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PICCOLO BUDDHA di Bernardo Bertolucci in Blu-Ray

 

 

 
 
 
 
 
Il terzo film della trilogia di Bernardo Bertolucci dedicata all’Oriente approda in Alta Definizione.

 

 

 

Piccolo Buddha” appartiene assieme a “L’ultimo imperatore” e “Il tè nel deserto” ad una trilogia (‘dell’altrove’, assai prossima a quella pasoliniana ‘della vita’) che Bernardo Bertolucci ha dedicato all’Oriente tra il 1985 ed il 1993. Si sviluppa su due fronti narrativi: da una parte la storia attuale di un bambino nordamericano di Seattle, Jesse Conrad, che, secondo i monaci buddisti potrebbe essere il tulku, la reincarnazione del Lama Dorje, morto otto anni prima, ed accompagnato dal padre si reca nel Bhutan per essere affidato al Lama Norbu ed essere valutato assieme ad altri due candidati; dall’altra l’antica favola del principe Siddharta Gautama che scopre la sofferenza del mondo e diventa il Buddha, ovvero il Risvegliato. Bertolucci ha voluto costruire, con maestria tutta ‘europea’, un poema sulle contraddizioni della conoscenza, sul rapporto costruttivo tra la saggezza adulta e l’apertura mentale dei bambini, e lo ha calato in una dimensione dai contorni fiabeschi. Bertolucci ci racconta d’una religione senza Dio qual è il buddhismo tibetano, così com’è desunta dalla ‘storia mitica’ della “Vita di Buddha” (pubblicata nel 1913 da Ananda K. Coomaraswami) che inizia con una formula che somiglia molto all’occidentale “C’era una volta…” (recita infatti “Centomila anni fa..”). Nel rapporto tra il bambino e l’anziano sapiente, si crea una magica alchimia, grazie alla quale entrambi sapranno regalarsi momenti preziosi ed impalpabili, verità profonde, in cui ognuno è maestro e discepolo allo stesso tempo. Dall’altro canto la figura maestosa di Siddhartha Gautama funge in modo elegante da filo conduttore all’intera vicenda oggetto del film. Il film, come gli altri due che compongono la trilogia concepita da Bertolucci, offre uno spettacolo visivo assolutamente magnifico e incontaminato nella sua purezza, lascia godere il cuore dello spettatore dell’incanto fiabesco e della meraviglia di quanto viene narrato, aiuta a riflettere su una condizione emotiva e religiosa agli antipodi di quella che ci è più familiare, serve da catartico viaggio spirituale. Per tutti può costituire l’incontro con una cultura diversa ma ricca di straordinarie sfumature, nella ricerca di una verità che giustifichi la relatività della vita. Non c’è bisogno per lo spettatore meno avvezzo con le tematiche del regista parmense di andare a scavare in profondità nella complessa sua poetica, perché quello che si mostra allo spettatore è già incanto fiabesco di autonoma efficacia, frutto sofisticato del talento geniale di quello che è anzitutto un grande narratore. Un tempo, infatti, Alberto Moravia aveva scritto in una delle sue frequenti recensioni di cinema, che il talento di Bertolucci era quello del romanziere puro, però attratto negli anni della sua formazione cinematografica più dal cinema che dalla letteratura. Molto intensa, poetica ed affascinante è la scena in cui il giovane principe Siddharta, futuro Buddha, deve affrontare le tentazioni dello spirito del male e viene ‘disturbato’, mentre è seduto sotto un albero da tempeste di mare e di vento, da lingue di fuoco, da figure che prendono forma dal nulla. Se Bertolucci dà spessore e solidità alla narrazione, il direttore della fotografia, Vittorio Storaro, da par suo, utilizzando in modo pregevole gli strumenti tecnici in suo possesso, fotografa un’India assolutamente mirabile. Bernardo ha scritto la sceneggiatura assieme a Rudy Wurlitzer, esperto di buddismo, e a Mark Peploe. Le musiche sono di Ryuichi Sakamoto, mentre scene e costumi sono di James Acheson e montaggio di Pietro Scalia. Bravissimi tutti gli interpreti, dal sorprendente Alex Visendanger, il ragazzino ‘illuminato’, a Keanu Reeves che fa di Siddhartha, da Ying Ruocheng nella parte del Lama a Chris Isaak (si proprio in cantante prestato al Cinema) e Bridget Fonda (figlia di Peter e nipote di Jane e Henry), genitori di Jesse.
Il film è proposto nel formato 2,00:1 Univisium voluto proprio da Storaro, un suo fiore all’occhiello, ma anche un suo capriccio, un ‘aspect ratio’ snobbato e rigettato da molti. La maestria del direttore della fotografia si estrinseca nello splendore delle scelte cromatiche adottate per il film, nella luce che dona ad una serie di magnifiche scene. Le immagini sono pulite ma pervase da un cromatismo tendente al rosso, al giallo e all’arancione, nella parte ambientata in India, per una precisa scelta stilistica del direttore della fotografia, Vittorio Storaro che, peraltro ha vestito di un freddo grigioazzurro la Seattle di inizio film, che si contrappone alla fantasmagorica rappresentazione dell’India in un tripudio di colori e riconduce lo spettatore in una dimensione urbana svuotata di ogni elemento vitale, in un contesto buio e persino anonimo. C’è un momento però in cui Storaro fa sfoggio di tutta la sua versatilità quando deve ‘raccontare’ (la sua prosa si esplicita con l’uso di filtri e tavolozza di colori) come il principe scopre l’esistenza della sofferenza e della malattia che condurranno alla morte, e lo fa attraverso l’accentuazione di toni e tinte cupe. L’audio è stato rielaborato in DTS-HD 2.0 sia nella versione italiana che in quella inglese, con una accentuata presenza del fronte posteriore a scapito di quello anteriore. Gli extra purtroppo deludono e non sono assolutamente all’altezza di cotanto film; contengono il solo trailer originale e nemmeno l’ombra dello speciale sul film e l’intervista a Bertolucci presenti sull’ultima edizione pubblicata in DVD. Peccato perché non credo sarebbe stato complicato inserire almeno quelli. Una raccomandazione: aspettate la fine dei titoli di coda per una memorabile ultima scena.

 (Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

SINOSSI:
Jesse Konrad è un bambino che vive a Seattle con il padre, ingegnere, Dean e la madre, insegnante, Lisa. Un giorno la famiglia trova sulla porta di casa una delegazione di monaci buddisti del lontano regno del Bhutan. I monaci, guidati dal Lama Norbu con il suo assistente Champa, credono che Jesse sia la reincarnazione di uno dei loro più rispettati lama e vorrebbero portare Jesse in Bhutan a studiare le pratiche buddiste. Increduli, ma curiosi, i Konrad accolgono i monaci e permettono loro di passare del tempo con Jesse. Dean, intanto, viene travolto da una crisi professionale e personale e decide di accettare la proposta dei monaci e accompagnare Jesse in Bhutan, superando le obiezioni di Lisa. Guidato da Lama Norbu, Jesse scopre il Bhutan, un mondo completamente diverso dal suo, vivendo alcuni giorni in monasteri dove vengono ancora seguite regole di vita antiche e tradizionali. Tra il bambino e il vecchio lama si instaura un legame profondo. Il Lama si trova così a raccontare a Jesse la storia, avvolta nel mito, del principe Siddhartha, vissuto duemilacinquecento anni fa, e destinato a diventare, dopo una straordinaria vicenda umana, la personificazione storica del Buddha.

 

NOTE TECNICHE
Il Film

PICCOLO BUDDHA

(Little Buddha)

Gran Bretagna, 1993, 141’
Regia: Bernardo Bertolucci
Cast: Keanu Reeves, Chris Isaak, Bridget Fonda, Ying Ruocheng, Alex Wiesendanger, Jo Champa.

 

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2,00:1 Univisium / HD 1920x1080p (MPEG-4 AVC)
Audio: Italiano, Inglese DTS-HD 2.0
Distributore: Lucky Red/CG Home Video

Prezzo: Euro 19,90