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THE BOY II – LA MALEDIZIONE DI BRAHMS di William Brent Bell in Blu-Ray

 

 

 

 

 

 

The Boy – La maledizione di Brahms”, sequel del film del 2016, “The Boy”, sempre diretto da William Brent Bell, sebbene sia uscito sugli schermi statunitensi lo scorso 21 febbraio e non su quelli nostrani (a causa del covid-19), arriva direttamente in Home Video grazie a Lucky Red che ne ha la titolarità a Koch Media che, come distributore l’ha inserito nella sua prestigiosa collana Midnight Factory.

 

 

 

 

 

Nella storia del Cinema Horror i bambini sono da alcuni decenni i protagonisti di alcune delle pellicole più spaventose di questo genere. L’inquietudine che li circonda in svariate occasioni assume sovente sfumature demoniache ed è stata argomento di molte pellicole: senza scomodare “Rosemary’s Baby” di Roman Polanski basterebbe ricordare “L’Esorcista”, diretto da William Friedkin nel 1973, con il diavolo che si impossessa della giovanissima Regan, “Omen – Il presagio” di Richard Donner (1976) con il diabolico Damien, “Shining” di Stanley Kubrick (1980), tratto dal romanzo di Stephen King, con le gemelline fantasma, “Grano rosso sangue” tratto dal racconto di Stephen King e diretto da Fritz Kiersh nel 1984, “Il villaggio dei dannati”, classico dell’horror del 1960 per la regia Wolf Rilla, film del quale John Carpenter ha diretto un remake nel 1995, “The Ring”, che nel 2002 ha inaugurato la moda dei remake degli horror giapponesi ad Hollywood, diretto da Gore Verbinski, con la mostruosa bambina Samara e storia della misteriosa videocassetta che porta alla morte entro sette giorni chiunque la guardi, “Cimitero vivente”, anche questo adattamento di un romanzo di King, con il diabolico bambino resuscitato dal padre, “Orphan”, diretto da Jaume Collet-Serra nel 2009, in cui una coppia adotta una bambina che rivela una insospettabile identità, “The Possession” diretto da Ole Bornedal nel 2012. Questi solo per citarne alcuni, perché potremmo andare avanti segnalando molti altri film sulla materia perché i bambini sono da tempo uno dei temi più sfruttati nel cinema Horror. Un sottogenere dei bambini demoniaci ben saldo nell’immaginario collettivo è costituito dalle bambole diaboliche: la saga “La bambola assassina”, con il mitico protagonista Chucky, e la trilogia di “Annabelle” docet! La demonizzazione dell’innocente universo infantile porta, conseguentemente, alla trasformazione in strumenti di morte e di terrore delle bambole di porcellana, e/o dei giocattoli in generale. Nel film di cui trattiamo vanno a intrecciarsi ed integrarsi questi due temi ricorrenti nell’horror: da un lato la figura standardizzata del bambino problematico, contagiato da influssi demoniaci, dall’altro c’è la trasformazione spaventevole del mondo rassicurante dei giocattoli in un mix di paura e di morte, e prevalenza di bambolotti malefici e assassini nel solco dei vari Chucky e Annabelle. Il primo “The Boy”, diretto nel 2016, più che a “La Bambola Assassina” si rifaceva ad “Annabelle”, lo spin-off di successo del “Conjuring Universe”. La buona risposta arrivata dal Box-Office ha suggerito ai produttori di mettere in cantiere un secondo capitolo, “The Boy 2 – La maledizione di Brahms”, con l’obbiettivo di bissarne il successo e dare forma al tentativo di rendere seriale una storia che – a dire il vero – sembrava compiuta e finita col primo film; ovviamente non sempre è matematico che il sequel ottenga lo stesso consenso per film pilota. Questo è si, interessante, e potrà piacere allo zoccolo duro degli appassionati più integralisti, ma di sicuro al di sotto del film che l’ha preceduto che poteva vantare atmosfere inquietanti, alcune scene cariche di tensione e un apprezzabile colpo di scena finale. Regista del film (come pure del precedente) è il cinquantenne William Brent Bell ===Consulta la Filmografia===, che avevamo apprezzato sia in “L’altra faccia del diavolo” che nel thriller licantropico “La metamorfosi del male” in una carriera quasi ventennale, e sei film girati in carniere. Non certo dei capolavori, è chiaro, ma comunque film di genere interessanti che gli hanno fatto conquistare una certa considerazione tra gli appassionati più attenti. Tra l’altro è stato di recente annunciato che Bell dirigerà il prequel del ‘cult’ “Orphan”, intitolato “Orphan: First Kill”. Il difetto principale di “The Boy 2”, agli occhi di chi deve dare un giudizio ‘terzo’ estraneo alle dinamiche di fidelizzazione dello zoccolo più duro degli appassionati del genere, è la lentezza congenita del ritmo e dello sviluppo narrativo dovuto principalmente alla sceneggiatura di Stacey Menear. La regia di William Brent Bell di suo aggiunge una insufficiente gestione della tensione che produce sequenze di tensione dal basso tasso di paura. E questo sorprende decisamente vista la collaudata esperienza del regista originario di Lexington (Kentucky). Sinossi: una giovane coppia (Liza e Sean), traumatizzata da una tentata rapina in casa, decide di trasferirsi fuori città per cambiare modello di vita e al contempo aiutare il proprio figlioletto Jude, afflitto da una forma di mutismo seguito al trauma di cui sopra. La coppia non sa però che la zona in cui vanno a vivere è prossima alla famigerata Heelshire Mansion, un maniero teatro di misteriosi episodi raccontati nel primo film che riguardano un bambino di nome Brahms. Succede poi che Jude trova sotterrato nel bosco un bambolotto di porcellana che diventa il suo amico immaginario cui dà nome proprio Brahms. Qui inizia un incubo agghiacciante per tutti i protagonisti sulla scena… Tra porte che sbattono e tende che svolazzano, incubi notturni e ‘jumpscare’ si consuma un film dal finale fin troppo desolante e scontato. Forse bisogna arrendersi all’evidenza di un sequel nato già stanco, prevedibile e piuttosto ripetitivo e privo di una tensione crescente che possa in qualche modo renderci partecipi emotivamente del dolore e delle preoccupazioni della famiglia, e con una regia poco ispirato. I protagonisti di “The Boy 2” sono Katie Holmes (in verità piuttosto anonima), nei panni di una mamma poco presente, il piccolo Christopher Convery che non suscita troppa empatia con gli spettatori e Owain Yeoman (l’ex agente Rigsby di “The Mentalist”) ad interpretare il marito Sean. Gli altri ruoli più importanti sono appannaggio di Ralph Ineson, Anjali Jay e Joely Collins. A fronte di un budget di 10 milioni di dollari, “The Boy – La maledizione di Brahms” ha incassato al botteghino americano 20,3 milioni di dollari: meno di quanto ci si aspettasse (causa Covid-19), ma riuscendo comunque a rientrare nel budget investito.
TECNICA
Più che soddisfacente la resa tecnica del Blu-Ray ‘Limited Edition’ distribuito da Koch Media (su licenza della Lucky Red) ed inserito nella collana per appassionati dell’Horror, Midnight Factory. Impeccabile come sempre la confezione nell’elegante e riconoscibile cofanetto che include l’immancabile Booklet con 12 pagine di approfondimenti. Tutti i canoni più standardizzati di immagini e sonoro vengono rispettati. I Contenuti Extra precedono una serie di scene eliminate e soprattutto un finale alternativo da non perdere.

 

(Luigi Lozzi)                                                              © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Lucky Red/Koch Media)

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

THE BOY II – LA MALEDIZIONE DI BRAHMS

(Brahms: The Boy II)
Usa, 2020, 87’
Regia: William Brent Bell
Cast: Katie Holmes, Ralph Ineson, Owain Yeoman, Anjali Jay, Oliver Rice, Christopher Convery, Daphne Hoskins, Joely Collins, Charles Jarman, Natalie Moon.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2.35:1 1920x1080p/AVC MPEG-4 24 fps

Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Lucky Red/Midnight Factory/Koch Media