THE BIG BANG THEORY – Stagione 12 in DVD
Una delle serie ‘comedy’ più amate e longeve della storia della TV americana, uno dei campioni assoluti d’ascolto televisivo, “The Big Bang Theory” è giunta al suo epilogo, con la Dodicesima e Ultima Stagione, ed il commiato dai fan è stato accompagnato da affetto ed ineluttabile consapevolezza che il ciclo fosse finito.
La sit-com ‘cult’, la multicamera più longeva della tv americana, ha ricevuto la bellezza di 46 Nomination agli Emmy Awards, vincendone 10 in totale, più un Golden Globe; uno dei protagonisti, Jim Parsons (Sheldon Cooper) ha vinto un Golden Globe come Miglior Attore per una Serie Comedy. Complessivamente, comunque, la serie ha ricevuto 243 ‘Nomination’ a svariati premi internazionali vincendone 70. 24 episodi distribuiti su 3 dischi in DVD sono il suggello ad un’avventura iniziata sul canale della CBS nel 2007 – l’episodio pilota venne trasmesso il 24 settembre di quell’anno -, ideata da Chuck Lorre e Bill Prady a raccontare con sottile, ma quanto mai efficace, ironia le vicende quotidiane di un gruppo di giovani scienziati. Personaggi ai quali gli spettatori si sono da subito affezionati. Gli interpreti principali sono stati Johnny Galecki nei panni di Leonard Hofstadter, Jim Parsons in quelli di Sheldon Cooper, poi Kaley Cuoco e Mayim Bialik, le presenze femminili, rispettivamente Penny e Amy, che nei rispettivi ruoli hanno mostrato la loro condizione di nerd e geek e come avessero influenzato i rapporti con il mondo circostante. Il finale di questa Dodicesima Stagione, dopo 279 episodi, riserva qualche sorpresa ma nulla di sorprendente o clamoroso, qualche lacrima e (come sempre) tante risate, conservando intatto lo spirito della serie tv e dei suoi personaggi amatissimi. Chuck Lorre è stato capace di costruire un autentico capolavoro, mantenendo in piedi per tutti questi anni una struttura narrativa di prim’ordine. Ed il finale di “The Big Bang Theory” evita consapevolmente qualsiasi tentazione di lasciare porte aperte e questioni in sospeso tali da lasciare il pubblico con il fiato sospeso sul futuro dei suoi personaggi. La scelta più opportuna è stata quella di non fare ‘rivoluzioni’ e di scrivere un finale che non cercasse l’effetto ‘boom’ ad ogni costi ma che, piuttosto, preservasse l’innocenza dei protagonisti all’interno del loro mondo. Nessuno dei protagonisti ha salutato la compagnia anzitempo, tutti sono rimasti al loro posto fino alla fine. Il doppio episodio ha entusiasmato il pubblico del ‘fanbase’: Sheldon ed Amy, dopo una notte insonne, ricevono una telefonata che annuncia loro di aver vinto il Premio Nobel per la Fisica; Leonard invece, approfittando dell’incredulità dell’amico, gli assesta un sonoro schiaffo. Mentre tutto il gruppo si prepara a partire per la Svezia, Amy rimane delusa dal trattamento ricevuto dalla stampa accorsa in massa ad intervistare lei e Sheldon e, aiutata da Raj (Kunal Nayyar), cambia look: capelli più corti, rossetto, una gonna… Un cambiamento che non piace a Sheldon, in crisi perché si rende conto che vincere il Nobel lo costringerà a subire numerosi cambiamenti nella sua vita. A fargli capire che il cambiamento è “una costante dell’universo” è Penny, a cui va l’onore di essere il primo personaggio ad uscire dall’ascensore, finalmente riparato… Quella cui si è appena fatto cenno è una delle scene che ha ricevuto la maggiore approvazione del pubblico durante la registrazione. Ma non finisce qui, questo è solo l’incipit, ci sono altri sviluppi che per correttezza di cronista non vado a svelare. Però alla fine ritroviamo tutti i personaggi principali dove li avevamo lasciati, a mangiare insieme e chiacchierare, senza sostanziali cambiamenti (a parte il Nobel, ‘of course’) nelle loro vite. Un misto di commozione e di risate che hanno preso per mano il pubblico per ringraziarlo e dargli la sensazione che i sette amici di Pasadena, in fondo, sono sempre lì. Tutto così semplice, eppure tutto così funzionale, ironico ed efficace. I Contenuti Speciali includono: Il meglio di “The Big Bang Theory”: Incontro al Comic-Con 2018, L’impatto di “The Big Bang Theory”, la featurette con il cast di “The Big Bang Theory” ospite di Ellen, “Il punto debole”, Gli ultimi giorni di “The Big Bang Theory”, “Svelare il mistero: Un addio a Big Bang”, le gag.
Nel 2014 ero stato testimone di una ‘lezione’ universitaria dedicata al fenomeno di “The Big Bang Theory” di cui riporto integralmente il mio commento:
Tra il serio e il faceto, e di certo non proprio ai ‘confini della scienza’, l’Università di Tor Vergata è stata per un pomeriggio sede di un’interessante (ma anche piacevolissima) lezione d’approfondimento e di analisi dello straordinario successo che arride alla sit-com “The Big Bang Theory”, fenomeno pop globale, nel corso della quale si è disquisito (e ci si è divertiti di gusto) sulle ragioni e le motivazioni del consenso che ottiene la sit-com (ad oggi) più popolare e premiata nel mondo (ma anche la più scaricata in download).
I 7 Emmy Awards (una sorta di Oscar della tv americana) conquistati fino ad oggi e il primato (per il momento incontestabile) di “serie più popolare al mondo” sancito dalla CNN poche settimane fa, la dicono lunga sul suo valore specifico. E non poteva esserci sede più appropriata per un simile appuntamento, visti i crismi scientifici che corroborano la fortunata serie,
dell’Aula Magna Pietro Gismondi sita nella Macroarea di Scienze dell’Università degli Studi di Roma di Tor Vergata, lo scorso mercoledì 10 dicembre. A fare gli onori di casa ha provveduto l’astrofisico Amedeo Balbi docente del Dipartimento di Fisica e divulgatore scientifico assai noto, mentre come ospite ad ‘hoc’ c’era Giorgio Gherarducci, uno dei componenti della Gialappa’s Band. Il primo, in qualità di scienziato nonché di appassionato fruitore della serie, si è occupato di stabilire un percorso di credibilità (scientifica prima che comica) tra le innumerevoli formule e le complesse teorie disseminate lungo “The Big Bang Theory” (che per brevità social è conosciuta anche come #TBBT) ed esplicitate con grande naturalezza dagli interpreti, aiutandosi allo scopo con una serie di clip estrapolate dalla sit-com sui giovani scienziati nerd e proiettate a beneficio (e divertimento) della platea (composta in prevalenza da studenti fan ed entusiasti), mentre il secondo – anch’egli fan della serie – si è soffermato sugli aspetti più ludici dell’operazione cercando di determinarne la bontà della ‘portata’ comica basata su sketch e battute fulminanti disseminate a getto continuo. Il singolare appuntamento è stato reso accessibile anche ad un pubblico non presente grazie al collegamento in streaming attivato per l’occasione su TgCom24. Alcune delle clip proposte hanno puntato sulla presenza nella serie di fisici e astrofisici di fama mondiale come Stephen Hawking o il premio Nobel George Fitzgerald Smoot e Brian Greene che hanno interpretato se stessi con grande spirito partecipativo e buona dose di autoironia. E tra i contenuti ‘alti’ della serie si è riusciti a parlare di teoria delle stringhe, di meccanica quantistica, di bosoni e del celebre ‘Paradosso del gatto’ di Schrödinger. Sull’altro fronte è stato assai pertinente – direi – la considerazione fatta da Gherarducci (uno dei ‘Gialappi’ come amichevolmente ama chiamare il gruppo Teo Mammuccari nel corso de “Le Iene”), in apertura del suo intervento, secondo la quale i meccanismi e le figure dei personaggi protagonisti delle sit-com in generale rispondono a schemi ben precisi e collaudati e che fondamentalmente sia sufficiente cambiare il contesto narrativo e calarvi una nuova (ma riconoscibile) ‘compagnia di giro’ (protagonisti distintivi e centrali, amici, fidanzate e parenti vari) di personaggi per ritrovarsi bella e pronta una nuova ‘situation-comedy’. ‘Dulcis in fundo’, prima della proiezione integrale dell’episodio pilota inedito della nuova serie – per la cronaca ricordiamo che dal prossimo 6 gennaio 2015 (di martedì in prima serata), andrà in onda sul canale Joi di Mediaset Premium l’attesissima 8° stagione di TBBT -, sono intervenuti i doppiatori italiani della sit-com: Emilia Costa (voce di Amy), Gabriele Lopez (Leonard), Leonardo Graziano (Sheldon) e Alessio Buccolini (Raji). E in occasione della trasmissione dell’8° stagione su Joi, la Warner Bros. Entertainment Italia lancia un concorso legato alla commercializzazione del cofanetto DVD della 7° Stagione (da questo mese nei negozi), grazie al quale i vincitori potranno trascorrere una giornata in sala di doppiaggio con le ‘voci’ in carne e ossa dei loro beniamini. Perno centrale della sitcom, e figura iconica intorno a cui ruotano tutti gli altri personaggi, è sicuramente Sheldon Cooper (interpretato da Jim Parsons), fisico teoretico dal carattere ‘acido’ e misantropo da prendere sempre con le molle. L’Hollywood Reporter ha di recente sottolineato come TBBT sia il telefilm comico più visto della tv americana e che ha milioni di fan in tutto il globo. È di pochi giorni fa poi la notizia dell’ingaggio milionario che il cast di TBBT è riuscito a strappare alla Warner Bros., forte del successo stratosferico della serie in tutto il mondo, e che ne ha fatto immediatamente gli attori più pagati della storia per una sitcom. Jim Parsons (l’interprete di Sheldon), Johnny Galecki (Leonard) e Kaley Cuoco (Penny), per prendere parte all’ottava stagione di “The Big Bang Theory” hanno ottenuto la cifra considerevole di 1 milione di dollari a testa a episodio. I tre protagonisti alla fine della giostra (la durata triennale dell’accordo) potrebbero guadagnare tra i novanta e i cento milioni di dollari a testa. E non sarebbero soldi buttati via perché si calcola che la Warner Bros. guadagnerà ad esempio qualcosa come 1 miliardo di dollari dalla sola ottava stagione. Tra gli altri protagonisti beniamini della serie ci sono Simon Helberg (Howard) e Kunal Nayyar (Raji) che porteranno a casa un cifra superiore ai 500 mila dollari a puntata (compenso che crescerà progressivamente fino alla decima stagione). Ma a decretare il successo di “The Big Bang Theory” è stato fondamentale il contributo dato dal team di autori dei testi e dei dialoghi capeggiati da Chuck Lorre e Bill Prady e nel quale trova posto anche la sceneggiatrice italo-americana Maria Ferrari. La ‘situation comedy‘ narra le vicende comiche di quattro geniali giovani scienziati (dipendenti del California Institute of Tecnology), un po’ nerd e un po’ secchioni, alle prese con la loro vicina di casa, la bionda e desiderabile Penny, un’aspirante attrice un po’ svampitella… Tutto il campionario di goffaggine e di inettitudine stereotipate offre ampi margini di sviluppo narrativo alla serie. Otto Stagioni finora realizzate (ma è sicuro che si arriverà almeno a 10, alla luce dei contratti già firmati, poi si vedrà) per 183 episodi (di 22 minuti l’uno) complessivi; il primo episodio era andato in onda sul canale CBS il 24 settembre 2007. Da questo mese di dicembre 2014 è disponibile in vendita la Stagione 7 della serie ma sono ovviamente acquisibili tutte quelle precedenti. Buon divertimento!
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Warner Bros. Entertainment)
NOTE TECNICHE
Il Film
THE BIG BANG THEORY – STAGIONE 12
(The Big Bang Theory – Season 12)
Usa, 2018/2019, 463’
Regia: Mark Cendrowski, Kristy Cecil, Nikki Lorre.
Cast: Jim Parsons, Johnny Galecki, Kaley Cuoco,Simon Helberg, Kunal Nayyar, Mayim Bialik, Melissa Rauch, Sara Gilbert, Kevin Sussman.
Informazioni tecniche del DVD
Video: 1.78:1 1920x1080p/AVC MPEG-4
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0; Inglese, Tedesco Dolby Digital 5.1
Distributore: Warner Bros. Entertainment [3 dischi]