1994 (per un periodo accanto a lui come chitarrista c’era pure Walter Trout come chitarrista; ma prim’ancora aveva suonato con Albert Collins per il quale, pensate, aveva iniziato come batterista); un biglietto da visita niente male per stabilirne l’idoneità a suonare il Blues per uno che tra l’altro aveva cominciato a maturare le sue conoscenze dalla collezione di dischi dei genitori. Ma come tanti bluesman che hanno fatto una lunga gavetta Montoya ha iniziato ad incidere dischi da titolare solo nel 1995, dopo essere fuoriuscito dalla band del vecchio patriarca John, ancora relativamente giovane visto che aveva solo 44 anni. Ora, prodotto dal demiurgo Jim Gaines, il doppio disco di Coco che è assecondato da un trio formato da Nathan Brown al basso, Rena Beavers alla batteria e Grant Leeper alle tastiere – assembla (semplificandole) due esibizioni del chitarrista mancino dalla tecnica raffinata tenute a distanza di un anno esatto l’una dall’altra al Triple Door di Seattle. Il sound è pulito nella forma e trascinante nei toni – con brani variegati e conditi da qualche improvvisazione qua e là offerte con tecnica raffinata – e cadenzato con quel mestiere che lo rende un prodotto ideale per qualsiasi fan del blues suonato dal vivo. In sostanza però l’ascolto si “consuma” con piacevolezza sui binari di un rock-blues & soul abbastanza convenzionale laddove il rock si mescolano con la tradizione blues andando a costruire un sound di forte appeal; senza colpire eccessivamente i sensi di chi è alla ricerca di sanguigne novità. A difettare al nostro è soprattutto il vocalismo che lo penalizza non poco alla resa dei conti del suo lavoro; diciamo che Coco preferisce lasciar parlate la sua chitarra. In tutto 14 brani live che costituiscono il meglio della produzione di Montoya in un ventennio;  con cinque pezzi sono estrapolati dall’album live “I Want It All Back” dello scorso anno.  L’apertura è affidata a “I Got A Mind To Travel”, omaggio al mentore Collins, “Fannie Mae” è una personale versione di un vecchio classico, “I Won’t Beg” si ammanta di funk, “Hey Senorita” è speziato da sonorità latineggianti in stile Santana-flower, “Too Much Water“ è morbida e suadente mentre “The One Who Really Loves You” è rubata al repertorio di Smokey Robinson. Si fanno ricordare anche il mid-tempo di “Love Jails” e la lunga “Good Days, Bad Days”. Da sottolineare che “Songs From The Road” non è un vero e proprio disco ufficiale ma nasce da un’idea del boss dell’etichetta Ruf Records, Thomas Ruf, che con questo titolo (e grafica riconoscibile) ha voluto identificare una serie di album dal vivo di artisti della label prodotti allo stesso modo.

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA