Musica

THE DEVIL YOU KNOW di Tommy Castro

 

 

ARTISTA: TOMMY CASTRO & The PAIN KILLERS
TITOLO: The Devil You Know
ETICHETTA: Alligator/I.R.D.
ANNO: 2014

Chiunque si sia affacciato sulla scena musicale blues a partire dagli anni sessanta (bianco o nero che fosse il colore della sua pelle) ha dovuto sempre confrontarsi con un bunch di ‘padri putativi’ e di ‘venerati maestri’ della ‘Musica del Diavolo’ ancora in attività, cui fare riferimento nel proprio percorso di crescita. La storia del blues moderno è piena di personaggi che in qualche caso hanno pure avuto le stimmate del predestinato ma che sono stati comunque obbligati ad una gavetta (altro che Talent Show) dal sapore di (lungo) viaggio iniziatico, fino a ritrovarsi d’improvviso ‘vecchi’ a loro volta, ma appagati e rassicurati dal consenso di critica e pubblico, senza sapere il come e il perché, solo in virtù del pedaggio pagato alla causa. Tommy Castro è uno di costoro (non un predestinato, ma uno che si è applicato con onestà e passione), indicato come “il futuro del blues” (fu Carlos Santana a definirlo tale) e attivo sulla scena da tanti anni (e su quella discografica solo dal ’93 con titolarità su una quindicina di album di cui 12 in studio), è migliorato come il buon vino. Chitarrista californiano sulla soglia dei sessant’anni, è cresciuto ascoltando rock’n’roll, blues e rhythm’n’blues, che poi ha fuso insieme in una formula musicale vigorosa, non particolarmente innovativa ma (divenuta nel tempo) solida e riconoscibile (per lo stile strumentale e vocale del suo promulgatore). Con il nuovo album Castro sembra proprio giunto ad un punto di svolta; già il precedente “Hard Believer” nel 2009 aveva segnato una tappa importante della sua carriera, ma solo ora può legittimarsi come uno dei bluesman più in vista sulla scena. La voce di Tommy è calda e robusta, il suo sound chitarristico esplosivo e ricco di shuffle trascinanti, la band che l’accompagna vigorosa, essenziale e senza fronzoli (eliminata la sezione di fiati prima imperante, ci sono il fidato Randy McDonald al basso, Byron Cage alla batteria e James Pace alle tastiere). Nove dei 13 brani sono scritti dal titolare, gli altri sono cover: “I’m Tired” di Chris Youlden dei Savoy Brown, “The Whale Have Swallowed Me” di J.B. Lenoir, “Keep On Smilin’” è il classico Southern rock dei Wet Willie, “Mojo Hannah” hit della Motown portato al successo da Henry Lumpkin. A suggello come ospiti Marcia Ball, gli Holmes Brothers, Joe Bonamassa, Tab Benoit e Magic Dick della J.J. Geils.

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA