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LA MUMMIA TRILOGIA in Blu-Ray

 

 

 

 

In concomitanza con l’uscita sugli schermi di tutto il mondo della nuova versione de “La Mummia”, interpretato da Tom Cruise, la Universal, la Major detentrice dei diritti del personaggio in virtù del mitico ‘cult-movie‘ Horror del 1932 con il celebre Boris Karloff, rende disponibili sul mercato nuove edizioni in steel book dei tre film realizzati tra il 1999 e il 2008 e soprattutto un cofanetto, sempre in steel book, della Trilogia intera. Così, giusto per ravvivarne la memoria e l’attualità cinefila.

Il primo film sulla Mummia del 1999, diretto da Stephen Sommers ed interpretato da Brendan Fraser e Rachel Weitz, ha un eccellente ritmo nel quale si mescolano con sapiente dosaggio gli effetti orrorifici propri del genere ‘cult’ con una sana e dissacrante ironia, la stessa che ha accompagnato in passato le fortunate (in senso cinematografico) avventure di Harrison Ford/Indiana Jones. Sostanzialmente risulta meno gotico delle versioni che l’hanno preceduto e più romantico nei contenuti pur facendo ampio uso di ambienti spettrali e di lugubri trasformazioni rese credibili dagli effetti speciali oggi disponibili. Molti di voi ricorderanno come il 1992 avesse rappresentato una data epocale per il CGI con la realizzazione di “Terminator 2” di James Cameron, e tra i tanti capolavori realizzati nei tre lustri successivi (“Jurassic Park”, “Matrix”, “Spider-Man” per citarne alcuni), nel momento di maggiore affermazione della nuova tecnologia, particolare rilievo aveva rivestito proprio “La Mummia”, libero remake di uno dei classici film di mostri che fecero la fortuna della Universal negli anni ’30 (1932, con Boris Karloff e regia di Karl Freund), sia per qualità degli effetti speciali che per spettacolarità e coinvolgimento (che ha procurato agli spettatori) che, altresì, per l’abilità mostrata nella riscrittura contemporanea del genere d’avventura. Più avanti ricorderemo il plot narrativo, di un film largamente conosciuto alla schiera degli appassionati (e non) delle ultime generazioni di spettatori cinematografici, sottolineiamo però la grande ironia che si coglie nella recitazione degli interpreti, Brendan Fraser su tutti, da far sembrare il film più un omaggio ad Indiana Jones che un Horror come era stato concepito in origine negli anni Trenta. A quel film fecero seguito altri due sequel, “La Mummia – Il Ritorno” nel 2001 e “La Mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone” ed oggi si torna a parlare di questa fortunata Trilogia in occasione dell’uscita di una nuova versione de “La Mummia” interpretato questa volta da Tom Cruise, sempre ispirato al classico film della Universal del 1932 ma raccontando una storia completamente diversa da quello e dai film della trilogia prima indicata. A gestirne i destini cinematografici (e i risultati al botteghino) provvede come sempre la Universal, in pratica la Major depositaria del marchio che ha pensato bene di rieditare i tre film interpretati da Brendan Fraser tra il 1999 e il 2008 in nuove eleganti edizioni, e di provvedere anche a racchiudere in un cofanetto steel book triplo i film. Dal punto di vista tecnico i tre film reggono perfettamente la loro età – capite bene come i quasi venti anni trascorsi dal primo diretto da Stephen Sommers possano apparire distanti ‘anni luce’ nell’ottica dei progressi tecnologici sviluppati – ed il loro trasferimento in High-Definition è stato fin dalla prima edizione per l’Home Video ottimale; anche perché si è utilizzato un master revisionato e sottoposto ad un trattamento avanzato di pulizia. Attenzione: ‘Reggere’ non è sinonimo di ‘Perfezione’, perché i progressi che a ritmo vertiginoso si compiono nel campo del CGI fanno apparire il 1999 come un’età… giurassica, e qualche sbavatura (un sottile velo granuloso) si coglie ma non bisogna farne una tragedia. Il trasferimento offre uno schema colore ‘caldo’ ed un elevato senso di profondità, accompagnata da neri profondi; solo qualche inquadratura è meno convincente. Colori saturi con particolare accentuazione del blu, del rosso e dell’arancione. Per quanto concerne il comparto audio va ricordato che già il DVD, all’epoca della sua uscita (non esisteva ancora il Blu-Ray), raggiungeva livelli d’eccellenza e qui, nonostante gli anni e i più accreditati ‘competitor’ oggi sulla piazza, conserva un profilo alto. DTS-HD Master Audio 5.1, per la traccia inglese originale, che garantisce una ottimale distribuzione dinamica degli elementi sonori e senza farsi eccessivamente invasivo. Prestate attenzione all’ottimo livello di dettaglio sonoro nelle situazioni meno rutilanti. Sinossi: Nel 1917 a.C., a Tebe in Egitto, nasce un amore proibito tra il cattivo gran sacerdote Imhotep e Anck-Su-Namun, amante del Faraone. Una volta scoperti Anck si uccide e Imhotep si lascia andare a gesti disperati a Hamunaptra, Città dei Morti, suscitando così l’ira degli dei. Gli dei gli infliggono una tremenda maledizione per la sua condotta immorale: il suo corpo sarà mummificato ma Imhotep non morirà, vivrà per sempre un’esistenza torturata a meno che qualcuno non riporti alla luce il suo cadavere in decomposizione. Le urla di dolore del disgraziato si affievoliscono man mano che il suo sarcofago viene calato giù nella fossa; la maledizione si avvera e il suo cuore cattivo e vendicativo comincia a battere nel buio con un suono sinistro e incessante. Da qui prende le mossa la nuova versione de “La Mummia” che, dell’antico film, conserva solo lo spunto del terrorizzante ritorno in vita di un essere mummificato numerosi secoli prima. L’ambientazione è quella avventurosa del misterioso ed affascinante Egitto degli anni Venti, oggetto del desiderio di archeologi e gente senza scrupolo pronta a far razzia degli immensi tesori nascosti sotto la sabbia o all’interno delle antiche tombe, con numerose analogie con le avventure di Indiana Jones. Infatti, il modello dichiarato cui si sono ispirati i produttori è proprio “I predatori dell’arca perduta”. Il film è stato girato tra Marrakech (per gli esterni) e gli studi di Londra (per gli interni), i mitici Shepperton Studios, celebri per aver dato la luce a tanti film dell’orrore e presso i quali sono stati ricostruiti i cunicoli sotterranei. La Città dei Morti è stata ricostruita nel deserto del Sahara mentre le scene del porto di Giza sul Nilo sono state girate nel porto inglese di Chatham, adattato per le necessità narrative. Un set di ben 182 metri che conteneva tutti gli elementi (tra cui un treno a vapore, cavalli, bancarelle e 300 comparse) presenti nella scena. I protagonisti del film sono Brendan Fraser (“George della giungla”, “Demoni e Dei”), nelle vesti di Rick O’Connell, un legionario che per evitare di essere giustiziato in carcere si offre di guidare una spedizione di archeologi nei luoghi dove un tempo esisteva la Città dei Morti, Rachel Weisz (“Io ballo da sola”, “Lo straniero che venne dal mare”, “Agora“), la bella egittologa della spedizione, John Hannah, suo fratello e Arnold Voslooo, Imhotep la mummia. La regia è di Stephen Sommers che, prima di arrivare a dirigere un film dal robusto budget come questo, in precedenza si era distinto per “Mowgli – Il libro della giungla” e “Deep Rising”. Da tempo il regista si era affezionato all’idea di girare una versione moderna del classico film e lo ha fatto costellandolo di numerose citazioni di altri horror del passato. Le musiche sono del veterano Jerry Goldsmith e sono sapientemente evocative. Le ambizioni da ‘kolossal‘ della produzione (gli 80 milioni di dollari spesi) si vedono tutte nella ‘grandeur’ degli effetti speciali e delle scenografie, e nel grande dispiego di mezzi e persone. Molti set sono stati ricostruiti con effetti speciali per poter girare scene particolari come quelle in cui la città di Hamunaptra crolla al suolo. Le colonne sono state realizzate con una struttura di metallo (con all’interno dei dispositivi per gli effetti speciali) ricoperta di fibra di vetro. Gli altri elementi erano di gesso. Un lavoro delicato che ha richiesto ben 16 settimane per … vedere alla fine tutto crollare nella scena finale. Visivamente la scena risulta ben riuscita. Gli effetti speciali sono stati curati dalla Industrial Light & Magic, fondata da George Lucas, che negli anni ha acquistato un enorme credito di professionalità in questo settore, grazie al lavoro di esperti come John Berton (per gli effetti visivi più all’avanguardia), Nick Dudman (per quelli della trasformazione della creatura e tutti gli effetti di animazione elettronica), già collaboratore di Lucas per “Guerre Stellari”, e Chris Corbould. La spaventosa creatura dotata di una forza sovrumana, benché susciti ribrezzo ha un alone di romanticismo, lo stesso che caratterizzava il Karloff del film originale, mosso da un disperato bisogno d’amore. La Mummia cinematografica al volgere del nuovo millennio non poteva certamente essere rappresentata come un uomo avvolto di bende; c’era bisogno di un’idea forte e dall’impatto più deciso nei confronti del pubblico. Benton, che è entrato nella scuderia di Lucas nel 1990, collaborando alla realizzazione di film come “Terminator 2”, “La morte ti fa bella”, “Jurassic Park” (vincendo l’Oscar), “The Mask”, “The Flintstones”, “Casper”, “Men in Black”, ha dichiarato: “Abbiamo prima dovuto immaginare l’aspetto della mummia; volevamo che fosse assolutamente unico, non potevamo limitarci ad un uomo avvolto nelle bende. La nostra creatura doveva apparire cattiva, vendicativa e stupire il pubblico. E per concepire l’immagine finale abbiamo impiegato circa tre mesi di studi”. Berton ha adottato la tecnica cosiddetta del ‘motion capture’ che consiste nell’assemblaggio di successive informazioni di movimento che vengono registrate dalla macchina da presa e riversate su un computer; tecnica che garantisce effetti molto più realistici della pura animazione, soprattutto se si tratta di riprodurre i movimenti di un essere umano che vengono poi collocati in una dimensione tridimensionale. Così per il personaggio della mummia (interpretato dall’attore sud-africano Arnold Vosloo) si e operato con questa sofisticata tecnica che, dopo aver riversato anche immagini che ritraevano l’attore in azione, ha consentito di porre sul suo viso, come dire, delle protesi digitali. “Quando nel film – ha esplicitato Berton – vedete Vosloo che gira la testa e una parte di questa è scomparsa lasciando in evidenza solo i denti, in effetti quello è il suo vero volto. Ottenere un effetto simile non è poi tanto facile. Inoltre voglio ricordare che, pur utilizzando tecnologie assai sofisticate, in alcuni frangenti abbiamo volutamente reso omaggio al mago degli effetti speciali manuali, Ray Harryhausen, ed alla sua pregevolissima stop-motion, così efficacemente utilizzata ne “Gli argonauti”. Vi chiederei di prestare attenzione ai curatissimi titoli di testa animati, una statua del dio egizio Anubis su cui si erode e si deteriora in rapida evoluzione temporale la scritta “THE MUMMY”, mentre nei titoli di coda la macchina da presa segue un fascio luminoso attraversare la superficie della pietra di un muro, rivelando allo sguardo dello spettatore i geroglifici che si trasformano nei crediti produttivi finali; si viene proiettati in una dimensione avventurosa e misteriosa ed assolutamente originale nella sostanza della messa in scena. I titoli di testa vogliono esplicitare l’idea del passare del tempo, del rapido succedersi dei secoli. Nel 2001 sarebbe poi arrivato “La Mummia – Il Ritorno”, sempre con la regia di Stephen Sommers e la presenza come protagonisti principali di Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah e Arnold Vosloo, cui si aggiunge Dwayne “The Rock” Johnson, ad anticipare lo spin-off che lo avrebbe visto protagonista nel 2002 ne “Il Re Scorpione”, e nel 2008 “La Mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone”, questa volta con la direzione di Rob Cohen e la presenza, oltre a Fraser e Hannah dai precedenti lavori, di Jet Li nel ruolo dell’antagonista e di Maria Bello in quello dell’affascinante compagna d’avventura del protagonista. Tantissimi i Contenuti Extra suddivisi tra i 3 dischi e di cui trovate il dettaglio più sotto. Abbiamo parlato nel corso dell’articolo delle particolari tecniche adottate per realizzare questo kolossal del Cinema fantastico; il tutto viene meglio esplicitato nel documentario Building a Better Mumy, una ghiotta occasione per verificare i metodi creativi adottati in fase di effetti speciali dalla Industrial Light & Magic sotto la guida del regista Stephen Sommers. C’è poi un secondo documentario nel quale il regista racconta le varie fasi produttive nella realizzazione di un film di simili ambizioni. Ma non finisce qui; altri capitoli dei contenuti extra riguardano la nascita degli effetti speciali con il commento sonoro di John Benton, un ricco corollario di informazioni per quanti sono interessati all’egittologia, le scene eliminate, il trailer cinematografico, le note di produzione ed ovviamente le filmografie dei protagonisti e del regista. Senza dimenticare il pregevole (ed originale) menù animato con il logo del film che si impone prepotentemente.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Gli altri film dedicati alla Mummia:
LA MUMMIA (1932) di Kark Freund con Boris Karloff
THE MUMMY’S HAND (1940) di Christy Cabanne con Tom Tyler
THE MUMMY’S TOMB (1942) di Harold Young con Lon Chaney jr.
THE MUMMY’S GHOST (1944) di Reginald LeBorg con Lon Chaney jr.
THE MUMMY’S CURSE (1944) di Leslie Goodwins con Lon Chaney jr.
LA MUMMIA (1959) di Terence Fisher con Christopher Lee 

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

 

NOTE TECNICHE
Il Film

LA MUMMIA TRILOGIA
LA MUMMIA
The Mummy
Usa, 1999  125’
Regia: Stephen Sommers
Cast: Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah, Arnold Vosloo, Jonathan Hyde, Kevin J. O’Connor.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2,35:1 HD 1920x1080p

Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
  Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese DTS Surround 5.1

CONTENUTI SPECIALI

– Scene eliminate
– Commenti Audio
– Anteprima de “La Mummia: La Tomba dell’Imperatore Dragone”
– La creazione degli Effetti Speciali e Visivi
– Un Esercito per dominare il Mondo, 1° Parte
– L’Eredità di The Mummy
– La creazione di una Mummia Migliore
– Confronto tra Storyboard e Versione Finale del Film
– Montaggio fotografico
– Trailer Cinematografico
LA MUMMIA – IL RITORNO
The Mummy Returns
Usa, 2001  130’
Regia: Stephen Sommers
Cast: Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah, Arnold Vosloo, Oded Fehr, Patricia Velasquez, The Rock.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2,35:1 HD 1920x1080p
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
  Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese DTS Surround 5.1

CONTENUTI SPECIALI
– Curiosità sul Set
– Commento al Film con il Regista/Sceneggiatore Stephen Sommers
– Anteprima Esclusiva de “La Mummia: La tomba dell’Imperatore Dragone”
– Un Esercito per dominare il Mondo, 2° Parte
– L’Eredità de “La Mummia”
– La creazione degli Effetti Speciali e Visivi
– Esclusiva con The Rock
– Making Of del Film
– Le Location
– Confronto tra Storyboard e Versione Finale del Film
– Video Musicale di “Forever may not be long enough” dei Live
LA MUMMIA – LA TOMBA DELL’IMPERATORE DRAGONE
The Mummy: Tomb Of The Dragon Emperor
Usa, 2008  111’
Regia: Rob Cohen
Cast: Brendan Fraser, Jet Li, Maria Bello, John Hannah, Russell Wong, Liam Cunningham, Luke Ford, Luke Ford, Isabella Leong, Michelle Yeoh.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2,40:1 HD 1920x1080p
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
  Italiano, Francese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese DTS Surround 5.1
Distributore: Universal Pictures Italia

CONTENUTI SPECIALI
– Commento Video del Regista Rob Cohen
– I Misteri della Mummia
– La Sfida dell’Imperatore Dragone
– Picture in Picture
– Il Making Of
– Dalla città al deserto
– L’eredità della terracotta
– e molto altro