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WONDER WOMAN 3D di Patty Jenkins in Blu-Ray

 

 

 

 

Dall’incontro-scontro tra i due massimi personaggi dei DC Comics, Superman e Batman, in quella che, in ambito cinematografico, vuol essere la risposta forte allo strapotere ‘certificato’ dell’antagonista Marvel nello scontro tra major a colpi di cinecomic (da una parte la Warner Bros., dall’altra la Walt Disney), è uscita trionfalmente vincente – anche in termini di numeri al Box-Office – la supereroina Wonder Woman, icona autentica del femminismo a fumetti degli anni ’40, già protagonista di una serie tv nei ’70 interpretata da Lynda Carter.

 

Batman v Superman: Dawn of Justice”, che nel marzo 2016 l’aveva preceduta nella saga della Justice League, aveva fatto storcere la bocca a parecchi critici e avuto un’accoglienza gelida da parte tantissimi fan; eppure quel film, diretto da Zack Snyder, pur non sfondando del tutto al botteghino americano (incasso di oltre 330 milioni di $ al di sotto delle aspettative, a fronte di un budget di 250) aveva avuto un ottimo impatto a livello globale racimolando worldwide la cifra per nulla trascurabile di circa 543 milioni di $. “Wonder Woman” invece, costoso blockbuster della Warner uscito sugli schermi all’inizio del giugno scorso, ha avuto un incasso più che lusinghiero in patria con oltre 412 milioni (su un budget più contenuto di 149 milioni), che posiziona il film addirittura al 20° posto della classifica All-Time degli incassi sul territorio statunitense (senza tener conto dell’inflazione dei prezzi nei decenni e decenni passati), ma complessivamente minore rispetto a “Batman v Superman” in prospettiva mondiale: $821,763,408 contro $873,260,194. Dalla sua, poi, “Wonder Woman” ha potuto contare su un’accoglienza più morbida e positiva da parte della critica. E mentre è da poco sbarcato sugli schermi il “Justice League” diretto da Zack Snyder e Joss Whedon, in cui Batman, dopo la morte di Superman, mette insieme una squadra di protettori della giustizia, dotati di superpoteri (Wonder Woman, che già conosciamo, poi Aquaman, Flash e il mutante Cyborg), noi ci occupiamo della recente uscita sul mercato dell’Home Entertainment del blockbuster cinecomic dedicato all’amazzone eroina. La ‘nascita’ narrativa della popolare creatura della famiglia DC Comics, figlia della regina delle Amazzoni, Wonder Woman, viene calata al tempo della Grande Guerra (quella del ’14 -’18) quando, abbandonando l’idilliaca isola delle Amazzoni, segue un pilota americano, Steve Trevor (Chris Pine), in realtà una spia, che è lì precipitato cui danno la caccia i tedeschi. Diana – questo il suo nome – Prince, fiera e indipendente, ha l’obbiettivo di sconfiggere Ares (David Thewlis), figlio di Zeus e dio della guerra, e ritiene che ad incarnarlo sia il generale Ludendorff (Danny Huston), dello stato maggiore tedesco, assecondato dalla Dott.ssa Maru, malefica esperta di bombe chimiche, in odore di pre-nazismo… Per molti versi, insomma, la classica lotta del Bene contro il Male, ma condotta in nome dell’epica dei fumetti. L’universo di Wonder Woman, il personaggio creato nel 1941 da William Moulton Marston con voluto intento d’emancipazione femminile (le sue storie mostravano comportamenti femminili impensabili per l’epoca), rende palese, e in modo ancora più marcato, il legame con i miti antichi che da sempre hanno i supereroi. La giovane dea (figlia di Zeus e di un’amazzone) è cresciuta ai confini del mondo, nell’isola paradisiaca di Temyscira, educata dalla madre Hyppolita (Connie Nielsen) e porta con sé tutta l’innocenza divina delle sue origini; per istinto e per insegnamento materno si oppone con tutte le sue forze alla Guerra e cerca di impedirla. Il filo del racconto mantiene alta la tensione drammatica senza cedere alle lusinghe pirotecniche ed effettistiche di altri cinecomic. Da sottolineare anche che “Wonder Woman” è il primo film di supereroi firmato da una regista, Patty Jenkins (“Monsters”, Oscar nel 2004 alla Migliore Interpretazione Femminile ad una irriconoscibile Charlize Theron imbruttita ed ingrassata per esigenze di copione), e l’occhio vigile di Zack Snyder a supervisionare il tutto in veste di produttore esecutivo, ed è anche il primo lungometraggio cinematografico mai dedicato all’amazzone eroina DC Comics (nata dall’argilla) che ha riferimento diretto con la mitologia greca rivisitata ad uso e consumo dei fumetti contemporanei, e questo fatto rende oltremodo godibile la visione del film anche per coloro che non sono particolarmente dentro alle dinamiche dell’universo supereroi, poiché vi si mescolano War-Movie, idealismo e humor. Inoltre Wonder Woman ha caratteristiche per cui non somiglia a nessun altro supereroe. E poi, mettere una donna al centro dell’azione non era proprio facile da concepire, eppure tutto è andato nel migliore dei modi, con altri toni, altre prospettive, ma sempre nel rispetto del corpo narrativo. Il personaggio è interpretata con apprezzabili risultati dall’ex-Miss Israele Gal Gadot, che avevamo cominciato a conoscere in “Batman v Superman: Dawn of Justice” ed oggi è protagonista assoluta sulla scena e nell’ambientazione bellica (che è tipicamente maschile) voluta dai realizzatori. Con l’unica differenza narrativa di calarla nella Prima Guerra Mondiale invece della Seconda, come accadeva nei fumetti. Il merito principale della regia è di aver modellato a pennello il film sulla figura di Gal Gadot che regala alla sua eroina grazia, candore, magnetismo e forte presenza scenica. Un modello assai positivo in cui le ‘quote rosa’ possono rispecchiarsi. Già segnalate le presenze dei vari Chris Pine (Steve Trevor), Connie Nielsen (Regina Ippolita), David Thewlis (l’infido Ares, fratellastro di Diana), Danny Huston (Generale Erich Ludendorff), aggiungiamo quella di Robin Wright (Antiope, sorella di Ippolita e zia di Diana), e tutti insieme vanno a formare un cast di grande spessore intorno alla protagonista Gal Gadot. Per la cronaca le location dell’isola delle Amazzoni sono state scelte nei dintorni di Amalfi e Matera). Il film – a nostro giudizio – riesce ad avere una sua identità ben precisa, che magari cozza con gli standard finora cristallizzati del genere, e che potrebbe non aver trovato il consenso delle masse, ma lo spettatore è bene che impari a ‘leggere’ i film per quello che propongono e non per le aspettative che suscitano a priori. Comunque le scene ‘action’ sono coreografate alla perfezione (si guardi la prima scena di combattimento tra amazzoni e tedeschi) nonostante alla regia ci sia Patty Jenkins, regista dai trascorsi più impegnati, che riesce a donare al film una consistente piacevolezza visiva, un delizioso intrattenimento cinematografico, oltre a sottolineare con decisione la marcata differenza tra uomini guerrafondai e donne votate al pacifismo. E mentre si va lentamente componendo l’universo della Justice League/DC Comics al cinema, è previsto un sequel, “Wonder Woman 2” che uscirà nelle sale cinematografiche il 1º novembre 2019, anche questo diretto da Patty Jenkins.
Dal 12 ottobre è disponibile, in vari formati per l’Home Entertainment – DVD, Blu-Ray™, Blu-Ray™ 3D, 4K Ultra HD (più le edizioni speciali con digibook di 70 pagine e con la statuina di Wonder Woman) la versione del blockbuster incentrato su Diana, la principessa delle amazzoni, ovvero Wonder Woman, supereroina femminile che ha saputo imporsi con decisione nell’immaginario pop contemporaneo. Film dal grande impatto visivo, con scene spettacolari e decisamente originali; tutte le diverse edizioni poste in commercio possono (ovviamente) contare su una magnifica, nitida e coinvolgente visione digitale, con immagini di assoluta qualità e sonoro all’altezza delle numerose scene d’azione presenti nel film; apprezzabilissimi gli effetti steroscopici in 3D. Numerosi gli extra presenti, a partire dallo speciale “A Director’s Vision”, un approfondimento realizzato assieme alla regista Patty Jenkins su come sono state concepite alcune delle scene più importanti del film, seguito dal documentario “Warriors of Wonder Woman” che ci propone gli allenamenti delle interpreti delle amazzoni, stuntman (ma sarebbe meglio dire ‘stuntwoman’) addestrate alle arti marziali e ad ogni forma di performance atletica, e da altri svariati featurette (“The Wonder Behind the Camera”, “Finding the Wonder Woman Within”, “Crafting the Wonder: Wonder Woman”) mentre “The Trinity” è un approfondimento sui comics di Wonder Woman; infine da segnalare una interessante scena inedita (“Epilogue: Etta Candy”) che vede protagonista l’esuberante Etta Candy in veste di ‘paladina del girl power’ alle prese con una missione segreta tutta da scoprire per la gioia degli appassionati.

 

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 


(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Home Entertainment Italia)

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

WONDER WOMAN 3D
(Wonder Woman)
Usa, 2017, 141’
Regia: Patty Jenkins
Cast: Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Danny Huston, David Thewlis, Saïd Taghmaoui, Ewen Bremner, Lucy Davis, Elena Anaya, Dino Fazzani, Kaveh Khatiri, Doutzen Kroes, Samantha Jo, Lisa Loven Kongsli, Florence Kasumba.
Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Portoghese, Francese Dolby Digital 5.1
Inglese DTS-HD Master Audio 5.1,
Distributore: Warner Bros. Home Entertainment Italia