STEVE JOBS di Danny Boyle in DVD
Troppo fresca la sua scomparsa (avvenuta a Palo Alto, il 5 ottobre 2011, per un tumore), e ancora in via di ulteriore evoluzione il peso specifico avuto sui destini della nostra modernità, per poterne circoscrivere compiutamente la complessa figura e l’importanza, ma Steve Jobs, il padre della Apple, l’uomo che ha inventato il mouse e l’interfacciamento con le icone sul desktop, è personaggio geniale e fondamentale del progresso tecnologico globale registrato negli ultimi decenni e che ci ha accompagnati nel nuovo millennio.
“Steve Jobs” non è il primo film a lui dedicato, e non sarà nemmeno l’ultimo, ma è certamente ad oggi quello più seriamente concepito per costruire un minimo di mitologia al riguardo per un uomo che ha lasciato un segno nella storia. Grandi intuizioni, un approccio geniale, una innovativa visione, una volontà di ferro, un rigore maniacale, una indefessa dedizione alla causa, ma anche un’arroganza e un egocentrismo fuori dal comune che lo ha portato ad avere una vita affettiva piuttosto arida; tutto questo e molto altro emerge dal film che l’inglese (di origine irlandese) Danny Boyle ===Consulta la Filmografia===, da Manchester classe 1956, regista di “Trainspotting“ (1996, film fondamentale negli anni Novanta tanto quanto “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino del 1994) e premio Oscar (Miglior Film e Miglior Regia più altri sei) per “The Millionaire” (2008), ha dedicato a Jobs con il supporto dell’ottima sceneggiatura (dall’impianto teatrale) di Aaron Sorkin ispirata alla visione che aveva del protagonista il suo biografo, Walter Isaacson. È Michael Fassbender ===Consulta la Filmografia=== ad impersonare Steve e l’attore si rivela straordinario; davvero uno degli attori più bravi di questi anni sulla scena internazionale. Il biopic di Boyle narra la vita professionale e privata di Jobs (che era nato a San Francisco il 24 febbraio 1955) e ruota principalmente intorno a tre momenti chiave, con il lancio di altrettanti prodotti rivoluzionari, raccontati come fossero un ‘Dietro le Quinte’ di preparazione all’evento; 1984: il primo computer Macintosh, un mezzo flop, 1988: il primo NeXT ‘Black Cube’, un flop totale, 1998: il lancio dell’iMac da cui poi sarebbero derivati i vari iPod, iPhone e iPad, la grande svolta ed il successo e quel logo della Mela diffuso in tutto il mondo. Intorno a Steve si muovono quei personaggi che hanno accompagnato la sua escalation (la fida Joanna Hoffman, Steve Wozniak con cui aveva condiviso i pionieristici inizi, John Sculley e Andy Hertzfeld, importanti collaboratori nell’avventura Apple), ma anche coloro che sono stati parte della sua vita privata non priva di inciampi (la figlia Lisa e la madre di lei Chrisann Brennan) e di insuccessi sul fronte umano. Il taglio dato da Sorkin ai fatti narrati racconta però, ribaltando completamente il fronte degli eventi, di uno Steve caparbio e risoluto dinanzi agli iniziali insuccessi, alle umiliazioni patite, dinanzi alla consapevolezza che gli sbagli o gli insuccessi sono dietro l’angolo, che alla fine ne emerge giocoforza uno spessore umano di rara intensità. Tra i film finora girati su Steve Jobs ricordiamo “I pirati di Silicon Valley” di Martyn Burke (1999), “Jobs” di Joshua Michael Stern (2013) e il documentario “Steve Jobs: The Man in the Machine” con la regia di Alex Gibney (2015). Questo diretto da Danny Boyle è di sicuro il migliore anche se non si ammanta di quel tocco ‘maudit’ che in molti si aspettavano o che avevano presagito; inizialmente doveva essere David Fincher a dirigerlo e uno tra Leonardo DiCaprio e Christian Bale ad interpretarlo. È film onesto e assai curato, per nulla noioso, sceneggiato con grande professionalità (il peso di Aaron Sorkin è certamente maggiore di quello di Danny Boyle) ed interpretato da un Michael Fassbender in assoluto stato di grazia, contornato da Kate Winslet (l’assistente Joanna Hoffman), Jeff Daniels (l’amministratore delegato John Sculley) e Seth Rogen (il cofondatore della Apple, Steve Wozniak). I realizzatori hanno saggiamente evitato di scivolare sulla buccia di banana della santificazione agiografica, dobbiamo però attenderci in futuro nuove opere dedicate al personaggio.
Sotto il profilo tecnico il DVD non presenta grandi passaggi, visto che si tratta di un film privo di qualsivoglia azione, in cui la fittissima dialettica dello script e il dialogo serrato la fanno da padrone, ma assicura una visione gradevole, empatica e assolutamente confortevole, anche grazie ad immagini di assoluta nitidezza e naturalezza, nelle quali si coglie la mano del regista nel taglio delle inquadrature e nel ritmo del montaggio finale. I Contenuti Extra prevedono lo speciale “Dentro Jobs: Il Making Of di Steve Jobs”.
Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Universal Pictures)
NOTE TECNICHE
Il Film
STEVE JOBS
(Steve Jobs)
Usa, 2015, 117’
Regia: Danny Boyle
Cast: Michael Fassbender, Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg, Katherine Warerson, Sarah Snook, Adam Shapiro, Perla Haney-Jardine, Ripley Sobo, Makenzie Moss, John Ortiz.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Video: 2.40:1 anamorfico
Audio: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Russo Dolby Digital 5.1
Distributore: Universal Pictures Italia