Televisione

TWIN PEAKS: LA SERIE EVENTO di David Lynch

 

 

 

 

Twin Peaks – La serie evento”, attesissimo sequel della serie cult d’autore di David Lynch dell’inizio degli anni Novanta, è finalmente disponibile in DVD e Blu-Ray dallo scorso 28 marzo, prodotta da Showtime Networks e distribuita da Universal Pictures Home Entertainment Italia. Vi sono contenute le 18 puntate, tutte dirette dal regista di “Elephant Man”, “Velluto Blu” e “Mullholland Drive”, oltre a 6 ore di contenuti speciali nell’edizione DVD e oltre 8 ore in quella Blu-Ray.

All’inizio degli anni Novanta “I segreti di Twin Peaks” (questo il titolo con cui è stata proposta in televisione nel nostro paese), la rivoluzionaria serie ideata da David Lynch ===Consulta la Filmografia=== e Mark Frost, commistione di mistery, racconto seriale e cinema d’autore, aveva di fatto re-codificato i canoni delle serie televisive (e fatto proseliti), per via dello straordinario impatto che ebbe all’epoca sugli spettatori. Fu un cambiamento epocale poiché niente di quello che allora si poteva guardare sul piccolo schermo (troppo ingabbiato in regole rigide dalle scarse ambizioni) era in grado di reggere il confronto con la formula sciorinata da “Twin Peaks” che era avvincente, coinvolgente, pur tuttavia non poggiava su un impianto narrativo  lineare. Tant’è che la serie originale andò in onda sulla ABC per due stagioni (dall’8 aprile 1990 al 10 giugno 1991), per un totale di 30 episodi, concludendosi senza un vero e proprio finale. In Italia invece venne programmata su Canale 5 (dal 9 gennaio 1991 all’11 giugno dello stesso anno). Ricordiamo che a questa seguì nel 1992 il film tv prequel “Fuoco cammina con me”, sempre diretto da Lynch, che ebbe ampio rilievo nei circuiti cinematografici. In “Twin Peaks”, facendo leva sul tormentone (“Chi ha ucciso Laura Palmer?”), si raccontava del terribile omicidio di una giovane donna, Laura Palmer, un delitto misterioso che andava a sconvolgere l’apparentemente tranquilla comunità della piccola e immaginaria cittadina del nord-ovest degli Stati Uniti, situata nello Stato di Washington, al confine tra Stati Uniti e Canada, che dà il titolo alla serie. In buona sintesi ricordiamo come dopo la morte della reginetta di bellezza Laura Palmer l’agente dell’FBI Dale Cooper si fosse recato sul luogo per indagare; scoprendo che gran parte degli abitanti della piccola cittadina nascondessero un segreto, ma anche che il paranormale si fosse fatto largo prepotentemente nella quotidianità del posto. Tra il cadavere di una ragazza bionda dal volto livido punteggiato di sabbia e incorniciato in un sacco di plastica, nani che ballavano in stanze rosse, un agente che memorizzava i suoi appunti parlando a un registratore; e su tutto quell’ineluttabile senso di inquietudine sapientemente sospesa fra orrore e mistero. Da allora le serie televisive non sono più state quelle canonizzate in precedenza e il livello qualitativo della narrazione si è alzato considerevolmente. Nella Seconda Stagione, poi, Cooper veniva a conoscenza d’una sorta di mondo ‘altro’, detto Loggia Nera, dove i concetti di spazio e tempo apparivano relativi, sospeso tra vita e morte, e nel quale incontrava l’alter di Laura Palmer che gli preannunciava “Ci vediamo tra 25 anni!”. Ora, sono trascorsi 25 anni – e dire ‘un quarto di secolo’ fa certamente più effetto – dall’epilogo sospeso della seconda stagione di “Twin Peaks”, la serie di culto che ha rivoluzionato la natura delle serie televisive, e dire semplicemente che la nuova serie fosse assai attesa dai fan è solo un eufemismo: si sveleranno i tanti misteri rimasti irrisolti oppure se ne prospetteranno altri? Lynch intanto ha annunciato che non farà più film e probabilmente “Twin Peaks” costituirà un’eredità di cui difficilmente altri potranno mai prendere le redini, se non magari con la supervisione dello stesso creatore. Con “Twin Peaks – La Serie Evento” ci ritroviamo nel bel mezzo di un lungo incubo lynchiano, la narrazione ci conduce verso luoghi remoti e misteriosi, ed è composta da 18 episodi, due dei quali, i primi, sono stati prima presentati al Festival di Cannes 2017 e poi trasmessi insieme sui canali TV: negli Usa sulla rete via cavo Showtime a partire dal 21 maggio 2017, in Italia da Sky Atlantic dal 26 maggio. La nuova serie è stata acclamata dalla critica internazionale, in primis le autorevoli riviste Cahiers du Cinéma e Sight & Sound, ma si è tirata addosso anche qualche critica per un presunto eccesso di autorialità fine a se stessa che David Lynch astutamente ha scelto di cavalcare; il magazine Rolling Stone si è dichiarato entusiasta (“Lynch e Frost a 25 anni di distanza hanno creato un capolavoro”); il risultato però è stato piuttosto controverso, capace di affascinare ma allo stesso tempo sconcertare e deludere anche quei fan che aspettavano da anni il ritorno di “Twin Peaks”. Bisogna sottolineare che anni fa, quello che da molti viene considerato il capolavoro assoluto di David Lynch, “Mulholland Drive”, nasceva come episodio pilota di una nuova e misteriosa serie TV, che la ABC bocciava per la mancanza di elementi chiari sullo script finale che Lynch si era rifiutato di fornire. Poi il film ebbe il successo di critica che tutti conosciamo e deve essere rimasto un nervo scoperto al regista che, probabilmente, con la nuova serie deve essersi preso una sorta di rivincita, facendo quello che più gli andava a genio. Perché gli è stata concessa carta bianca dai produttori desiderosi di veder finalmente approdare sul piccolo schermo televisivo la continuazione della fortunata serie originaria, un sicuro marchio garanzia di successo, che i fan invocavano da tempo immemore, e Lynch ha sparigliato le carte a sua disposizione, prende gioco del pubblico e (ancor più) della critica, certamente consapevole che il successo del primo “Twin Peaks” non era più ripetibile. Ci siamo ritrovati a misurarci con un’opera in cui il genio visionario e l’audacia irriverente dell’autore trionfano. Si coglie immediatamente, fin dai primi episodi, come sia deciso e spiazzante il taglio con il passato, anche se nello sviluppo narrativo riaffiorano echi e personaggi della serie cult, ma difficilmente la cittadina di Twin Peaks può essere quella che avevamo lasciato, e non potrebbe essere altrimenti visto che il tempo è trascorso per tutti e ne è passata di acqua sotto i ponti, sia per gli spettatori che per l’intrattenimento seriale televisivo che da allora ha fatto altri passi da gigante: si sono elevati gli standard televisivi – in termini di narrazione, estetica, tecnica, tematiche. le visioni lynchiane sono vive nell’immaginario di cinefili e appassionati di serie televisive; con il suo talento, Lynch, che ci aveva fornito una visione claustrofobica della provincia americana, qui ci guida in qualcosa di diverso e di più complesso il cui senso potrà apparirci forse più chiaro solo tra qualche anno. L’autore di culto intesse (e intreccia tra loro) tante trame, dischiude allo sguardo dello spettatore sospeso nella visione molti scenari e altri ne cela, facendo uso di immagini ipnotiche, stranianti, perturbanti, deliranti, indecifrabili al primo impatto; perlomeno per coloro che la serie l’hanno seguita settimana dopo settimana in TV, e quindi con ogni probabilità vedendosi sfuggire qualche particolare, qualche elemento chiarificatore. Protagonista principale della Serie Evento è ancora una volta Kyle MacLachlan, più vecchio di venticinque anni ma sempre attore feticcio per Lynch. Intorno a lui si alternano tantissimi attori, molti presenti pure nell’originaria serie, alcuni impegnati anche solo per poche scene, ma certamente gratificati dall’aver preso parte a quest’opera del regista; tra questi vogliamo ricordare Naomi Watts, Laura Dern, lo scomparso Harry Dean Stanton, Jim Belushi, Monica Bellucci, Robert Forster, Ashley Judd, Michael Cera, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth, Amanda Seyfried; pure David Bowie sarebbe dovuto comparire in un cameo, ma la sua morte lo impedì. Nella miriade di interpreti ritroviamo dalla prima serie Mädchen Amick, Dana Ashbrook, Sheryl Lee, Peggy Lipton, Kimmy Robertson, Wendy Robie, Carel Struycken, Russ Tamblyn e Catherine E. Coulson, mentre non sono stati impiegati Piper Laurie, Lara Flynn Boyle, Michael J. Anderson, Joan Chen, Eric Da Re e Heather Graham. Molte delle riprese poi ci riportano in luoghi e set familiari della prima serie, come il Double R e il Twede’s Café di North Bend, nello Stato di Washington. E Angelo Badalamenti è tornato ad occuparsi delle musiche a corredo. Sappiamo, per ammissione dello stesso, che Lynch (pare) abbia intenzione di non girare più film e di concentrare le sue energie residue sull’arte, da sempre sua grande passione. Ci piace riportarvi alcune sue dichiarazioni, rilasciate indietro negli anni, che possono aiutarci a comprendere meglio schegge del suo talento: «Così ero un pittore. Dipingevo e frequentavo l’accademia di belle arti. Non ero per niente interessato al cinema. Qualche volta andavo a vedere un film, ma dipingere era l’unica cosa che volessi veramente fare. Un giorno mi trovavo all’accademia di belle arti della Pennsylvania, in una grande sala da disegno. Avevo un dipinto per le mani, un giardino di notte. Predominava il nero, con piante verdi che uscivano dell’oscurità. Improvvisamente iniziarono a muoversi e udii un vento. Non ero sotto l’effetto di droghe! “Che meraviglia!” pensai. Così iniziai a chiedermi se il cinema potesse essere uno strumento per far muovere i quadri. […] I miei quadri sono tutti commedie organiche piene di violenza. Sono prodotti con violenza, devono essere oggetti primitivi e privi di ricercatezza. Così, a questo scopo, più che essere io, lascio che siano i miei impulsi a dipingere, e cerco il più possibile di non ostacolarli. […] L’atmosfera dei miei quadri è piena di paura, ma c’è anche umorismo. È un umorismo che dice: ‘Non è strano che ci siano cose del genere?’ Però alla fin fine l’idea centrale dei quadri è il timore che la vita umana sia immersa nell’oscurità e nel caos. Di certo sono lì anch’io. Io vago nell’oscurità e nel caos». Così ci permettiamo di concludere consigliandovi senza mezzi termini e senza timore alcuno di accostarvi alla visione di “Twin Peaks – La Serie Evento”, magari dopo aver recuperato le prime due stagioni disponibili sul mercato dell’Home Entertainment, sempre a cura di Universal Pictures Home Entertainment Italia, certi che seppur non siete fan sfegatati della serie (a costoro il consiglio è superfluo) o vi sembrerà di non capirci nulla, più di una scintilla si illuminerà nella vostra mente.

IL BLU-RAY
“Twin Peaks – la Serie Evento” (oppure “Twin Peaks – Stagione 3”) arriva sul mercato in un magnifico cofanetto composto da otto Blu-Ray e realizzato da Universal Pictures Home Entertainment Italia; impeccabile la qualità tecnica complessiva con aspect ratio nel formato televisivo di 1.78:1 e tracce sonore Dolby True-HD 5.1 (per l’Inglese) e Dolby Digital Surround 5.1 per l’Italiano (e per Francese, Giapponese, Spagnolo, Tedesco). Presenti tutti i 18 episodi più abbondanti Contenuti. Serie girata in digitale con macchina Arri Alexa XT M (in primis); le immagini vantano una definizione esemplare, sono pulite e ben dettagliate, qualsiasi sia l’ambiente (in interni così come in esterni), i colori naturali eccetto quelle situazioni in cui la scelta del colore rosso (la Stanza Rossa per esempio) diventa volontà espressiva prioritaria del regista e del direttore della fotografia, o in altre in cui il verde prende il sopravvento; i neri sono oltremodo solidi. Sorprendentemente efficace risulta la texture di abiti ed incarnati. Il comparto sonoro propone una traccia originale inglese Dolby TrueHD e una italiana in Dolby Digital 5.1, buona ma non all’altezza della precedente, che ovviamente si lascia preferire per dinamicità. Le canzoni, presenti in modo deciso assieme agli evocativi temi composti da Angelo Badalamenti, vengono restituite alla visione della Serie con grande efficacia; altrettanto accade per spazialità, effetti d’ambienza e robustezza del suono, oltre che per pulizia e nitore dei dialoghi ben impostati sul centrale.

EXTRA
I Contenuti Extra sono quanto mai pregevoli e rivelano un buon numero di elementi narrativi la cui spiegazione potrebbe essere sfuggita ai tanti che hanno seguito la serie prima sui canali di Sky Atlantic. E ricchissimi ‘Making Of’ introdurranno i fruitori all’universo ‘Cult’ creato dal regista quattro volte candidato all’Oscar. Gli Extra comprendono “Impressioni”, un lungo ed articolato percorso Dietro le Quinte di Twin Peaks, composto da dieci film (di 30 minuti circa l’uno), diretti da Jason S., l’amico di Lynch, che ha avuto il privilegio e l’esclusiva di documentare a modo suo (ed esaurientemente) la realizzazione della Serie, seguendo da vicino il lavoro del regista e ponendo l’attenzione sulle difficoltà produttive che via via si sono presentate. Altre featurette sono contenute nel cofanetto, indicate con il titolo de “Il Fenomeno”, e riguardano gli interpreti, i realizzatori, la troupe ed altre personalità, impegnati a commentare l’esito finale dell’opera e l’eredità lasciata ai posteri dal fenomeno “Twin Peaks”. “Panel Twin Peaks” (61’) ci porta al Comi-Con di San Diego del 2017 moderato da Damon Lindelof (autore di “The Leftovers – Svaniti nel nulla”, “Lost”) e con l’introduzione di David Lynch. E poi Spot, Loghi, Gallerie di Immagini “Dietro le quinte”. In esclusiva per l’edizione in Blu-Ray ci sono gli Speciali “Un bellissimo sogno: una settimana a Twin Peaks” (27’), “Dietro il sipario rosso” (29’) e “Ho bevuto del latte scaduto a Dehradun” (28’).

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Universal Pictures Home Entertainment Italia)

 

 

SCHEDA di TWIN PEAKS – LA SERIE EVENTO
Titolo originale: Twin Peaks
Anno: 2017, Usa
Ideatori: Mark Frost e David Lynch
Cast: Kyle MacLachlan, Sherilyn Fenn, Mädchen Amick, Sheryl Lee, Ray Wise, James Marshall, Dana Ashbrook, Richard Beymer, David Lynch, Miguel Ferrer, Peggy Lipton, Kimmy Robertson, Wendy Robie, Carel Struycken, Russ Tamblyn, Catherine E. Coulson, Amanda Seyfried, Naomi Watts, Laura Dern, Harry Dean Stanton, Jim Belushi, Monica Bellucci, Michael Cera, Ashley Judd, Robert Forster, Jane Adams, Francesca Eastwood, Meg Foster, Robert Knepper, Jennifer Jason Leigh, Jane Levy, Matthew Lillard, Sara Paxton, Tim Roth, Madeline Zima.
genere: Thriller/Mystery/Fantastico/Noir/Dark/Drammatico
Prodotto da: Mark Frost, David Lynch, Sabrina S. Sutherland
Produzione e Distribuzione: Rancho Rosa/Paramount/ Universal Pictures
Durata di ogni episodio: 60’
Rete televisiva Usa: Showtime Networks
Rete televisiva Italia: Sky Atlantic

INFORMAZIONI TECNICHE BLU-RAY:
Durata: 22 ore e 5 minuti circa
Aspect Ratio: 1.78:1 Anamorfico
Audio: Inglese Dolby True-HD 5.1 / Italiano, Francese, Giapponese, Spagnolo, Tedesco Dolby Digital Surround 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese Per Non Udenti, Francese, Tedesco, Spagnolo, Giapponese, Danese, Olandese, Norvegese, Svedese, Finlandese
Contenuti Speciali: • Impressioni: Un Viaggio Dietro Le Quinte di Twin Peaks • Fenomeni • Galleria di immagini “Dietro le quinte” Loghi Rancho Rosa • Panel Twin Peaks al Comic-Con 2017 • Spot della serie prodotti da David Lynch
INFORMAZIONI TECNICHE DVD:
Durata: 20 ore e 15 minuti circa
Audio: Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Spagnolo – Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese N/U, Francese, Tedesco, Spagnolo, Olandese, Norvegese, Svedese, Finlandese, Danese
Contenuti Speciali: • Impressioni: Un Viaggio Dietro Le Quinte di Twin Peaks • Fenomeni • Galleria di immagini “Dietro le quinte” Loghi Rancho Rosa • Panel Twin Peaks al Comic-Con 2017 • Spot della serie prodotti da David Lynch

Brani musicali e interpreti proposti in chiusura degli episodi:
Twin Peaks 3×02 – “Shadow” by Chromatics
Twin Peaks 3×03 – “Mississippi” by The Cactus Blossoms
Twin Peaks 3×04 – “Lark” by Au Revoir Simone
Twin Peaks 3×05 – “Snake Eyes” by Trouble
Twin Peaks 3×05 – “Windswept” di Johnny Jewel
Twin Peaks 3×06 – “Tarifa” by Sharon Van Etten
Twin Peaks 3×08 – “She’s Gone Away” by Nine Inch Nails
Twin Peaks 3×09 – “Human” by Hudson Mohawke
Twin Peaks 3×09 – “A Violent Yet Flammable World” by Au Revoir Simone
Twin Peaks 3×10 – “No Stars” by Rebekah Del Rio
Twin Peaks 3×13 – “Just You” by James Marshall, David Lynch e Angelo Badalamenti
Twin Peaks 3×14 – “Wild West” by Lissie
Twin Peaks 3×15 – “Axolotl” by The Veils
Twin Peaks 3×16 – “Out of Sand” by Eddie Vedder + “Audrey’s Dance”
Twin Peaks 3×17 – “The World Spins” by Julee Cruise

TWIN PEAKS – THE COMPLETE MYSTERY
Thriller
Twin Peaks – The Complete Mystery
Usa, 2007, 1450’
Regia: David Lynch/aa.vv.
Cast: Kyle MacLachlan, Sherilyn Fenn, Michael Ontkean, Madchen Amick, Dana Ashbrook, Richard Beymer, Lara Flynn Boyle, Warren Frost, Peggy Lipton, Joan Chen.
Video: 1.33:1
Audio: Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1 (384 kbps)
Distributore: Paramount/Universal Pictures Home Entertainment

 

Quando uscì nel ‘90 sui teleschermi americani “Twin Peaks” immediatamente si impose come uno spartiacque tra un modo (il ‘Prima’) di concepire i telefilm e lo sviluppo che tutti (o quasi) i serial avrebbero avuto in seguito (il ‘Dopo’). Ideato da David Lynch e Mark Frost, esso introduceva segreti ed intrighi ‘noir’ assolutamente sconosciuti all’epoca sul piccolo schermo prendendo il là dalla scoperta del cadavere nudo ed avvolto nel cellophane dell’ex reginetta del liceo, Laura Palmer, in un piccolo centro di provincia. Lynch ne dirigeva solo l’episodio pilota e più tardi si prendeva la briga di realizzare un film, “Fuoco cammina con me”, che deluse molto i fan più integralisti. Ora per la prima volta un cofanetto di dieci dvd raccoglie tutte assieme le due stagioni televisive (29 episodi più il ‘Pilot’) ed il film per il grande schermo. Tra gli Extra segnaliamo: le scene inedite, un documentario sulla genesi della serie, l’introduzione di Lynch, una mappa interattiva dei luoghi dei fatti, la video-clip di “Fallin” di Julee Cruise.

TWIN PEAKS – I segreti di Twin Peaks – Stagione 1
Thriller
Usa, 1990
Regia: David Lynch/Mark Frost/Duwayne Dunham/Tina Rathbone/Tim Hunter etc.
Interpreti principali: Kyle MacLachlan, Michael Ontkean, Joan Chen, Piper Laurie.
Distributore: Paramount/Universal Pictures Home Entertainment
Durata: 411’
Formato schermo: 1,33:1
Formati sonori: Dolby Digital 5.1 & Dolby Surround (inglese)/Mono (italiano)

 

“Twin Peaks”, il serial televisivo di cui David Lynch è stato (insieme a Mark Frost) nel 1990 ideatore e produttore oltrechè regista di alcuni episodi fra cui il bellissimo pilot, rappresenta una sorta di spartiacque innovativo nel panorama consunto e statico degli standard fino allora adottati in tv; si tratta di un format di altissima qualità offerto agli spettatori sotto forma di una soap-opera venata di thriller. Lynch, che era già conosciuto dagli addetti ai lavori come eclettico artista underground per una serie di film di culto (“Eraserhead “, “The Elephant Man”, “Dune”, “Velluto blu “, “Cuore selvaggio”), divenne improvvisamente celebre presso il grosso pubblico. Vi sono condensate alcune delle ossessioni e delle stravaganze care all’autore ma modellate in maniera tale da andare incontro al gusto del pubblico ed allo stesso tempo chiedergli di muovere un passo in avanti verso una ‘forma’ televisiva non certo usuale. Il cofanetto presenta su quattro dischi i primi sette episodi della serie (in totale furono 29) più quello pilota (della durata di 90 minuti). La qualità video non è eccelsa nonostante il lavoro di rimasterizzazione approntato, inizialmente i colori non brillano e c’è una predominante del verde; ma le cose progressivamente migliorano con l’andare avanti degli episodi sia per luminosità che per dettaglio. L’audio è in Dolby Surround (parliamo della versione inglese perché quella italiana è tutta in mono e pressoché inascoltabile) per l’episodio pilota ed un eccellente DD 5.1 per tutto il resto. I menù sono molto curati graficamente e gli extra soddisfacenti.

TWIN PEAKS – I segreti di Twin Peaks – Stagione 2 parte 1
Thriller
Twin Peaks – Season 2 Part 1
Usa, 1991, 541’
Regia: aa.vv.
Cast: Kyle MacLachlan, Sherilyn Fenn, Michael Ontkean, Madchen Amick, Dana Ashbrook, Richard Beymer, Lara Flynn Boyle, Warren Frost, Peggy Lipton, Joan Chen.
Video: 1.33:1
Audio: Inglese Dolby Digital 5.1 (384 kbps)
            Italiano, Spagnolo, Tedesco Dolby Digital 2.0 (128 kbps)
Distributore: Paramount/Universal Pictures Home Entertainment

 

Alla sua uscita, nel 1990, “Twin Peaks”, serial nato dall’immaginazione dark di David Lynch e Mark Frost, rivoluzionava l’abituale approccio del pubblico con il telefilm. Perché introduceva un climax ‘noir’ assolutamente sconosciuto all’epoca per il piccolo schermo in virtù dei segreti e degli intrighi che via via emergevano con l’andare avanti della narrazione, avviata dalla scoperta del cadavere (nudo ed avvolto nel cellophane) dell’ex reginetta del liceo, Laura Palmer, in un piccolo centro di provincia. Nonostante Lynch abbia diretto solo l’episodio pilota (ed un altro) la serie, disseminata di citazioni e di un metalinguaggio filmico autoreferenziale, è assolutamente caratterizzata dal talento visionario del suo ideatore (di molto edulcorato, rispetto alle altre sue prove, per venire incontro al pubblico televisivo) al punto da assurgere a fenomeno di culto ed essere valutata come vera e propria opera cinematografica. Purtroppo le successive stagioni hanno cercato di sfruttare la popolarità della prima e progressivamente la serie ha finito per omologarsi.

TWIN PEAKS – FUOCO CAMMINA CON ME
Thriller
Twin Peaks – Fire Walk With Me
Usa, 1992, 130’
Regia: David Lynch
Cast: Kyle MacLachlan, Sheryl Lee, Ray Wise, Kiefer Sutherland, Chris Isaak, Harry Dean Stanton, Jurgen Prochnow, Madchen Amick, David Lynch, David Bowie.
Video: 1.85:1 anamorfico
Audio: Inglese Dolby Digital 5.1 (448 kbps)
             Italiano, Tedesco Dolby Digital 2.0 (192 kbps)
Distributore: Paramount/Universal Pictures Home Entertainment

 

Nel 1992 David Lynch, dopo il clamoroso successo riscosso con la serie televisiva “I segreti di Twin Peaks”, dirige un film che vuol essere una sorta di prequel, di antefatto della stessa nel quale si raccontano le ultime settimane di vita di Laura Palmer prima di essere assassinata ed i torbidi intrighi intorno a lei; ma in realtà non è altro che un’abile manovra per sfruttare il successo planetario del serial, perché accade che sia una delusione per i fan televisivi e risulti del tutto incomprensibile, al limite del surreale, per tutti gli altri. All’epoca della sua uscita vi si colse, tra l’altro, una certa saturazione del fenomeno oltre alla constatazione (si disse) che con ogni probabilità il regista stesse vivendo una intima condizione di onnipotenza. Il giudizio sicuramente va corretto oggi, a distanza di 15 anni, anche alla luce delle successive opere di Lynch che comunque ne hanno ribadito lo status di riconosciuto sperimentatore. Si potrebbe quasi pensare che il regista abbia di proposito voluto ripristinare l’antica sua verginità di cineasta.