THE BATMAN di Matt Reeves
IL RITORNO ‘UMANO’ DI BATMAN
Il nuovo film su Batman, l’ennesimo di una corposa filmografia dedicata all’uomo-pipistrello, questa volta interpretato da Robert Pattinson, potrebbe riservare delle sorprese (piacevoli) a chi lo snobba per pregiudizio o per partito preso. Cerchiamo di spiegare il perché.
Apparso per la prima volta nel fumetto Detective Comics #27, che arrivò nelle edicole il 30 Marzo 1939, con sceneggiatura di Bill Finger e disegni di Bob Kane, Batman emerse dalle tenebre per diventare il più famoso Supereroe al mondo e per dominare tutti i media. In diversi film, show televisivi, radio, videogame, pubblicazioni e commercializzazioni, il più umano dei Supereroi ha battuto alcuni dei più importanti malvagi della fiction usando il suo intelletto, l’astuzia e un arsenale di gadget per vincere la sua battaglia per la giustizia. Il personaggio divenne così famoso che un anno dopo, il primo fumetto dedicato esclusivamente alle avventure dell’eroe mascherato, Batman #1, realizzò un boom di vendite. In questa edizione, Batman incontrò per la prima volta il Joker e Catwoman. Batman è il franchise con più successo nella storia ed ha ricevuto il maggior numero di versioni cinematografiche rispetto ad ogni altro supereroe dei fumetti. A tal proposito è forse utile riepilogare il percorso cinematografico del personaggio dei fumetti DC Comics. Undici adattamenti fino ad oggi; prima dell’avvento di Robert Pattinson Batman è stato interpretato nel 1943 da Lewis Wilson, nel 1949 da Robert Lowery, da Adam West nel 1966, da Michael Keaton, nei due film diretti da Tim Burton (“Batman” nel 1989 e “Batman – Il ritorno” nel 1992), Val Kilmer nel 1995 (“Batman Forever”), George Clooney nel 1997 (“Batman & Robin”), gli ultimi due diretti da Joel Schumacher, da Christian Bale nella trilogia diretta da Christopher Nolan (“Batman Begins”, 2005, “Il cavaliere oscuro”, 2008 e “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, 2012) e da Ben Affleck (“Batman v Superman: Dawn of Justice”, “Suicide Squad” e “Justice League”). Con il tempo, in realtà, il gioco si è fatto molto serioso e si è approdati ad una dimensione narrativa (autoriale) per l’uomo-pipistrello se si considera il tragitto dall’eroe dei fumetti, passato per il “Batman” televisivo del ‘66, quello con Adam West, sottoposto alla rivoluzione ‘dark’ certificata da Tim Burton fino al progetto di Christoper Nolan. La mossa ardita (e vincente) di Nolan è stata quella di portare sullo schermo un lavoro ‘adulto’, meno convulso dei precedenti capitoli, ma pur sempre calato in una trama complessa, che si è prestata a letture politico-ideologiche tanto da aver conquistato alla causa anche molti di coloro che non hanno mai avuto un grosso feeling con i fumetti. La parabola dell’eroe caduto e risorto rimane sostanzialmente il centro narrativo della trilogia. Alla stregua di quello che i Marvel Studios hanno realizzato per i loro supereroi anche la DC Comics anni fa ha iniziato a mettere in piedi una ‘Mitologia’ per l’Universo cinematografico della Justice League ed ecco che “Batman v Superman: Dawn Of Justice” si è posto come punto di (ri)partenza per una saga intorno all’icona più celebre del mondo DC che si annunciava ricca di sorprese e di eroi, e – sostenuta dalla Warner Bros. – ha provato ad allineare il passo con quanto già fatto e consolidato dalla casa di Stan Lee, ma anche dagli X-Men (della 20th Century Fox) e da Spider-Man (della Sony), ma senza ottenere il successo auspicato. Uno spin-off del personaggio Catwoman (apparso in “Batman Returns”) è stato prodotto nel 2004, con interprete Halle Berry. Se qualcuno aveva storto il naso chiedendosi il perché di un ennesimo adattamento per l’eroe dei fumetti, la visione del film ha convinto anche i più scettici sulla bontà di tale operazione, perché “The Batman”, diretto da Matt Reeves ===Consulta la Filmografia=== (“Cloverfield”, 2008, “Il Pianeta delle Scimmie: Apes Revolution”, 2014, “The War”, 2017), è un film ‘Noir’ a tutti gli effetti e Robert
Pattinson veste i panni dell’investigatore sulle tracce di un serial killer. Siamo al cospetto non più del DC Extended Universe inaugurato nel 2013 (con il primo film su Superman, con Henry Cavill) ma si è avviato un deciso cambio di direzione, con un universo parallelo su Terra-Due, in linea con i multiverso così in voga nelle opere sui supereroi, che promette nuovi sviluppi nei prossimi anni. Nei programmi originari doveva essere Ben Affleck ===Consulta la Filmografia=== a condurre in porto questo progetto, del quale doveva scrivere le sceneggiatura ed essere regista oltre che interprete, ma poi l’attore si è tirato indietro lasciando l’opera in mano a Matt Reeves, che si è occupato della scrittura di un nuovo script (assieme a Peter Craig), della produzione e della regia. Affleck avrebbe voluto trasformare il vendicatore della notte in una specie di James Bond, una soluzione che non deve essere piaciuta agli excutive producer della Warner Bros. Quello diretto da Reeves è infatti un Batman molto diverso. È più dark che mai, per quasi tre ore i personaggi, e con essi gli spettatori, sono immersi in un mondo plumbeo, in cui pioggia e tenebre la fanno da padrone. Il ‘Cavaliere Nero’ si aggira nei bassifondi, tra i desolati anfratti e i palazzi fatiscenti di Gotham City, nella sua perenne lotta contro il Male, nelle vesti di vigilante mascherato, ma da qualche tempo ha perso ‘appeal’, visto che è ignorato dai criminali e deriso dai poliziotti che lo apostrofano come ‘maledetto buffone’. La Gotham City di “The Batman” è brutta, angosciante, violenta, malvagia, piena di spazzatura e buia, tanto più dark delle ambientazioni che l’hanno preceduta. Sinossi: Nel pieno della campagna elettorale per la rielezione del sindaco di Gotham entra in scena l’Enigmista, un killer misterioso e spietato che ha deciso di colpire il cuore delle istituzioni per fare ‘pulizia’ dell’abuso di potere e dell’eccesso di corruzione. Così, uno dopo l’altro, vengono uccise personalità in vista della vita cittadina, ed ogni volta viene lanciata una macabra sfida a Batman attraverso indizi criptici o veri e propri messaggi cifrati da risolvere per dipanare la matassa. Bruce Wayne, di concerto con il tenente della polizia James Gordon, indaga nei bassifondi, incontrando Selina Kyle (Catwoman), il doppiogiochista Pinguino, il boss corrotto Carmine Falcone e, soprattutto, il killer che lo ha sfidato. Bruce Wayne, nella versione offerta da Robert Pattinson, ha l’aria trasandata, la figura sofferente e stropicciata che lo fa somigliare più all’indimenticabile cattivo di Hedger/Joker che al miliardario impeccabile e filantropo; un supereroe sull’orlo della disillusione,
lacerato ed affranto. Wayne deve ricomporre le macerie della sua esistenza in un doloroso percorso esistenziale. Qualche altro riferimento si può ricercato nel romantico vendicatore impersonato dal figlio di Bruce Lee, Brandon, ne “Il Corvo – The Crow” del 1994 e in “Joker” di Todd Phillips. Il climax in cui si svolge l’inquietante odissea nera dell’uomo pipistrello, defilato e malinconico, e sprofondato nelle tenebre di una Gotham City dalle tonalità cromatiche nere e saltuariamente squarciata (nel finale) dal rosso-arancione di una possibile, ambita nuova alba, è un apologo contro la corruzione e i tempi deprecabili verso i quali ci siamo incamminati in cui implodono le frustrazioni e le paure più asfissianti della società e della classe politica in generale, l’aggressività e la follia di un mondo impazzito: prima la pandemia, ora l’aggressione della Russia all’Ucraina. Un altro reboot del celebre fumetto DC Comics; qualcuno – senza aver visto il film – si chiederà se era proprio necessario. Basterà assistere alla proiezione in una delle numerose sale in cui il film viene programmato, per comprendere che ne è valsa la pena per la nuova ripartenza delle gesta dell’Uomo-Pipistrello. Perché “The Batman” è un film ‘noir’ ed intimistico, destinato non solo ad un pubblico di appassionati incalliti sul fronte fumettistico, mette in evidenza i tormenti esistenziali del personaggio che trasmette tutta la fragilità e l’umana sua natura, e non è peregrino affermare che questo film può essere il primo anello per un nuovo immaginario filmico. The Batman doveva essere qualcosa di diverso, ovvio, e così è stato. Nonostante il ritardato dovuto alla pandemia (se ne parlava da cinque anni) il film ha avuto il modo di diventato una sorta di capolavoro ‘work in progress’. Il cast è di prim’ordine; composto da un Robert Pattinson assolutamente credibile, Zoë Kravitz perfetta nei panni di Selina/ Catwoman, Colin Farrell incredibile ed irriconoscibile nella parte del Pinguino, e poi ancora uno strepitoso Paul Dano che compare sul finire del film, Jeffrey Wright nel ruolo del tenente James Gordon, il carismatico John Turturro e Andy Serkis nella parte del fidato maggiordomo Alfred Pennyworth. La Warner Bros. ha già messo in cantiere altri due film cui si affiancheranno alcuni spin-off seriali per il consumo in streaming.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
THE BATMAN
Azione
The Batman
Usa, 2022, 175’
Regia: Matt Reeves
Cast: Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro, Peter Sarsgaard, Jayme Lawson, Andy Serkis, Colin Farrell.
Distributore: Warner Bros Italia
Data di uscita in Italia: giovedì 04 marzo 2022