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ALLUCINAZIONE PERVERSA – JACOB’S LADDER di Adrian Lyne in Blu-Ray

 

 

 

 

 
 
Grazie alla campagna Start up! lanciata da CG Entertainment trova posto sul mercato nostrano dell’Home Video “Allucinazione perversa – Jacob’s Ladder”, il film diretta da Adrian Lyne nel 1990 e interpretato da Tim Robbins.

 

 

 

 

Il regista inglese Adrian Lyne ===Consulta la Filmografia===, dopo essersi imposto alla generale attenzione grazie all’enorme successo ottenuto nel 1983 con il film musicale “Flashdance” ed essersi definitivamente consacrato con pellicole ‘cult’ dall’eros patinato quali “9 settimane e mezzo” (1986), con la coppia di appassionati amanti formata da Mickey Rourke e Kim Basinger, e il morboso e torbido “Attrazione fatale” (1987), con Michael Douglas e Glenn Close (a questi due sarebbe seguito nel 1993 un altro film di culto come “Proposta indecente” con la coppia Demi Moore/Robert Redford), dirigeva nel 1990 l’inquietante “Allucinazione perversa”, che non otteneva il successo degli altri suoi film probabilmente perché ‘spiazzava’ il pubblico – che si attendeva ben altre cose dal regista – per la sua tematica. Tratto da una storia vera, “Allucinazione perversa”, oltre ad essersi aggiunto alla corposa sequela di film sui quali l’America si è interrogata tragedia della guerra in Vietnam, racconta l’esperienza di un reduce del Vietnam mostrando alcuni risvolti angosciosi, di solito celati all’opinione pubblica, di quella guerra. Ovviamente il senso del film di Lyne può essere individuato nella severa condanna della Guerra in Vietnam, un conflitto che – potremmo dire – l’America ha combattuto ai danni di se stessa, inviando giovani uomini ad un sacrificio atroce ed inutile utilizzando l’arma della ‘bugia’ suprema. Jacob Singer, ex caporale dei marines, nonostante sia laureato in filosofia lavora come postino a New York, in una Brooklyn degradata e fatiscente. L’uomo soffre di tremende allucinazioni, probabilmente legate a quella folle guerra, durante la quale era stato ferito nel corso di quello che sembrerebbe un attacco nemico. Invece – e questo si racconta nel film prendendo spunto da fatti realmente documentati tenuti a lungo sotto silenzio che ebbero effetti collaterali e devastanti sui soldati – Jacob e i suoi commilitoni sono stati le cavie di un esperimento dello Stato Maggiore americano che aveva testato su di loro una droga allucinogena che avrebbe dovuto aumentare il loro furore cieco nei luoghi in cui si combatteva, senza remore, senza paura, quasi da invasati. Così, una volta rientrato a casa emerge il ‘lato oscuro’, l’anima del protagonista Jake rimane in bilico in una specie di terra di mezzo tra vita e morte e, vittima di visioni infernali, sprofonda in una sorta di coma delirante, di discesa negli inferi. L’incubo ad occhi semiaperti di Jacob si popola di demoni dai corpi deformi che assumono i volti di esseri umani. In “Allucinazione perversa – Jacob’s Ladder” vengono utilizzati i nomi dei personaggi della Bibbia, e questo contesto ha un particolare significato ad una lettura più approfondita che analizzeremo più avanti. In effetti si va oltre qualsivoglia parabola di natura religioso-teologico, se non nel tentativo di trovare una ‘pacificazione’ con la propria anima di Jacob alla stregua del sogno del patriarca Giacobbe. Infatti la traduzione letterale del titolo originale è “La scala di Giacobbe”, mentre il titolo assegnato per la versione italiana ammiccava all’ultimo successo di Lyne di tre anni prima, il morboso “Attrazione fatale”. Il film trascina lo spettatore tra realtà vissuta, flashback, introspezione e straniamento del protagonista, mescolando passato, presente e (probabili) manifestazioni del subconscio, in un visionario viaggio nella mente umana. Grandi meriti vanno attribuiti all’interprete principale Tim Robbins ===Consulta la Filmografia=== (a quel tempo aveva 32 anni), artefice di con una recitazione fluida e convinta, capace di donare al personaggio la giusta misura di paranoia senza andare mai sopra le righe. Elizabeth Peña è la fidanzata (e collega di lavoro) Jezzie, Danny Aiello è Louis, amico e fisioterapista che si prende cura, anche psicologica, di Jacob riuscendo a fargli capire che i demoni non rappresentano altro che il suo attaccamento alla vita terrena, un giovanissimo (davvero alle prime armi e non accreditato nel film) Macaulay Culkin, non ancora assurto al successo di “Mamma ho perso l’aereo” e sequel, è il figlio Gabe, morto qualche tempo prima in un incidente, che torna a farsi vivo nei suoi incubi. Soggetto sceneggiatura sono di Bruce Joel Rubin (autore dello script di “Ghost”, grande successo al botteghino in quell’anno), la fotografia patinata di Jeffrey L. Kimball, il montaggio di Tom Rolf, le musiche del decano Maurice Jarre. “Allucinazione perversa” è stato il primo film ad utilizzare l’effetto speciale – direttamente in macchina, e non in post-produzione – che aumenta la velocità di movimento della testa degli attori, effetto che sarebbe stato ripreso successivamente in film come “La morte ti fa bella”, “Scream” e “The Ring”. Registi del calibro di Sidney Lumet, Michael Apted e Ridley Scott manifestarono il loro interesse per dirigere il film che invece venne affidato a Lyne, reduce dal successo di “Attrazione fatale”. Inizialmente la parte del protagonista doveva andare a Tom Hanks che declinò l’offerta per prendere parte a “Il falò della vanità” di Brian De Palma; e Lyne, affascinato dalla sceneggiatura di Rubin decise di dirigere il film proprio al posto di quello preso in carico da De Palma. Curiosità sul film: Lo sceneggiatore Bruce Joel Rubin per la realizzazione del film è stato ispirato dall’Antico Testamento e dal Libro dei Morti Tibetano. Il titolo alternativo della pellicola era “Dante’s Inferno”, chiara citazione alla Divina Commedia di Dante Alighieri, e quello originale, “Jacob’s Ladder”, si rifà invece al passo della Bibbia (Genesi 28,12) che dice: [Giacobbe] fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa”; secondo la maggior parte delle interpretazioni la scala è il simbolo che collega appunto la Terra con il Paradiso ed è per questo il passaggio dalla vita terrena a quella celeste dei cieli. La critica del tempo si espresse così a proposito del film: «Non sono un ammiratore del cinema di Lyne, cui rimprovero il gusto troppo scoperto per l’eccesso, però debbo riconoscere che le tecniche sa bene come maneggiarle e che se vuol provocare tensioni ed ansie vi riesce con i mezzi più adatti senza neanche ferire troppo il gusto» (Gian Luigi Rondi, Il Tempo), «La voluta ambiguità tra realtà e irrealtà dà al film una forte tensione» (Lietta Tornabuoni, La Stampa), «Lyne opera all’interno di un sistema produttivo che ha i suoi fini e le sue regole. Ci si accorge, mentre crea atmosfere sospese e turbate, che siamo davanti a un divoratore di cinema che ha ben studiato la lezione dei maestri, a un cineasta esperto che affronta azzardi sul piano formale e li supera con bravura” (Francesco Bolzoni, La Rivista del Cinematografo), «Nonostante una sceneggiatura disastrata dall’ambizione, il regista Lyne dà prova però, ancora una volta, di perizia professionale» (Giovanni Grazzini, Il Messaggero), «Un film che non dimentica la spregiudicatezza e la ricchezza visiva ma le integra in una nuova complessità» (Paolo D’Agostini, La Repubblica), «Pur irrisolto a livello di accusa morale il film di Lyne tiene desta l’attenzione (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera). Il film, come detto, fu un flop all’epoca della sua uscita, per i motivi addotti, legati alla diversa aspettativa da parte del pubblico, ma rimane opera complessa e importante, impegnativa e visivamente ricercata, terrificante ma pronta a suscitare pure più d’una riflessione, diretta magistralmente da Lyne, che merita di essere riscoperta e (soprattutto) rivalutata alla soglia dei trent’anni dalla sua uscita sugli schermi poiché non ha perso nemmeno una virgola del suo fascino.
TECNICA
CG Entertainment ha distribuito il Blu-Ray di “Allucinazione perversa” lanciando una campagna Start up! E realizzando in primis una Limited Edition (1000 copie) corredata da slipcase lenticolare 3D, con nuovo artwork esterno (e l’originale all’interno) e copie numerate e nominali, ideale per soddisfare le brame dei collezionisti. Così il film diretto da Adrian Lyne arriva per la prima volta in Blu- Ray sul mercato italiano in un’edizione ben riuscita e di tutto rispetto. Presenta l’aspect ratio del formato originale (1.85:1) con trasferimento 1080p, dotato di un video ben solido e contrastato, e livello di dettaglio e di nitidezza più che convincenti; la palette cromatica è naturale, salvo le sequenze degli incubi quando i colori si fanno più morbidi e caldi. Il comparto sonoro è offerto in DTS-HD Master Audio 5.1 e in Dolby Digital 5.1, sia per l’italiano che per l’originale inglese (con sottotitoli), di buona ampiezza dinamica che inoltre esalta la splendida colonna sonora composta da Maurice Jarre. I dialoghi sono chiari e puliti. Come Contenuti Extra (tutti sottotitolati) troviamo il “Making Of” (26’) del film, tre scene tagliate (14’), l’interessante featurette “A Vision By Adrian Lynn & Bruce Joel Rubin” (24’) e il Trailer originale.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 


(immagini per cortese concessione di CG Entertainment)

 

 

 

 

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film 

ALLUCINAZIONE PERVERSA 

(Jacob’s Ladder)
Usa, 1990, 113’
Regia: Adrian Lyne
Cast: Tim Robbins (Jacob Singer), Elizabeth Peña (Jezzie), Danny Aiello (Louis), Matt Craven (Michael), Pruitt Taylor Vince (Paul), Jason Alexander (Geary), Patricia Kalember (Sarah), Eriq La Salle (Frank), Ving Rhames (George), Brian Tarantina (Doug), Anthony Alessandro (Rod), Brent Hinkley (Jerry), S. Epatha Merkerson (Elsa), Suzanne Shepherd (Receptionist dell’hotel), Sam Coppola (Tassista), Evan O’Meara (Sam), Kyle Gass (Tony), Gloria Irizarry (Signora Carmichael), Lewis Black (Il medico di Jacob), Bryan Larkin (Jed), B.J. Donaldson (Eli), Billie Neal (Della), Macaulay Culkin (Gabe) (non accreditato).

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 1.85:1 1920x1080p/MPEG-4 AVC

Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1 / Italiano, Inglese Dolby Digital 5.1
Distributore: CG Entertainment

 

Consulta la pagina ufficiale del distributore www.cgentertainment.it