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WWII: GLI ARCHIVI RITROVATI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE in Blu-Ray

 
 
 
 
Se c’è un aspetto sorprendente che l’avvento del Blu-ray ha messo in evidenza, al di là delle congetture e delle previsioni degli addetti ai lavori, è la notevole crescita d’interesse che hanno avuto nella fruizione casalinga i documentari d’ogni tipo.

 

L’Alta Definizione ha sdoganato definitivamente filmati di scienze naturali, storia antica e moderna, geografia, cosmologia, astrofisica ed altro, come mai era accaduto precedentemente. E tutto questo giustificato e corroborato da un livello qualitativo straordinario. Ne è ulteriore riprova questo magnifico documentario andato in onda su History Channel (suddiviso in dieci parti) che ripercorre con grande cura e dettaglio l’intervento americano nella Seconda Guerra Mondiale; spesso utilizzando immagini rare o inedite appropriatamente convertite in alta definizione. Il sottotitolo di “Archivi Ritrovati” non è menzognero perché è davvero notevole e composito il materiale mai visto in precedenza, (quasi) interamente a colori. Sette ore complessive sono la sintesi di circa 3mila ore di filmati di repertorio che, dopo un preludio riguardante gli anni caldi 1939-40 in Europa, prendono il là con i fatti di Pearl Harbor del 7 dicembre 1941 (l’inaspettato attacco giapponese) e vanno fino all’epilogo del conflitto, con il giorno della resa del Giappone, conosciuto come il V-J Day (‘Victory over Japan Day’), il 15 agosto del 1945, passando per i momenti cruciali vissuti nelle isole del Pacifico (alla battaglia di Guadalcanal ricorderete è dedicato il film di Terrence MalickLa sottile linea rossa”) o nelle città europee o nel deserto africano. Quello che immediatamente risalta è la strabiliante qualità del risultato finale. Relativamente a documentari sull’ultimo conflitto mondiale eravamo abituati a filmati in B&N, sovente graffiati e pieni di grana, con qualche immagine (saltuariamente e) occasionalmente a colori – oppure ci sono giunti in soccorso film pervasi da grande realismo come “Salvate il soldato Ryan” di Steven Spielberg – ma, mi si creda, nulla ha la stessa compiuta intensità di questa serie e, soprattutto, la stessa nitida e cristallina bontà visiva. Tutto quello che scorre sullo schermo è di una bellezza tecnica (e vintage) che lascia senza fiato; sia che ci si trovi sul mare che nei deserti assolati d’Algeria, nella giungla impenetrabile o nel cielo, tra le macerie delle città bombardate o nei campi di concentramento nazisti. Come pure incisivo è il terrore, l’orrore e la miseria che la Guerra – come tutte le Guerre – si lascia dietro. Non ultimi hanno risalto i volti dei soldati ed anche quelli dei civili, che la guerra se non l’hanno combattuta in prima persone l’hanno però vissuta e subìta sulla propria pelle. Le immagini ed il mix degli effetti sonori delle battaglie sono vibranti e drammatici, e restano impressi nella memoria come poche volte è accaduto in passato e la visione dell’umana sofferenza non è da meno. Ad intrecciarsi con la voce narrante (nell’originale è quella dell’attore Gary Sinise), che propone il succedersi dei fatti, ci sono significativi interventi di dodici sopravvissuti, che della loro esperienza hanno scritto diari, e brevi audio-clip dei discorsi dei protagonisti d’allora. Inoltre c’è l’ausilio di qualche illustrazione realizzata in CGI. I materiali elaborati sono di diversa natura (8mm a 16mm) e sono ovviamente in un formato (1.33:1) che è stato adattato ad un più consono 1.78:1. In molti casi le immagini sono assolutamente sgargianti, con una palette cromatica superlativa (per l’età della pellicola), mentre talvolta – anche a causa delle differenti fonti da cui provengono i filmati – non si è riusciti a porre rimedio ad altre che risultano poco sature ed inesorabilmente graffiate e danneggiate dal tempo. Sotto il profilo sonoro le cose vanno ancor meglio in quanto ad omogeneità della fruizione finale, poiché la traccia DTS HD-MA 5.1 risulta (insospettabilmente) quanto mai aggressiva ed incisiva soprattutto quando si tratta di porre in primo piano elementi relativi ad esplosioni e a momenti di battaglia. Ottima e distintiva la resa sul centrale della voce narrante, mentre le voci di repertorio risultano (e non poteva essere altrimenti) piuttosto compresse e poco nitide.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

===Leggi la Recensione di ===LA SECONDA GUERRA MONDIALE in 3D

 

NOTE TECNICHE
Il Film

WWII: GLI ARCHIVI RITROVATI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

(World War II: Lost Films)
Usa, 2009, 420’
Regia: vari
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 1.78:1 / 1920x1080i (AVC/VC-1)
Audio: Italiano Dolby True-HD 5.1
             Inglese Dolby Stereo 2.0
Distributore: The History Channel/Cinehollywood  [4 BD + 4 booklet]

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