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THE NUN – LA VOCAZIONE DEL MALE di Corin Hardy in Blu-Ray

 

 

 

 

Forse inconsapevolmente (ma sicuramente confortato dal notevole successo al box-office) “The Conjuring – L’evocazione”, diretto nel 2014 da James Wan, apriva una saga Horror, denominata “Conjuring Universe”, tra le più prolifiche e interessanti del nuovo millennio; saga che ha partorito due spin-off dedicati alla bambola “Annabelle” e questo nuovo terrificante capitolo dedicato alla suora demoniaca che appariva in “The Conjuring – Il caso Enfield”, il secondo film della serie sempre di James Wan, del 2016.

 

 

 

In “The Conjuring – Il caso Enfield” accadeva che una suora, materializzatasi da un inquietante quadro appeso alla parete, perseguitasse la protagonista del film, la detective dell’occulto Lorraine Warren, interpretata da Vera Farmiga. Tanto ‘forte’ ed incisiva era stata quella scena che venne del tutto naturale, visto il successo dell’altro film derivato, “Annabelle”, dedicare uno spin-off a questa figura che ne approfondisse le origini. All’affermazione del franchise di “The Conjuring” deve aver contribuito il fatto di essere stato tratto da una vicenda apparentemente vero. Infatti, sia il caso di ‘possessione’ della famiglia Perron che quello dalla famiglia Hodgson sono realmente documentate, poiché, come sappiamo, i coniugi Ed e Lorraine Warren (interpretati da Patrick Wilson ===Consulta la Filmografia=== e Vera Farmiga ===Consulta la Filmografia===) sono realmente esistiti. Invece gli spin-off “Annabelle” e questo “The Nun – La vocazione del male” sono stati costruiti con abbondanti dosi fantastiche in questo universo interconnesso, nonostante l’iniziale – ma poco fuorviante per chi è più navigato nella materia – annuncio iniziale nei film ‘i fatti che andrete a vedere si sono svolti realmente’. Il nuovo film – di fatto un prequel degli altri due – è ambientato tra i monti della Romania, nel semi-diroccato e inquietante Monastero di Cârta, appartenente all’Ordine cistercense, e tutto ha inizio nel 1952 – 20 anni prima del film capostipite di James Wan ===Consulta la Filmografia=== – quando padre Burke, un sacerdote dal passato turbolento, ed la novizia suor Irene, sul punto di prendere i voti, vengono inviati dal Vaticano per fare luce sul suicidio di una giovane suora di clausura, che si è impiccata, e su manifestazioni di presenze malefiche. Così verrà alla luce un terribile e diabolico segreto che circonda l’ordine monastico e che prenderà le forme terrificanti della suora che abbiamo conosciuto ne “Il caso Enfield” e che somiglia a Marilyn Manson, mentre l’abbazia diventerà territorio di un confronto micidiale tra i vivi e i dannati, tra croci blasfeme e sepolti vivi. In questo modo i realizzatori del film raccontano la liberazione del demone Valak spacciandola per autentica e ricollegandola perfettamente all’Universo Narrativo de “The Conjuring”. L’ambientazione romena, in qualche modo, rimanda ai vecchi film dell’orrore, con quella sorta di parallelo tra l’abbazia e il castello del conte Dracula. Il clima è cupo, oscuro e oppressivo. A rivestire i panni della suora da giovane è Taissa Farmiga, la sorella minore di Vera, mentre la spaventosa suora Valak, che fa scorrere brividi lungo la schiena agli spettatori, è interpretata da Bonnie Aarons, caratterista americana che a causa di peculiarità fisiche singolari (bassezza e un naso pronunciato), si è specializzata in ruoli del tutto particolari, come ad esempio quello assunto diversi anni fa per “Mulholland Drive” di David Lynch, dove l’attrice vestiva i panni d’un inquietante vagabondo, mentre il prete ha il volto dell’attore messicano-americano Demiàn Bichir. Jonas Bloquet è Frenchie, un abitante del luogo, Charlotte Hope è Sorella Victoria, Ingrid Bisu è Sorella Oana. “The Nun” è stato girato quasi per intero in Transilvania, diretto dal britannico Corin Hardy, grande estimatore di Dario Argento e Lucio Fulci, che all’attivo, prima di questo, aveva solamente un altro Horror, “The Hallow”, presentato al Sundance Film Festival 2015 e ancora inedito qui da noi, sufficiente però ad accreditarlo presso i produttori americani che lo hanno voluto al timone in questa occasione. Il pregio maggiore che possiamo riconoscergli è il tentativo (peraltro riuscito) di suggerire la paura più che mostrarla. Dello script invece si sono occupati il ‘deus-ex-machina’ del franchise, James Wan, e Gary Dauberman, lo stesso sceneggiatore dei due “Annabelle” e dell’ultimo “It”. Il film è suggestivo più che originale, e nell’articolato intreccio complessivo, probabilmente, fa un passo indietro rispetto agli altri quattro che compongono il “Conjuring Universe”, ma eccellono la fotografia del belga Maxime Alexandre e le location romene, inquietanti e singolari scelte per le riprese. Va comunque detto che l’incipit di “The Nun – La vocazione del male” che introduce la vicenda narrata è di grande effetto e assai efficace, ed una certa, vibrante tensione iperbolica si coglie immediatamente nei dieci minuti introduttivi, anche se successivamente perde in inventiva e rifluisce nelle convenzionalità di maniera del genere rimandando all’assai diffuso (nel cinema) filone esorcistico-ecclesiastico. Basterebbe ricordare il peso specifico avuto da un film come “L’esorcista” nella storia del genere. “The Nun” al box-office mondiale ha racimolato la cifra non trascurabile di oltre 365 milioni di dollari (su un budget di appena 22 milioni) che quasi certamente assicurerà al film la realizzazione di un secondo capitolo.
TECNICA
Il trasferimento in Alta Definizione conserva le precipue prerogative del film visto in sala: Aspect ratio 2.40:1 (3840 x 2160/23.97p) codifica HEVC su BD-66. Le immagini solo solide e ben dettagliate e contrappongono la luminosità delle scene girate negli esterni in Romania alle cupe e poco illuminate atmosfere degli interni senza mai perdere in nitidezza, che rimane costante ed eccellente. La palette cromatica, per precisa scelta della regia e del direttore della fotografia, Maxime Alexandre, è volutamente desaturata e nelle ambientazioni nel monastero prevale una dominante di colore rosso. Mentre i neri alternano passaggi profondi ad altri meno incisivi. Per quanto concerne il comparto audio la traccia italiana è in uno scontato e appena sufficiente Dolby Digital 5.1 mentre quella originale inglese vanta un più consono ed efficace Dolby Atmos. In quest’ultima direzione – di gran lunga preferibile – da ogni canale arriva la percezione si particolari significativi, si possono poi apprezzare numerosi momenti del film ed in particolare alcune scene come il flashback dell’esorcismo di padre Burke ed un’altra, assai originale, nel cimitero quando le campanelle poste sulle tombe cominciano a suonano. Buona resa viene garantita anche alla colonna sonora orchestrale composta dal polacco Abel Korzeniowski. La sezione dedicata ai Contenuti Speciali conta su alcune featurette di breve durata: “A New Horror Icon” (5′), “The Conjuring Chronology” (4′), “Gruesome Planet” (6′) più alcune scene eliminate per una durata complessiva di 12 minuti.

 

 

(Luigi Lozzi)                                        © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 


(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Home Entertainment)

 

 

 

 

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film

THE NUN – LA VOCAZIONE DEL MALE 

(The Nun)
Usa, 2018, 96’
Regia: Corin Hardy
Cast: Taissa Farmiga, Bonnie Aarons, Charlotte Hope, Demiàn Bichir, Jonas Bloquet, Lili Bordán, Ingrid Bisu.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Video: 2.40:1 1920x1080p/ MPEG-2

Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1 / Inglese Dolby Atmos / Francese, Tedesco, Spagnolo Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Bros. Home Entertainment