THE WAR – IL PIANETA DELLE SCIMMIE di Matt Reeves in Blu-Ray
Alla storica pentalogia de “Il Pianeta delle Scimmie”, avviata nel 1968 dal celebre film diretto da Franklin J. Schaffner (con Charlton Heston) ispirandosi al romanzo di Pierre Boulle del 1963 (e proseguita fino al 1973), e al reboot del 2001 a firma Tim Burton, si è aggiunta la splendida trilogia prequel della saga ad ampliare la mitologia originaria e che si compone di…
“L’alba del pianeta delle scimmie” (2011), diretto da Rupert Wyatt, “Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie” (2014) e, appunto, questo “The War – Il pianeta delle scimmie” (2017), entrambi per la regia di Matt Reeves. Il “Pianeta delle Scimmie” è così diventato un franchise di forte impatto nell’immaginario cinematografico collettivo a capo di ben nove film, e questo capitolo, diretto come il precedente da Matt Reeves (mentre per il primo regista era stato Rupert Wyatt), momentaneamente conclusivo della più recente trilogia, ha tutti i numeri per essere incluso tra i migliori blockbuster dell’ultimo anno; soprattutto per la qualità e la complessità dell’impianto narrativo. Uomini e scimmie si affrontano in uno scontro epico, in un viaggio nel ‘cuore di tenebra’ dell’umanità. Il protagonista, lo scimmione Cesare, si muove in scenari dall’evidente richiamo western (attraverso lande desolate e innevate alla “The Hateful Eight”), e anche assai vicini a quelli del Vietnam-movie alla “Apocalypse Now” (in una scena, tra l’altro, si legge sul muro di un sotterraneo la sua citazione, “Ape-ocalypse Now”, con una grafica identica a quella delle locandine del capolavoro di Coppola), a combattere la sua guerra da primate contro gli umani; sa essere pure, in filigrana, arguta analisi politica quando tra le altre cose ha agganci con la realtà odierna nel fare cenno al muro che Donald Trump va erigendo al confine con il Messico o alla segregazione razziale. La guerra era stata scatenata da Koba e dopo la sua morte Cesare – che negli scontri ha perso un figlio e la compagna – si trasforma in leader della tribù di scimpanzé sopravvissuti, geneticamente modificati ed evoluti (cui si unirà una bambina muta), e a vendicarsi. Le scimmie sono minacciate d’essere sterminate dal feroce Colonnello (ad interpretarlo un pelato e sopra le righe Woody Harrelson che non può non riportarci con la memoria al Kurtz di Marlon Brando per il film di Francis Ford Coppola), pazzo e criminale, ossessionato dal desiderio di sopprimere gli animali per preservare la razza umana come specie dominante. La relazione con il rapporto di contiguità tra l’uomo e la scimmia rivelato da Darwin con le sue teorie mantiene ovviamente priorità nel fulcro della narrazione, visto che quello che si prospetta nella saga è il ribaltamento di posizioni nella scala evolutiva, a fronte di una progressiva perdita di valori che abbiamo tutti dinanzi ai nostri occhi. In “L’alba del pianeta delle scimmie” Cesare era un cucciolo di scimpanzé accudito da uno scienziato dalle idee progressiste, nel film successivo, “Apes Revolution” si era scontrato con la scimmia bonobo Koba sul modo di affrontare il conflitto con il genere umano, qui resta da solo a dettare la strategia in un mondo post-apocalittico. Matt Reeves (già regista di “Cloverfield”, film non passato inosservato), con il sostegno arguto dello sceneggiatore Mark Bomback, rivela grandi qualità come regista tanto da non essere sfuggito all’occhio attento dei produttori che già gli hanno affidato le redini del prossimo film su Batman. L’abilità mostrata dal regista sta nel riuscire ad amalgamare gli stilemi tipici, le diverse anime ispiratrici, senza farle apparire – mi si perdoni l’involontario parallelismo – uno ‘scimmiottamento’ di situazioni slegate tra di loro ed unite unicamente da un patchwork scriteriato: ad esempio la frase “l’unica scimmia buona è quella morta” ci catapulta inequivocabilmente in un logotipo western, visto che era originariamente indirizzata agli indiani d’America, e quando il carismatico Cesare si fa carico di liberare i suoi simili sembra addirittura di essere dalle parti dell’Esodo di biblica memoria. Cartina tornasole del piglio rivoluzionario e postmoderno di cui si ammanta il film, che è più ambizioso – ed a ragione – di quanto non dia a vedere. In buona misura “The War – Il Pianeta delle Scimmie”, ultimo capitolo della trilogia prequel, può essere considerato – dopo il capostipite – il migliore dei film della lunga serie. Andy Serkis, sebbene camuffato dentro pelliccia e testa di Cesare, eppure così straordinariamente espressivo nei primi piani, con i suoi movimenti creati davanti al blue screen per esigenze di computer grafica, è stato magnifico ed ha molto del merito della riuscita del personaggio principale; ci piace ricordarlo protagonista nei panni di Gollum/Sméagol nella trilogia de “Il Signore degli Anelli” (2001-03), ne “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato” del 2012, in “King Kong” (2005), tutte opere firmate da Peter Jackson, e successivamente come Leader Supremo Snoke nel settimo ed ottavo episodio di Star Wars, “Il risveglio della Forza” e “Gli ultimi Jedi”. Ben riuscita poi la caratterizzazione goffa, quasi slapstick della scimmia Bad Ape, che ha passato una vita in cattività dietro le sbarre di uno zoo e fatica ad abituarsi all’emancipazione dei suoi simili. Nell’ottobre 2016, intanto, è stato annunciato un quarto film della saga; e non è detto che sia l’ultimo: lunga vita al Pianeta delle Scimmie!
Il profilo tecnico (visivo e sonoro) per la visione domestica è di prim’ordine per un trasferimento 1080p in formato 2.40:1 e codifica AVC. Immagini accattivanti e dettaglio assai pronunciato, soprattutto nei primi piani, con particolari in background ben visibili; non si avvertono problematicità con artefatti dovuti a errata compressione, palette cromatica tendente ai colori più ‘freddi’ (il blu e il grigio). Molte le scene girate in CGI che mantengono altissima la credibilità della messa in scena. Comparto Sonoro coinvolgente, con le due tracce in DTS-HD Master Audio 7.1 (per inglese e italiano) che svolgono il loro compito con aderenza dinamica assoluta alla scena ambientale filmica e al sound design, alle numerose scene di combattimento, agli effetti e agli interventi corposi dell’ottima colonna sonora musicale composta da Michael Giacchino. Canale surround spesso impegnato così come l’intero fronte dei diffusori e dialoghi distintivi sul centrale. Gli Extra non deludono l’attesa degli appassionati e contemplano le interessanti featurette “Dare vita al film” (29′), “Il significato di tutto” (20′), “Tutto di Cesare” (13′), “Superare i limiti” (10′), “Omaggio ai film della saga” (8′), “La Musica” (6′), ci sono poi Scene Eliminate (10 in tutto) con commento audio opzionale del regista (23′), quindi il commento audio del regista per l’intera durata del film, una singolare Galleria di arte concettuale e il trailer immancabile.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della 20th Century Fox Home Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
THE WAR – IL PIANETA DELLE SCIMMIE
(War for the Planet of the Apes)
Usa, 2017, 140’
Regia: Matt Reeves
Cast: Andy Serkis, Woody Harrelson, Gabriel Chavarria, Steve Zahn, Judy Greer, Sara Canning, Max Lloyd-Jones, Terry Notary, Aleks Paunovic, Alessandro Juliani, Amiah Miller, Chad Rook, Karin Konoval, Timothy Webber, Mercedes de la Zerda, Michael Adamthwaite, James Pizzinato.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 7.1
Italiano DTS Dolby Digital 5.1
Distributore: 20th Century Fox Home Entertainment/Warner Bros. Home Entertainment