Musica

TOKYO TAPES REVISITED – LIVE IN JAPAN di Uli Jon Roth

 

 

 

 

 

ARTISTA: ULI JON ROTH
TITOLO: Tokyo Tapes Revisited – Live In Japan
ETICHETTA: UDR Music/Audioglobe (2CD + 1DVD)
ANNO: 2016
 

 

Dopo aver ipotizzato ad inizio 2016 la possibilità di riaggregarsi agli Scorpions, per una reunion foriera di non poche suggestioni per l’immaginario rock-metal, e dopo aver assistito distaccato al tour d’addio del gruppo che di fatto ha fatto tramontare il progetto, Ulrich ‘Uli Jon’ Roth ha poi dato inizio ad una tournée mondiale, iniziando dal Nord America, che lo ha condotto fino in Giappone dove ha registrato il doppio CD + DVD dato alle stampe in tempi recenti e del quale ci occupiamo quest’oggi. Il chitarrista tedesco in effetti non ha chiuso le porte alla possibilità (ed alle speranze dei fan) di una nuova collaborazione con gli antichi compagni di viaggio, anzi se ne è dichiarato quanto mai interessato, ma, com’è facile comprendere, devono succedere alcune cose perché l’attesissima ricomposizione degli originari Scorpions possa avere un futuro prossimo. Il nuovo “Tokio Tapes Revisited – Live In Japan”, registrato nella capitale nipponica alla Nakano Sun Plaza Hall il 20 febbraio 2015, costituisce per Uli Jon un viaggio a ritroso di circa quattro decenni nella sua carriera, ma senza scivolare sulla buccia di banana della nostalgia, poiché il suono ‘duro e puro’ che esce fuori dai solchi dei dischi, e dalle immagini del DVD allegato, ha ben poco di celebrativo e revivalistico, ha forza incontaminata, è solido, attuale, pieno di riff e di energia grezza, ed è nutrito di quell’inventiva che continua a non difettare nelle esibizioni dal vivo. E la platea mostra di gradire, acclamando, con toni d’adorazione, il proprio beniamino ai piedi del palco su cui si esibisce. L’esibizione giapponese si ammanta di importanti significati e sembra chiudere un ciclo lungo quarant’anni per aprirne (forse) un altro, perché proprio nella Nakano Sun Plaza Hall, nel 1978, gli Scorpions, il gruppo che il chitarrista Rudolf Schenker aveva fondato nel 1965, registrarono l’album della loro consacrazione, “Tokyo Tapes”, con Ulrich Roth che all’epoca aveva maturato e stava per mettere in atto la decisione di abbandonare definitivamente la formazione tedesca. Oltre ad una formazione affiatata che l’assiste (le chitarre di Niklas Turmann e David Klosinski, il basso di Ule W. Ritgen, la batteria di Jamie Little, le tastiere di Corvin Bahn), a dare corpo e sostanza vocale all’esibizione di metal neoclassico di Roth provvede il nordico Nathan James (ex-vocalist degli Inglorious) con voce robusta e graffiante. Va detto che il sound trascinante di Roth è cresciuto a dismisura negli anni e non è certo un caso che egli sia venerato e rispettato nell’ambiente musicale nel quale si muove con straordinaria personalità ed immutato virtuosismo chitarristico. Anche agli occhi di chi non ama il genere Hard & Heavy Rock, le versioni offerte dal musicista di Dusseldorf in chiusura di concerto di “All Along The Watchtower” di Bob Dylan, riproposta però alla maniera in cui la rese immortale Hendrix, e “Little Wing” di Jimi, brano immenso, ‘ancestrale’ e ineludibile, con il quale deve confrontarsi chiunque ambisca a definirsi (e farsi chiamare) chitarrista rock, dovrebbero rappresentare un viatico emozionante. I due pezzi sono spesso entrati nelle scalette dei concerti di Uli Jon ma in questa occasione, in grande spolvero e laddove la scaletta pesca diverse cose dal celebrato “Tokyo Tapes”, si rivestono di magia. A queste si aggiunge una versione live di “Polar Nights”, giocata sullo straordinario assolo in crescendo di Uli, che meriterebbe maggior considerazione da parte di coloro che liquidano con supponenza e scettica sufficienza l’Hard-Rock. E ci sono poi le classiche “All Night Long” in apertura e “Virgin Killer”, la riproposizione dell’inno giapponese, “Kojo No Tsuki”, e momenti dal climax incandescente come “Fly To The Rainbow”, “We’ll Burn The Sky” e “In Trance”, epiche e travolgenti. Ricordiamo infine che i due CD – della durata di quasi tre ore – riportano il concerto intero presente (per immagini) sul DVD; insomma gli uni come ottima alternativa all’altro, per un Live di grande impatto emotivo e raffinato approccio chitarristico. Il DVD contiene anche come Contenuti Extra alcune riprese che risalgono al 1978, a quel concerto degli Scorpions nella terra del Sol Levante, girate dallo stesso Uli Jon Roth in super 8.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della UDR)