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KONG: SKULL ISLAND di Jordan Vogt-Roberts in Blu-Ray

 

 

 

 

 

Il reboot di “Godzilla” del 2014 ad opera di Gareth Edwards, che rileggeva la leggenda del lucertolone creato nel 1954 negli studi nipponici della Toho (grazie all’impegno del ‘deus ex machina’ Ishiro Honda), poi portato sullo schermo con effluvio di effetti speciali da Roland Emmerich nel 1998, ha inaugurato di fatto un nuovo ‘universo’ nell’immaginario cinematografico contemporaneo, il cosiddetto MonsterVerse, sotto l’egida della Warner Bros.

Il nuovo “Kong: Skull Island” vi aggiunge un nuovo tassello occupandosi dell’enorme scimmione creato da Merian C. Cooper ed oggetto di un film divenuto di culto del 1933, “King Kong” diretto dallo stesso Cooper assieme Ernest B. Schoedsack (e sceneggiato, tra gli altri, da Edgar Wallace): rilettura moderna della fiaba de “La Bella e la Bestia” di Charles Perrault. Anche questo film – trascurando le innumerevoli pellicole sull’argomento realizzate nel periodo di mezzo, tra Giappone e Stati Uniti, tra le due date paradigmatiche – è stato oggetto di un fastoso e ‘mastodontico’ remake, dal potente impatto visivo, ad opera di Peter Jackson nel 2005. I produttori sono gli stessi del film sul ‘lucertolone’ e già stanno preparano un crossover incontro/scontro dei due animali giganti in “King Kong vs Godzilla” annunciato per il 2020; prima però ci sarà, l’anno prossimo, “Godzilla: King of the Monsters”. Ad una lettura in filigrana sia King Kong che Godzilla esprimono, fin dai tempi insospettabili dei film giapponesi, una marcata sensibilità ecologista. Questo universo è targato Warner Bros e Legendary Entertainment, come – vale la pena ricordarlo – quello restartato dalla Marvel è un fatto privato tra la Marvel Comics e la Walt Disney, e il DC Universe (Batman, Wonder Woman, Superman & Co.) appannaggio ancora della Warner, mentre il Monsters Cinematic Universe è gestito e coordinato dalla Universal (“La Mummia” con Tom Cruise è stato il primo step) che punterà su mummie, mostri di varia natura, personalità doppie (Dr. Jekyll & Mr. Hyde), licantropi, uomini invisibili e cacciatori di vampiri; tutte mostruose e celebri icone del Cinema. La vicenda narrata in “Kong: Skull Island”, calata negli anni Settanta, prende il via dal viaggio esplorativo di un gruppo di persone condotto su un’isola misteriosa dove risiede qualcosa di mostruoso e gigantesco. Un’ambientazione che è a metà strada tra “Apocalypse Now”, al quale il riferimento è insistito, e “Jurassic Park”; il primo indotto dalla narrazione che vede un gruppo di militari, reduci in smobilitazione, dalla sporca guerra in Vietnam (siamo nel 1973 e Richard Nixon ha appena annunciato il ritiro delle truppe americane sconfitte), scortare una spedizione scientifica (voluta dal dottor Randa nell’ambito del progetto Monarch) su un’isola misteriosa e inesplorata, inoltrarsi in una vegetazione fitta e ostile secondo alcuni canoni immaginifici cristallizzati da Coppola nel suo film, non ultimo l’utilizzo militare di elicotteri da guerra, l’altro per l’approccio fantasy-avventuroso richiamato dalla natura dell’isola del Teschio, popolata da creature uniche e gigantesche. Kong, venerato come un dio e più gigantesco del solito, è l’incontrastato re del luogo infestato di superpredatori e, infastidito da presenze inopportune, comincia a seminare morte e terrore. Qualcuno – il guerrafondaio colonnello Preston Packard (un Samuel L. Jackson dallo sguardo allucinato) in testa – si impegna per fargli guerra ed annientarlo ma nuove minacciose presenze si fanno avanti. Farete la conoscenza degli Strisciateschi… Al suo apparire il gigantesco animale, dall’indubbio magnetismo animale, evoca immediatamente – per via della natura di blockbuster del film, per gli effetti speciali e il colore – il bestione del film di Jackson più che quello del primo mitico film che sconvolse le platee di quel tempo e assurto a mostro più iconico del cinema di ogni tempo.

Ora, il film non si fa carico di messaggi ecologisti trasversali ma vuole proporsi come semplice e puro divertimento; due ore in cui staccare la spina (magari usufruendo pure di più di una scena … elettrizzante!) e abbandonarsi alle immagini spettacolari che fuoriescono dallo schermo. Tra ironia palpabile e involontaria parodia, qualche soluzione narrativa indovinata e interessanti qualità visive, è evidente che il film non si prende troppo sul serio e lascia il finale aperto ad una prossima puntata; è in effetti già programmata una trilogia da parte dei produttori. Tom Hiddleston veste i panni dell’avventuriero Conrad mentre Brie Larson, la Bella di turno, è una fotografa pacifista al seguito che non smarrisce il lume della ragione quando gli eventi volgono al peggio. Ed ancora troviamo a supporto attori-garanzie quali John Goodman e John C. Reilly. La colonna sonora ci propone brani dell’epoca dai Creedence Clearwater Revival ai Jefferson Airplane, dai Black Sabbath a Stooges, David Bowie e Hollies. Forse non c’era bisogno di un nuovo film su King Kong, ma bisogna inchinarsi – come detto – dinanzi all’intrattenimento che la visione ci assicura.
Il film è stato distribuito in DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e Ultra HD 4K da Warner Bros. Entertainment Italy. Sotto il profilo tecnico il trasferimento in Alta Definizione, da riversamento su master Digital Intermediate 2K, è assolutamente impeccabile e foriero di eccellenti ‘vibrazioni’ visive. Il video viene proposto nel formato 2,40:1 con codifica a 1080p per il film interamente girato in digitale con telecamera Arri Alexa XT Plus e lenti E-Series. Il look (talvolta) morbido delle immagini – cromatismi, colori saturi – può apparire a molti troppo artificioso, ma bisogna ricordare che si tratta di scelte operate di comune accordo tra regista e direttore della Fotografia per rimandare ad epoca retrò e quindi, di conseguenza, non opinabili. Sugli scudi ovviamente, per l’intero film, gli effetti in CGI che hanno un grande impatto in tutte le sequenze in cui Kong è protagonista. Il comparto audio del film si avvale di tre tracce: DTS HD Master Audio 5.1 per italiano e inglese, e Dolby Atmos per l’originale; ovviamente di una spanna al di sopra delle altre due. La traccia italiana si difende assai bene, ed è solo di poco inferiore all’inglese. I dialoghi sono nitidi e decisi (nella timbrica) sul canale centrale e non vengono mai sopraffatti dagli effetti speciali, che fuoriescono dall’intero fronte sonoro dei canali satellitari, e che pur sono straordinariamente coinvolgenti. Il Comparto dei Contenuti Speciali, per oltre quaranta minuti di materiali, propone uno speciale suddiviso in due parti – “Creating A King: Realizing an Icon” (11’) e “Summoning a God” (13’) – intorno alla nuova creazione del ‘mostro più iconico nella storia del cinema’, poi le featurette “On Location: Vietnam” (5’), relativa ai luoghi in cui è stato girato il film, “Tom Hiddleston: The Intrepid Traveler” (7’), un tour attraverso le location condotto dall’attore Tom Hiddleston, “Through the Lens: Brie Larson’s Photography” (2’) con un’intervista alla protagonista Brie Larson che racconta la sua esperienza sul set, “Monarch Files 2.0 (Companion Archive)” (8’), dedicata all’organizzazione Monarch e al mito dei M.U.T.O., quindi Scene eliminate (4’), infine c’è il commento del regista Jordan Vogt-Roberts per l’intera durata del film.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

KONG: SKULL ISLAND
(Kong: Skull Island)
Usa, 2017, 118’
Regia: Jordan Vogt-Roberts
Cast: Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, John Goodman, Brie Larson, Tian Jing, John Ortiz, Terry Notary, John C. Reilly, Corey Hawkins, Toby Kebbell, Thomas Mann, Jason Mitchell, Shea Whigham, Will Brittain.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2.40:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4
Audio: Inglese, Tedesco DTS-HD Master Audio 5.1;
          Italiano, Inglese, Spagnolo, Ceco, Portoghese, Francese, Ungherese
Distributore: Warner Bros. Home Entertainment Italia