Cinema

BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE di Zack Snyder

 

 

 

BATMAN V SUPERMAN: DC COMICS ALLA RISCOSSA
Il sequel de “L’Uomo d’Acciaio”, con il personaggio di Superman affiancato (o, in contrapposizione, come preferite) nientemeno che a Batman, era stato annunciato fin dal 2013 in occasione del San Diego Comic Con ed aveva immediatamente suscitato l’interesse febbrile dei fan e scatenato un tam-tam sulla rete di incredibile ampiezza mediatica. In cabina di regia ovviamente Zach Snyder, artefice della seconda rinascita cinematografica (invero non troppo fortunata) di Superman ed oggi considerato uno dei registi di punta dell’Universo dei Cinecomics.

Ci sono voluti circa tre anni perché il film tanto atteso sulle due icone indiscusse della cultura popolare trovasse finalmente la strada dell’uscita sugli schermi di tutto il mondo per far risorgere dalle proprie ceneri Superman dopo l’imperfetto “L’Uomo d’Acciaio” che l’ha preceduto pochi anni fa. È un lavoro certamente ambizioso “Batman vs. Superman: Dawn of Justice“, anzitutto perché mette per la prima volta di fronte sul grande schermo i due personaggi di maggiore ‘peso’ della DC Comics, poi perché tenta (legittimamente) di dare il là ad una ‘mitologia’ dei supereroi della casa editrice americana fondata fin dal 1934 (inizialmente come National Allied Publications), una Justice League al cinema per dare un nuovo inizio (e un rinnovato impulso) alle vicende dei giustizieri della DC, dello stesso peso di quella che la Marvel Comics (fondata invece nel 1939), attraverso il Marvel Studios e facendo leva sul Marvel Cinematic Universe, ha edificato con successo negli ultimi anni per i suoi Avengers. Idealmente poi “Batman V Superman” rimette mano anche alla trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. Inizialmente tra i due personaggi – paladini rispettivamente di Gotham City e Metropolis – si configura una contrapposizione (è lo stesso titolo del film a far sue queste premesse, corroborato anche dai trailer e teaser che circolano da tempo in rete), un incontro/scontro che è frutto della personalità forte di entrambi – d’altra parte difficilmente i fan dell’uno o dell’altro sarebbero disposti ad accettare la superiorità del rivale – ed anche (e soprattutto) di posizioni ideologiche distanti tra loro. E se è vero che Batman ha schiere nutrite di appassionati è pur vero che Bruce Wayne è un ‘umano’ che in teoria non potrebbe competere, in quanto a forza, con un essere venuto da mondi alieni qual è Kal-El, meglio noto come Superman, celato sulla Terra nelle mentite spoglia del giornalista Clark Kent. L’Uomo d’Acciaio è figura difficile da tenere sotto controllo per via dei suoi poteri sovrannaturali – l’unico materiale capace di annullare i poteri e metterne a repentaglio la vita come sapete è la kryptonite -, e dopo la catastrofica battaglia di Metropolis con l’invasore kryptoniano Generale Zod, ha salvato la Terra da una grave minaccia ma al costo del sacrificio di tante vite umane, e per questo Batman lo vede come un pericolo indiretto, una minaccia all’esistenza stessa del genere umano, manifestando con consapevole responsabilità riflessioni di natura collettiva e dubbi sull’alternanza di Umano e Divino. Si giunge dunque allo scontro fisico tra i due supereroi – inedito sullo schermo mentre in ambito di fumetti questi, tra i due ‘pesi massimi’, ci sono stati a più riprese: il Frank Miller della graphic novel “Il ritorno del Cavaliere Oscuro” docet -, la Meraviglia di Metropolis contro il Giustiziere di Gotham City, una premessa che lascia spazio poi a sviluppi che preferiamo non svelare. Questo perché su richiesta (invito) dello stesso regista (attraverso un breve video-clip diffuso in rete e proposto all’anteprima del film per i giornalisti) e della Warner Bros. ci asteniamo non dare anticipazioni sulla trama del film; sui colpi di scena narrativi e sul finale. I passaggi migliori della sceneggiatura (opera di Chris Terrio e David S. Goyer), va detto, sono riservati ad un Batman maturo e pragmatico, anche se il ruolo di Superman, va detto anche questo, è fondamentale nello sviluppo narrativo del film. Zack Snyder spettacolarizza il tutto con dosi massicce di frastuono ‘action’ in stile ‘Transformers’ (che vanno a mio modo di vedere a detrimento della qualità complessiva del film laddove le scene in CGI non appaiono per niente nitide e cristalline quanto piuttosto improntate ad una cupa, generale piattezza) servito al Cinema in un corposo e fracassone Dolby Atmos. Tuttavia, nella prima parte, il regista di “Watchmen” e “300” prova ad approfondire gli aspetti più intrinseci e vulnerabili del carattere dell’Uomo d’Acciaio, mettendo in primo piano quanto egli sia confuso sul modo migliore di mettere i suoi poteri al servizio dell’umanità. A dare coralità all’insieme trovano spazio, tra gli universi di Superman e Batman, anche altri personaggi tra cui Wonder Woman – oltremodo affascinante e carismatica quando la vediamo nelle vesti da umana come Diana Prince – che ci è stata introdotta con largo anticipo grazie ai trailer in circolazione: fin da subito si candida come protagonista principale di uno dei prossimi film di punta della League con la sua interprete, Gal Gadot, sorprendente e benvenuta ‘new entry’. Di altri personaggi che appaiono nella storia narrata siamo costretti a tacere.

Il Superman di Henry Cavill lo conosciamo dal precedente film mentre invece Ben Affleck regala al suo Batman un aspetto perennemente imbronciato da personaggio disilluso, addolorato e preoccupato, sebbene sia fisicamente più brutale ed arcigno, ma che non ha però la forza – spiace dirlo, anche se il giudizio può essere rivisto nei prossimi appuntamenti – del Cavaliere Oscuro di Christian Bale; ad onor del vero va comunque detto che il Batman di Affleck rispecchia meglio l’immagine che ne era emersa dal fumetto di Frank Miller. Nell’incipit una volta di più veniamo informati del tragico passato di Wayne con l’uccisione avvenuta in strada dei suoi genitori per mano di delinquenti comuni e nel corso del film facciamo la conoscenza della grande nemesi di Superman, il ‘nuovo’ Lex Luthor schizofrenico genio del male interpretato da Jesse Eisenberg, che prova ad innescare una micidiale rivalità tra i due supereroi protagonisti e risulta eccessivamente macchiettistico; ma ‘sopra le righe’ erano pure – se ricordate – quello interpretato da Gene Hackman in tre dei primi quattro Superman girati tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta e quello di Kevin Spacey nel “Superman Returns” di Bryan Singer del 2006. E c’è poi la giornalista Lois Lane (Amy Adams), fidanzata di Clark Kent nella propria vita privata come pure il fidato domestico Alfred Pennyworth (un brillante e più giovanile Jeremy Irons) di Wayne; Laurence Fishburne è Perry White, il direttore del giornale dove lavora Clark, e Diane Lane è la mamma adottiva, Martha Kent. Ci sono camei e citazioni a iosa che scoprirete durante la visione del film. Per un film che ha elementi a sufficienza per essere visto ‘incondizionatamente‘, e qualche aspetto negativo lo abbiamo evidenziato, possiamo aggiungere che il Marvel Cinematic Universe è ben avviato da tempo ed ha conseguito risultati solidi ed estremamente positivi, la Justice League del DC Extended Universe deve farsi ancora le ossa e magari avere anche qualche passaggio a vuoto. L’intenzione dei produttori però è quella di sfornare una decina di film nei prossimi quattro anni: un primo su Wonder Woman (schedulato per giugno 2017), un paio sulla Justice League (2017 e 2019), poi altri su Flash (marzo 2018), Aquaman (luglio 2018), Cyborg (aprile 2020), Lanterna Verde (giugno 2020) e ancora su Batman, dei quali uno (probabilmente) diretto dallo stesso Affleck. Vedremo. È previsto, insomma, uno scontro niente male al Box-Office, da una parte la Marvel Cinematic Universe (attraverso la distribuzione della Walt Disney) dall’altra la Warner Bros. quale detentrice dei diritti di sfruttamento dei personaggi protagonisti, i due supereroi più celebrati ed amati di sempre, Batman e Superman. Un’ultima notazione la riserviamo per il 3D che francamente non incanta e risulta addirittura pesante e stancante; del tutto ininfluente. Intrattenimento sì, certamente di grande livello, ma ad onor del vero un po’ caotico, confusionario e (fors’anche) incompiuto.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione di Warner Bros. Entertainment Italia)

 

Batman V Superman: Dawn of Justice

(Batman V Superman: Dawn of Justice)
Regia: Zack Snyder
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence Fishburne, Jeremy Irons, Holly Hunter, Gal Gadot, Ray Fisher, Tao Okamoto, Jason Momoa, Scoot McNairy, Christina Wren, Michael Shannon, Ezra Miller
Sceneggiatura: Chris Terrio e Davis S. Goyer basata sui personaggi della DC COMICS
Batman creato da Bob Kane con Bill Finger
Superman creato da Jerry Siegel e Joe Shuster
Fotografia: Larry Fong
Montaggio: David Brenner
Musica: Hans Zimmer e Junkie XL
Scenografia: Patrick Tatopoulos
Costumi: Michael Wilkinson
Supervisore Effetti Visivi: John ‘DJ’ Des Jardin
Genere: Fantastico
Durata: 151 min.
Produttori: Charles Roven, Deborah Snyder per Atlas Entertainment/Cruel and Unusual
Co-Produttori: Jim Rowe, Gregor Wilson, Curtis Kanemoto
Produttori esecutivi: Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley Coller, Geoff Johns, David S. Goyer
Distribuzione Italiana: Warner Bros. Entertainment Italia
Uscita USA: 25 Marzo 2016
Data di uscita: 23 Marzo 2016