TARZAN di David Newman

 

 

 

 

ARTISTA: DAVID NEWMAN
TITOLO: Tarzan
ETICHETTA: Milan Records/Warner Music
ANNO: 2014

Della nutrita genìa di compositori discendenti dal patriarca Alfred Newman (quello che – per intenderci – è stato una delle colonne portanti della 20th Century Fox al tempo della Silver Age hollywoodiana, tanto da aver composto il tema ‘a fanfara’ che accompagna ancor oggi il logo della mitica Major) il più prolifico è stato certamente il figlio David con una novantina di lavori all’attivo; però, rispetto al fratello Thomas che ha dalla sua una maggiore qualità selettiva e drammaturgica delle pellicole cui ha prestato la sua opera, il nostro si è distinto soprattutto nell’ambito di commedie (“La guerra dei Roses“, “I Flintstones”, “Matilda 6 mitica”, “Il professore matto”) e film d’animazione (il primo “Frankenweenie” di Tim Burton dell’84,  “Anastasia” del ’97, “L’era glaciale” del 2002), senza riuscire mai a scrivere qualcosa che rimanesse indelebilmente scolpito negli annali. D’altra parte anche il numero di Nomination all’Oscar – 1 contro 12 – lo vede perdere nettamente il confronto con il fratello, più giovane di appena 19 mesi. Fuori categoria in questa tenzone consideriamo il cugino Randy Newman che nel complesso ha palmares ed ambiti d’interesse diversi e più ampi dei due fratelli. Ora la nuova trasposizione animata (un film d’animazione che miscela CG e 3D alla tecnica motion-capture) del personaggio creato dalla penna di Edgar Rice Burroughs non ha nulla da spartire con quello disneyano, trattandosi di una produzione tedesca ed una parziale compartecipazione americana. In pratica una nuova strada tutta europea per l’animazione corroborata dal lavoro di un compositore, David Newman, di grande mestiere e buona visibilità internazionale che aveva già collaborato nel 2010 con la coppia di registi Reinhard Klooss e Holger Tappe per un altro film animato “Animals United”. Va detto che il ritorno di Newman è una notizia importante per i suoi fan poiché questo è solo il secondo dei suoi score scritti a partire dal 2008 (e sono ben dieci in tutto), dai tempi di “The Spirit”, ad approdare su disco dopo “Animals United” appunto). Nonostante la tecnologia modernissima applicata al film, nonostante un abbrivio che in certi frangenti rimanda inequivocabilmente al demiurgo Hans Zimmer, il talentuoso David Newman continua a rappresentare, a livello musicale, il cuore espressivo del grande cinema d’azione e d’avventura degli anni Ottanta e Novanta; i suoi score continuano ad essere pervasi di quel sapore vintage che è il tratto distintivo del suo lavoro. David riesce a donare allo score una qualità intrinseca ed uno spessore sinfonico di gran pregio, in un mix indovinato di aperture melodiche, cori celestiali, ritmi tribali (“Tarzan Fight”), virtuosismi strumentali (si guardi al lavoro della chitarra acustica in “Growing Up”) e di indispensabili muscolarità (quando la narrazione lo richiede), tutti elementi cui il compositore riesce a dare grande enfasi. Intrigante è il tema di “Tarzan Wakes Up”, che in qualche maniera ci riporta alla memoria Elmer Bernstein, ed è affascinante quello armonioso di “Tarzan Helps Jane”. Una colonna sonora capace di soddisfare le aspettative degli ascoltatori meglio intrigati dalla grande musica per il cinema di stampo classico sinfonico. Quale dettaglio ricordiamo che sui titoli finali del film fa capolino la canzone, “Loud Like Love”, brano rock che è opera dei Placebo, non presente però sul cd della colonna sonora.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA