Home Video

TOMB RAIDER di Roar Uthaug in Blu-Ray

 

 

 

 
 
Sono passati quindici anni dall’ultimo “Tomb Raider” interpretato da Angelina Jolie, ed ecco in Alta Definizione, disponibile dall’11 luglio grazie a Warner Bros Home Entertainment, il reboot dedicato all’eroina della serie videogame ludica, Lara Croft, interpretata questa volta, sorprendentemente, da Alicia Vikander.

 

Il personaggio di Lara Croft, simbolo indiscusso nell’immaginario degli anni ’90, è stato da sempre visto come una versione al femminile di Indiana Jones ed ha visto protagonista in due fortunati (ma non proprio riuscitissimi) capitoli, tra il 2001 e il 2003, Angelina Jolie: “Lara Croft: Tomb Raider” di Simon West e “Tomb Raider – La culla della vita” di Jan de Bont. A dare volto (e corpo asciutto ma palestrato) all’eroina dei video-game ha provveduto la svedese Alicia Vikander ===Consulta la Filmografia===, più verosimile e meno esuberante di quella che l’ha preceduta. Per la modella scandivano è stato operato un grande sforzo per ‘acclimatarla’ ad ambientazioni lontane dalle passerelle di moda e catapultarla nel bel mezzo della giungla, tra tombe, crepacci da superare con un salto e ponti sospesi e insidie varie. La storia narrata è stata attualizzata, ed il personaggio connotato di caratteristiche in parte diverse dall’originario lancio di ragazza «nata ricca, educata tra l’élite, addestrata a combattere», nel tentativo di prendere le distanze dal personaggio precedente (ridimensionando le forme ammiccanti, il decolleté prosperoso e la sensualità sprigionata da tutti i pori da Angelina Jolie) e operare un refresh salutare, pur tuttavia ha lasciato piuttosto dubbiosi i fan più incalliti che probabilmente si aspettavano qualcosa di diverso e forse, vista la buona salute di cui godono i film d’azione ricchi di effetti speciali, più eclatante. Di fatto appare ‘faticosa’ la trasposizione sul grande schermo della dimensione videoludica di questa ‘Indiana Jones al femminile’. Lara Croft, alias Alicia Wikander, con il suo fisico minuto ma agile e nervoso, a delineare una figura di donna forte, si muove tra location e ambientazioni tropicali, con il suo fardello di arco, frecce, peripezie e salti rocamboleschi, tra tombe e rischi mortali, alla ricerca della verità sulla scomparsa del padre. L’attrice svedese è ben calata nel ruolo d’una nuova Lara Croft meno fumettistica e più credibile quale ragazza costretta a lanciarsi nell’avventura dalle circostanze in divenire. A volte però, “Tomb Raider” sembra davvero la brutta copia dell’Indiana Jones partorito dalla fantasia di Steven Spielberg e George Lucas (fu suo il primo soggetto realizzato per “I predatori dell’Arca perduta”), tanto è palese il saccheggio di stereotipi e situazioni operato dai realizzatori, ma in buona sostanza il film – diretto dal semi-sconosciuto Roar Uthaug – è largamente godibile per chiunque abbia voglia di trascorrere un paio d’ore in perfetto e coinvolgente relax cinematografico. Ma sostanzialmente “Tomb Raider”, tutta azione e poco approfondimento psicologico dei personaggi, si rivolge a un pubblico di adolescenti. Di positivo va annotato il tentativo di Hollywood di disegnare figure femminili di donne (si guardi pure alla Gal GadotWonder Woman” o alla Charlize Theron di “Mad Max: Fury Road”) capaci di sostituirsi a quelle maschili e dimostrare di essere migliori degli uomini sul loro campo. Il regista norvegese aveva debuttato nel 2006 con successo con l’horror “Fritt vilt”, distribuito in oltre 40 paesi, ma ha avuto una sorta di consacrazione con “Dagmar – L’anima dei vichinghi”, un action-thriller di ambientazione medievale del 2009, al punto che Uthaug è stato inserito da Variety nella lista dei ‘10 registi europei da tenere d’occhio’ e, poi nel 2015, il suo The Wave ha rappresentato la Norvegia come candidatura al premio Oscar per il Miglior Film Straniero. Dotato certamente di altre qualità qui non è – direi – a suo agio in scene d’azione, laddove la frenesia del montaggio serve a mascherare certe carenze della messa in scena; così difficilmente lo spettatore entra in empatia con quello che guarda sullo schermo. La sequenza più riuscita nel suo insieme risulta essere alla fine quella del relitto dell’aereo sul punto di precipitare nelle rapide. Siamo a Londra, e Lara Croft si rifiuta di firmare i documenti che la renderebbero ricca ereditiera dei beni del padre Richard, uno stimato archeologo, che la giovane donna non vuole accettare sia morto, come tutto lascerebbe pensare, nel lungo viaggio in cui si era avventurato sette anni prima; così, ostinatamente, Lara decide di mettersi alla ricerca del padre in quel di Hong Kong. A livello di incassi worldwide “Tomb Raider” (94 milioni di dollari di budget) non è riuscito a fare meglio di “Lara Croft: Tomb Raider” (115 milioni di dollari di budget), del 2001, $273,521,715 contro $274,703,340, e nemmeno avvalendosi della svalutazione degli incassi nei diciassette anni trascorsi tra l’uno e l’altro; più modesti gli incassi per “Tomb Raider – La culla della vita” (2003), $156,505,388 e budget di 95 milioni.

 

Tecnica
Warner Bros. HE propone in commercio il film in tutti i formati al giorno d’oggi contemplati: DVD, Blu-Ray, Blu-Ray 3D e Blu-Ray Ultra HD, e poggia su una eccellente qualità complessiva. Il trasferimento in High-Definition offre allo spettatore domestico un quadro video solido e pressoché perfetto, sorretto da un dettaglio ai massimi livelli di percezione, sia per i primi piani dei protagonisti, per la cute e per gli abiti e l’acconciatura della protagonista, che per gli oggetti in background sullo sfondo. Le riprese in campo largo e le panoramiche nella giungla (con la vegetazione perfettamente naturale) non denunciano alcuna flessione di sorta e restano uno degli aspetti di maggiore godibilità del Blu-Ray. Non abbiamo rilevato alcun difetto dovuto alla compressione. Per quel che concerne l’audio, la Warner Bros. HE ha inserito la traccia DTS-HD Master Audio 5.1 italiana solo per la versione 4K Ultra HD, mentre per il Blu-ray la codifica è quella solita e ‘limitativa’ in Dolby Digital 5.1. Pur tuttavia, complice anche la traccia originale inglese, che è sia in DTS 5.1 che in Dolby Atmos TrueHD 5.1, l’audio si attesta su ottimi livelli qualitativi. Dinamicità e spazialità sull’arco dei diffusori sono eccellenti. Dialoghi con qualche criticità, non perfettamente distintivi sul centrale. I Contenuti Extra sono piuttosto ridotti e contemplano “Tomb Raider uncovered”, una featurette sulla genesi del film utilizzando i contributi del regista e della protagonista, “Croft training”, dedicato all’addestramento di Alicia Vikander, “Breaking down the rapids”, incentrato specificatamente sulle riprese effettuate nella scena delle rapide, “Lara Croft evolution of an icon”, sull’evoluzione video-ludica di Lara Croft. Si poteva fare certamente di meglio e di più.

 

(Luigi Lozzi)                                                       © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Home Entertainment)

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film 

TOMB RAIDER

(Tomb Raider)
Usa, 2018, 117’
Regia: Roar Uthaug
Cast: Alicia Vikander, Dominic West, Walton Goggins, Daniel Wu, Kristin Scott Thomas, Alexandre Willaume-Jantzen, Leo Ashizawa, Adrian Collins, Vere Tindale, Hannah John-Kamen, Nick Frost.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2.40:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4

Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo Dolby Digital 5.1/Inglese DTS 5.1/Inglese Dolby Atmos TrueHD 5.1
Distributore: Warner Bros. Home Entertainment Italia