Soundtracks

EARTH TO ECHO di Joseph Trapanese

 

 

 

 

ARTISTA: JOSEPH TRAPANESE
TITOLO: Earth To Echo
ETICHETTA: Sony Classical
ANNO: 2014

Fin dal poster del film e, di rimando, dalla copertina del disco della colonna sonora, appare palese il richiamo del film diretto da David Green al classico “E.T.” di Steven Spielberg; questo “Earth To Echo” è proprio di una sorta di remake del celebre capolavoro di Fantascienza per bambini destinato alle nuove generazioni di piccoli appassionati. Niente John Williams per la colonna sonora ma, a fronte di un budget decisamente minore, ad occuparsi dello score ha provveduto l’emergente Joseph Trapanese del quale avevamo apprezzato prima il buon lavoro svolto in subordine a Daft Punk per il film “Tron: Legacy” di Joseph Kosinski del 2010 e poi quello in proprio per “Oblivion”, sempre diretto da Kosinski nel 2013 e con Tom Cruise protagonista: è evidente in questo caso la promozione ottenuta sul campo per meriti indiscussi che hanno rivelato al mondo il talento indiscusso di un predestinato pronto a bruciare le tappe di una folgorante carriera nel circuito dei compositori per il Cinema. Fin qui note entusiasmanti per un percorso senza intoppi effettuato a passi rapidi; purtroppo per questo nuovo lavoro Trapanese sconta la scarsa ambizione del progetto cinematografico originario che, come sempre accade in questi casi, coinvolge nel suo empasse tutte (o quasi) le maestranza chiamate a collaborare. Ma nell’analizzare la musica, disarticolandola dalla sua funzione di commento, non si possono non riconoscere gli elementi positivi che sono costituiti dall’abile combinazione di elettronica (che ha quali principali ispiratori Wendy Carlos, Tangerine Dream ed il John Carpenter compositore, e in genere il ventaglio di autori degli ‘80) e di una componente sinfonico-orchestrale, calda, melodica ed avvolgente, che (of course!) rimanda (perlomeno nelle intenzioni, non certo nei risultati) al Maestro John Williams. Senza che l’una prenda il sopravvento sull’altra. Quindi un momento di stallo ma non è escluso che più avanti negli anni si possa tornare ad analizzare questo score per una completa rivalutazione critica.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

* Recensione pubblicata sulla rivista di alta fedeltà  Audio Review N° 357 – Novembre 2014