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OLTRE I CONFINI DEL MALE: INSIDIOUS 2 di James Wan in Blu-Ray

 

 

 
 
Di origine cinese, malese di nascita e australiano d’adozione James Wan è oggi il regista di Horror sulla piazza più accreditato presso il grosso pubblico e di certo uno dei migliori dell’ultima generazione di cineasti di questo genere intramontabile, forte di un proficuo indottrinamento sulla materia acquisito nella consultazione dei più classici b-movie del passato.

 

 

Il momento di grande visibilità di cui gode è dovuto ai tre film realizzati nell’arco di poco più di due anni e che hanno ottenuto lusinghieri risultati al box office. Prima il capitolo iniziale di “Insidious”, uscito in sordina ma che ha incassato in tutto il mondo poco meno di 100 milioni di $ (su un budget contenutissimo di 1,5 milioni), poi L’evocazione – The Conjuring ===Leggi la Recensione=== che è stato (finora) il suo maggiore successo (ed anche il migliore dei suoi lavori) con 318 milioni complessivi (e un investimento di soli 20) quindi questo “Insidious: Chapter 2”, uscito nelle sale americane nemmeno due mesi dopo “The Conjuring”, che ha racimolato la cifra di 162 milioni di dollari in tutto il mondo (a fronte di un budget ancora una volta esiguo di soli 5 milioni). Ecco come i numeri (degli incassi) possono spiegare bene la considerazione di cui il regista in questo momento si è accreditato presso i produttori di Hollywood: insomma investimenti assai ridotti ed utili elevati a potenza. James Wan ===Consulta la Filmografia=== è regista che indubbiamente riesce a far presa sul pubblico; aveva iniziato la sua ascesa quando a soli 27 anni nel 2004 aveva dato il là ad una delle saghe horror di maggior successo del nuovo millennio con “Saw – L’Enigmista”, emblematico torture movie che ha dato la stura ad una fenomenologia horror di successo, e poi era diventato il produttore dei sei successivi capitoli. Ultimamente è arrivato questo trittico che ne ha certificato la qualità indiscussa, e la dimensione in cui cala i suoi lavori sono assolutamente quelli del mainstream cinematografico corrente. I suoi maestri possono essere individuati in Roger Corman, Mario Bava, Terence Fisher, tutti autori che per suscitare spavento non hanno avuto mai bisogno di ricorrere ad effettacci truculenti e/o splatter. Non ignora, Wan, il grosso bagaglio di conoscenza di film che il passato e gli autori ci hanno consegnato e su cui lui ha elaborato le sue idee. Intanto gli è stato affidato il prossimo “Fast & Furious 7” e di un terzo “Insidious”, ampiamente annunciato (direi) sulle scene finali del secondo, con ogni probabilità della regia se ne occuperà qualcun altro, comunque sotto la supervisione produttiva di Wan. Diciamo subito che per comprendere appieno “Insidious 2”, sebbene questi abbia una sua autonomia narrativa, è (quasi) necessario aver visto il primo. James Wan riprende le fila del racconto proprio laddove si concludeva il precedente, quando che Josh il capofamiglia era andato a riprendersi il figlio Dalton perdutosi nel mondo dell’Altrove e per un inghippo imponderabile si era trascinato dietro una presenza malefica e indesiderata. Questa ora si è impossessata (silente) del suo corpo – e, scopriamo, lo ossessiona fin dalla sua infanzia – e mette a rischio l’incolumità dei suoi familiari. Un altro merito del regista che trova conferma in questo film è il gusto retrò con cui prepara gli ambienti in cui far muovere i suoi personaggi (per “L’evocazione” si respirava addirittura un’atmosfera per nulla banale dei Settanta) e nei quali collocare abitazioni dall’aspetto gotico e gli oggetti che popolano la scena. Wan usa in modo magistrale e con eleganza indiscussa la macchina da presa, scegliendo opportunamente il taglio delle inquadrature e l’angolazione, i movimenti da adottare (dando l’idea di avere assoluta padronanza del mezzo) e l’uso di effetti sonori calibrati; il tutto utile a costruire con sapienza l’impianto d’una suspense pronta sempre e comunque a farci sobbalzare dalla poltrona. Insomma spaventevole ma non disturbante, il Cinema di Wan riesce ad instillare un forte senso di disagio ed anche i  giocattoli meccanici – come vediamo – possono trasformarsi in elementi perturbanti. Possiamo poi dire che i tre film che hanno costituito il recente exploit del regista hanno tutti (ma per i due “Insidious” la cosa è più ovvia) qualcosa in comune a partire dall’elemento dominante della casa infestata – una tendenza quasi ossessiva, evidente derivazione di una certa cultura orientale largamente perlustrata e sviscerata negli ultimi 15/20 anni di cinema Horror, prima in Oriente quindi in Occidente -, del pericolo che la casa, idealmente un luogo rassicurante, può rappresenta e che si staglia minacciosa in background, inquietante tanto quanto quella di “Psyco”. Per proseguire con possessioni spettrali, oscure presenze, le porte con l’oltretomba lì a portata di mano che ci portano in qualche modo dalle parti di “Poltergeist”. Numerose le citazioni presenti, relative a film come il già citato “Psyco” (non solo la casa, per il suo profilo, ma anche per la presenza di una figura d’uomo che si veste da donna) e “Shining” del quale Wan cita esplicitamente un paio di scene. A nostro parere il secondo “Insidious”, sebbene viva di una maggiore presenza di effetti speciali, è più scontato e prevedibile del primo, e per alcuni versi più contorto e quindi meno credibile; e per di più propone momenti irrisolti di ambiguità narrativa. Ma questo sinceramente è il peso minore da dover sostenere dinanzi alla visione del film.
Il trasferimento in High-Definition del film si realizza con un quadro video assolutamente confortante in quanto a compattezza, dettaglio, definizione di volti in primo piano e oggetti in background, percezione di profondità e aderenza cromatica alle diverse componenti narrative; privo di qualsiasi artefatto dovuto ad un poco accurato processo di compressione il Blu-Ray mostra una soddisfacente soluzione d’immagine anche nelle scene meno illuminate (negli interni) e in quelle notturne. Il comparto audio vive di ’accelerazioni’ sonore nei momenti topici con uno stacco così robusto da stonare in parte con l’equilibrio predisposto dall’architettura sonora. Nelle scene più dinamiche il fronte dei diffusori si comporta egregiamente, i canali posteriori pure ed il subwoofer è messo sotto pressione restituendo un quadro sonoro adeguato e coinvolgente. Buona la traccia italiana tanto quanto quella originale con pochissimi punti a favore di quest’ultima. Extra abbondanti sebbene manchi (stranamente) l’abituale commento audio del regista; gli speciali “Dietro le Quinte” (15’20”) e “Lavori in corso – Curiosità sul set” (23’30”), le featurette “Metamorfosi” (7′) su costumi e trasformazioni, il divertente “Il diario di Leigh Whannell” (8′) opera dello sceneggiatore del film, “Un ospedale infestato” (9′) sulla location relativa alle scene nell’ospedale, “Insidious – Avvistamenti di spettri” (12′), che è una sorta di miniserie lanciata sul web per promuovere il film, oltre a trailer vari.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Sony Pictures Home Entertainment)

NOTE TECNICHE
Il Film

OLTRE I CONFINI DEL MALE: INSIDIOUS 2

(Insidious: Chapter 2)

Usa, 2013, 103’
Regia: James Wan
Cast: Patrick Wilson, Rose Byrne, Ty Simpkins, Lin Shaye, Leigh Whannell, Angus Sampson, Jocelin Donahue.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Video: 2.39:1 1920x1080p/ AVC MPEG-4  
Audio: Inglese, Italiano, Giapponese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Sony Pictures Home Entertainment/Universal Pictures