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SING 3D di Garth Jennings in Blu-Ray

 

 

 

A seguire il grande successo ottenuto da “Pets – Vita da animali” è arrivato il nuovo film targato Illumination Entertainment di Chris Meledandri (artefice di “Cattivissimo Me”, “Minions”, “Lorax”), una realtà nell’ambito del cinema d’animazione in grado di competere ad armi pari con la Disney/Pixar e la DreamWork. “Sing”, ancora una volta incentrato su un universo di animali antropomorfizzati, racconta del koala Buster Moon che organizza un talent show per salvare la sua sala concerti caduta in disgrazia e sull’orlo del fallimento.

 

Una commedia musicale (di stampo classico) nel mondo dell’animazione che fa da contraltare al quest’anno premiatissimo (nella notte degli Oscar) “La La Land” e nel quale si celebra, in modo diverso dai classici cui siamo abituati, la magia dello spettacolo puro. Ritmo narrativo irresistibile, romantico ed elegante, in un magnifico crescendo musicale, e interamente popolato di animali; una festa per gli occhi, per le orecchie e per il cuore, che suscita fin da subito un’immediata empatia tra il pubblico e i protagonisti. Vi si colgono riferimenti e citazioni cinematografiche che manderanno in estasi i cinefili più incalliti. L’ambientazione poi di “Sing”, in una città popolata unicamente da svariate razze di animali che convivono pacificamente, ci ha ricordato il recente classico della Disney “Zootropolis”. “Sing” ha ottenuto 2 candidature ai Golden Globe ed è stato pensato dai suoi realizzatori come uno show che contempla al suo interno tanti generi diversi. Il protagonista principale (ma non è il solo tra la miriade di aspiranti che vogliono imporsi all’attenzione della platea), il koala Buster Moon fin da piccolo coltiva la passione per il teatro, una passione cui ha dedicato tutta la sua esistenza. Ma ha commesso qualche errore lungo il suo cammino e così si ritrova indebitato con banche e creditori; così per saldare i conti in sospeso decide di organizzare un talent show, accogliendo nel suo teatro la lunga sequela di aspiranti artisti, soprattutto cantanti, per le selezioni di rito. Davvero strepitosa l’idea di rappresentare sullo schermo animali che cantano in stile X-Factor. Facciamo così la conoscenza di Rosita in abito di paillettes, madre di venticinque porcellini e stanca di interessarsi solamente alle faccende domestiche, Meena, l’elefantina timida e sfiduciata, che soffre d’ansia da palcoscenico, Ash, l’istrice punk-rock con tanto di fidanzato arrogante, Mike, il bianco topolino vanitoso ‘alla Bulli e Pupe’ ma dalla voce straordinaria, e Johnny, lo scimmione blues che vuole prendere le distanze dalla sua famiglia di delinquenti; ognuno ha una motivazione diversa per partecipare al talent e cercare la vittoria oltre che l’affermazione personale. Le voci che si nascondono dietro i personaggi sono indovinate, emozionanti e coinvolgenti, e per di più un asso vincente è costituito dalle canzoni, calzate a meraviglia sui personaggi, e dagli arrangiamenti davvero notevoli che accompagnano i brani. Il divertente film su rivincita e passione per il canto è zeppo di canzoni (oltre 65) spumeggianti e ballabili, con cover di classici di Sinatra, Beatles e di brani più recenti di Katy Perry a Kanye West, che sono in parte oggetto di un altro CD mentre la colonna sonora originale è opera del talentuoso compositore britannico Joby Talbot (“Guida galattica per autostoppisti”, “Ladri di cadaveri – Burke & Hare”) che, mescolando generi e sonorità diversi, si è mosso tra divertenti orchestrazioni, ritmi di bossa nova, chitarre rock, jazz e big band, e reminiscenze disneyane, suscitando meraviglia per qualità, genialità e concretezza. Il compositore proviene da lavori realizzati in ambito di musica classica, balletto e opera, e si è dichiarato felice di appartenere alla generazione di compositori cresciuti senza essere schiavi del computer e porta a maturazione la lunga collaborazione instaurata con il regista Garth Jennings fin dagli anni ’90, quando lui era tastierista dei Divine Comedy e l’altro una metà del duo Hammer & Tongs a realizzare video-clip ultra apprezzati per Radiohead, Fat Boy Slim, Beck, Travis. A Talbot si deve pure la supervisione musicale dei brani interpretati nel film ed il suo merito precipuo è stato quello di essersi adattato come meglio non si poteva all’estetica voluta dal regista nel raccontare le storie di tutti i personaggi tra animazione e musica. Qualche parola per il regista Garth Jennings, veramente all’altezza della situazione, che, oltre a curare al meglio le parti cantate, lavora di cesello e maniere raffinate su movimenti di camera e montaggio, su effetti comici e split screen. Grande successo ha ottenuto “Sing” non solo per la genialità e la sensibilità con cui è stata disegnata la struttura narrativa ed animata, ma anche per la popolarità che oggi il format dei talent show, anche quello che vede protagonisti i bambini, ottiene presso il pubblico televisivo di tutto il mondo. Il film ha incassato worldwide quasi 627 milioni di $ (di cui 270 sul territorio statunitense), ed è costato solo (si fa per dire, ‘of course’!) 75 milioni, ribadendo, una volta di più, l’eccellente stato di salute della casa madre, la Illumination Entertainment di Chris Meledandri. Divertente, spassoso ed appassionato, pieno di gag e di inventiva a ritmo continuo, “Sing” – un po’ snobbato dalla critica -, per la notevole qualità che dispensa e la trama assai variegata, si presta ad essere apprezzato anche da un pubblico adulto, oltre che da quello consolidato dei bambini, perché incarnare lo spirito artistico della contemporaneità.
Il trasferimento in High-Definition si attiene agli standard qualitativi più alti del moderno cinema d’Animazione, il che vuol significare il raggiungimento del top dei valori di riferimento. Salta immediatamente all’occhio la straordinaria codifica proposta in 1080p/AVC MPEG-4 (e aspect ratio 1.85:1) che fa di “Sing” uno dei migliori prodotti in CGI in circolazione sul mercato dei Blu-Ray. Contrasto, dettaglio, cura dei particolari in background, illuminazione di personaggi ed oggetti, sono tutti elementi entusiasmanti e senza calo alcuno per l’intera durata del film. Palette cromatica vibrante e semplicemente suntuosa, che riempie e ‘riscalda’ l’intero schermo. La percezione tridimensionale è piena e solida e coinvolgente, come si conviene ai migliori film in 3D; e in questo i lavori d’animazione hanno quasi un canale preferenziale di qualità, indotto dalla loro realizzazione computerizzata capace di sviscerare, con la creatività, ogni più recondito elemento. Il sonoro (in originale Dolby Atmos e Dolby Digital Plus 7.1 per la nostra lingua) è opulento ed enfatizzato opportunamente dall’intero fronte dei diffusori; ed è ricco di sfumature sonore nitidissime e cristalline dovute alle canzoni trascinati, dalle diverse estrazioni, che occupano la centralità del film tutto, e soprattutto alla maestria degli arrangiamenti. Il comparto degli Extra prevede tre mini-film per complessivi 18 minuti (“Gunter Babysits”, “Love at first Sight” e “Eddie’s Life Coach”), un ‘Making Of’ (5’), le featurette “Il Ritmo giusto: il Montaggio di Sing” (3’), “I Profili dei Personaggi” (12’), “Come si fa un video musicale – con Tory Kelly”, il video-clip di “Don’t You Worry ‘bout a Thing” ed altro ancora.

 

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

NOTE TECNICHE
Il Film 

SING 3D
(Sing)
Usa, 2016, 108’
Regia: Garth Jennings
Voci: (nell’originale) Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Tori Kelly, Scarlett Johansson, Seth MacFarlane, John C. Reilly (nella versione italiana) Francesco Prando, Federica De Bortoli, David Chevalier, Domitilla D’Amico, Chiara Gioncardi, Massimiliano Alto, Alessandro Campaiola.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 1.85:1 1920x1080p/AVC MPEG-4
Audio: Inglese, Francese, Tedesco Dolby Atmos
Italiano, Olandese Dolby Digital Plus 7.1
Romeno, Fiammingo Dolby Digital 5.1
Distributore: Universal Pictures Home Entertainment