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ALIEN – 35° ANNIVERSARIO di Ridley Scott in Blu-Ray

 
Nella storia del Cinema si contano diversi film che hanno segnato tappe fondamentali nell’evoluzione del genere della Fantascienza; a grosse linee – e senza scendere troppo in un dettaglio che potrebbe indurci a segnalare un numero spropositato di titoli – potremmo individuare (e fissarli attraverso un ordine cronologico) i momenti più significativi.

 

 

Agli albori del Cinema “Il viaggio sulla luna” di Georges Méliès (1902), all’epoca del Muto “Metropolis” di Fritz Lang (1926), nei fecondi anni ’50, caratterizzati dalla ‘caccia alle streghe’ di stampo maccartista, “Ultimatum alla Terra” di Robert Wise (1951), “La guerra dei Mondi” di Byron Haskin (1953) e “L’invasione degli Ultracorpi” di Don Siegel (1956), poi nei ’60 “2001: Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick (1968), primo kolossal spartiacque con il passato e la legittimazione della Fantascienza a Cinema d’Autore, nei ’70 “Guerre Stellari” di George Lucas (1977), secondo enorme film-spartiacque tra un Cinema ‘prima’ e ‘dopo’, affiancato due anni dopo da “Alien” di Ridley Scott (1979), primo Fanta-Horror d’Autore, negli anni ’80 “Blade Runner” (1982), con Ridley Scott di nuovo alla regia, nei ’90 “Matrix” dei fratelli Andy e Larry Wachowski (1999), nel nuovo millennio “Avatar” di James Cameron (2009). Tanti altri sarebbero i film che meriterebbero d’essere segnalati per la loro importanza (tra questi, così giusto per citarne alcuni, avremmo “Il Pianeta delle Scimmie” di Franklin J. Schaffner del 1968, “Incontri ravvicinati del Terzo Tipo” di Steven Spielberg del 1977, “La Cosa” di John Carpenter dell’82, “E.T.” di Steven Spielberg dell’82 (il 1982 come potete notare è stato un anno importantissimo), “Terminator” di James Cameron dell’84, “Inception” di Christopher Nolan del 2010, “Prometheus” di Ridley Scott del 2012, “Gravity” di Alfonso Cuaròn del 2013) ma quelli indicati per primi sono stati autenticamente e autorevolmente dei ‘turning-point’, ossia hanno avuto un’importanza epocale per il Cinema fantascientifico. Rimanendo ancorati all’epoca contemporanea e per comprendere meglio la portata di “Alien” possiamo dire che se nel ‘77 “Star Wars – Guerre Stellari” apriva nuovi scenari per il Cinema tutto, e per quello di Fantascienza in particolare, nel ’79 dopo proprio il film firmato da Ridley Scott ===Consulta la Filmografia===, da uno script di Dan O’Bannon e Roland Shusset, elaborava i codici per un nuovo immaginario cinematografico Fanta-Horror (più tardi, nell’82, sarebbe uscito “Blade Runner”, ancora per la regia di Scott, anche questo opera fondamentale ma sul fronte più prettamente legato alla mistica Sci-Fi). Un’opera epocale ed imprescindibile dunque “Alien” – l’Alieno-rettile disegnato dal pittore surrealista H.R. Giger è diventato icona archetipica riconoscibilissima della cultura Pop ed una delle figure più terrificanti e repellenti del Cinema d’ogni tempo -, che ha dato vita ad una saga tra le più amate dagli appassionati del genere, grazie ai film che hanno seguito il prototipo, diretti da James Cameron (“Aliens – Scontro finale”) nel 1986, David Fincher (“Alien³”) nel 1992 e Jean-Pierre Jeunet (“Alien: La clonazione”) nel 1997, ma anche tra le più influenti, ed è stata degnamente celebrata, a più riprese, quando si è trattato di trasferirla sui vari supporti dell’Home Entertainment. Oggi allo scoccare dei 35 anni dalla sua uscita il mercato si arricchisce di un’”Edizione 35° Anniversario” a tiratura Limitata, che una volta di più consente allo spettatore, anche in virtù del corposo reparto di Contenuti Extra, di immergersi nelle atmosfere cupe e claustrofobiche di “Alien”, una ‘experience’ unica con la quale celebrare l’anniversario di una delle pietre miliari della cinematografia moderna. Carico di tensione crescente “Alien” è la rappresentazione più terrificante di quello che può riservarci la percezione dell’ignoto, è l’incubo peggiore, terrore allo stato puro, che materializza le nostre angosce e le paure più recondite e ataviche – la lotta per la sopravvivenza della protagonista Ripley in un’atmosfera quanto mai claustrofobica è la ‘nostra’ lotta per sopravvivere – attraverso il mostro alieno orribile (eppur morbosamente affascinante) concepito dalla fervida collaborazione tra il surrealismo dell’artista svizzero Hans Ruedi Giger che l’ha disegnato e Carlo Rambaldi che l’ha realizzato. Una quadrilogia su cui si erge (ovviamente) indiscutibile il primo firmato da Scott del quale è (almeno) degno il successivo, quello assai personale e ben riuscito di Cameron. Gli altri due in effetti aggiungono ben poco alla continuità narrativa ma sono diventati di ‘culto’ sull’onda di trascinamento riflesso dai primi due. A questi si sono aggiunti negli anni un paio di crossover “Alien Vs Predator” che non possono essere assolutamente contemplati come facenti parte della saga. All’epoca del concepimento del film Scott era regista pressoché misconosciuto, proveniva dal mondo pubblicitario (regista di spot) e aveva esordito nel Cinema nel 1977 con l’apprezzatissimo “I Duellanti” tratto da un racconto di Joseph Conrad. La Ripley interpretata da Sigourney Weaver è un personaggio carismatico e di grande forza che si è saldamente collocato nell’immaginario cinematografico degli appassionati di cinema. La Weaver in fondo, nel ’79, ha fatto da apripista a tutta una serie di eroine ‘al femminile’, sensuali ma determinate, che si son dovute scontrare con il male per poi trionfare dopo una strenua lotta a ribadire la grande forza di cui la donna è generalmente dotata. La storia – conosciuta da tutti (o quasi) – è quella d’astronave Nostromo (di conradiana memoria e dall’aspetto sinistramente gotico) che giunge su un pianeta sconosciuto e disabitato dal quale è arrivata una richiesta di SOS; accade così che una pericolosissima razza aliena si insinua tra i componenti dell’equipaggio prendendo gradualmente possesso dei loro corpi… Un’idea, quella dell’alieno che si impossessa del corpo altrui, certamente mutuata da uno dei capolavori prima citati, “L’invasione degli Ultracorpi” del ’56 di Don Siegel. Nel 2003, in occasione del 25° anniversario del film, è stata proposta una versione rimasterizzata di “Alien” con l’aggiunta di diverse scene inedite. Tra queste è certamente degna d’essere citata quella nella quale, nel finale Ripley ritrova uno dei componenti dell’astronave imprigionato in un bozzolo dalla creatura aliena e gli da fuoco. Altro momento significativo della “Director’s Cut” è offerto dall’ampliamento della scena della cattura di un altro degli astronauti, Brett, che si era avventurato nei meandri della Nostromo alla ricerca del gatto di bordo…  Ed è davvero superfluo addentrarci ulteriormente nella disamina di film per i quali si sono già spesi fiumi d’inchiostro; molto meglio dedicare lo spazio a disposizione per approfondire l’aspetto tecnico che, ne siamo certi, non solo soddisferà completamente le aspettative dei fan, ma andrà addirittura oltre. L’Edizione Limitata “35° Anniversario” include i Blu-Ray della versione cinematografica originale e della versione “Director’s Cut”, oltre a commenti audio, scene tagliate e un’esclusiva ristampa del fumetto originale “Alien” di 64 pagine. Il ‘look’ del film, anche tenendo conto dell’ epoca della sua prima uscita, è semplicemente strabiliante. L’accurato lavoro di pulizia e di rimasterizzazione ha portato ad un master 4K. Immagini di un nitore immacolato, problemi di compressione ridotti ai minimi termini, nel dettaglio si colgono particolari architettonici dell’astronave Nostromo che non erano assolutamente percepibili in precedenza, delle cupe ambientazioni emergono efficacemente – ed è cosa non da poco – particolari nell’ombra che si stagliano sulla solidità dei neri di fondo. E, grazie all’HD, la presenza della terribile creatura mai era stata così palpabile e inquietante. La palette cromatica è solida e ben bilanciata nella generale atmosfera cupa, con predominante di grigio e di blu, gli incarnati dei volti ricchi di dettagli. Il comparto sonoro ha la capacità esplosiva di calare con ancor più efficacia lo spettatore nella visione in virtù di un ‘sound design’ di prim’ordine, mai eccessivamente invasivo ma che impegna comunque a fondo tutti i diffusori, del quale si apprezzano perfino i più piccoli rumori nel claustrofobico interno dell’astronave, così come brilla lo score di Jerry Goldsmith. I contenuti extra prevedono: Commento audio del regista Ridley Scott, del cast e della troupe; Commento audio di Ridley Scott (solo nella Versione Cinematografica Originale); Introduzione al film di Ridley Scott (solo nella Versione Director’s cut); Scene tagliate ed estese; Musica originale del compositore Jerry Goldsmith. Sono altresì disponibili, dal 9 ottobre, in questa tornata di pubblicazioni, anche una “Alien Quadrilogy” e una edizione limitata “Alien Quadrilogy: Nostromos Anthology”, realizzato con un design che ricorda la nave spaziale Nostromo, con gadget, miniposter, stampe realizzate in onore di H.R. Giger, fumetto e tanti ma tanti Contenuti Extra (per 60 ore circa). 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA


(immagini per cortese concessione di 20th Century Fox Home Entertainment)

NOTE TECNICHE
Il Film

ALIEN – Edizione 35° Anniversario
Alien
Usa/Gran Bretagna 1979/2003, 117’ (versione cinematografica) + 116 (versione Director’s Cut)
Regia: Ridley Scott
Cast: Sigourney Weaver, Tom Skerritt, Veronica Cartwright, Harry Dean Stanton, John Hurt, Ian Holm, Yaphet Kotto, Bolaji Badejo, Helen Horton.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.39:1 1920x1080p/ MPEG-4 AVC
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
             Italiano DTS 5.1
Distributore: 20th Century Fox Home Entertainment

[Blu-Ray + Fumetto]