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STANLIO & OLLIO di Jon S. Baird in Blu-Ray

 

 

 

 

 

In epoca frenetica com’è quella dei ‘millennials’, dove tutto si consuma verticosamente e ‘subito’, è un’operazione di grande valore culturale recuperare alla conoscenza dei più le gesta di una delle coppie più leggendarie della comicità di ogni tempo, Stanlio e Ollio, al secolo Stan Laurel e Oliver Hardy, attraverso un biopic accattivante e (per molti versi) emozionante. “Stanlio & Ollio” arriva in un eccellente Blu-Ray realizzato da Lucky Red e distribuito da Koch Media.

 

 

Non credo ci sia coppia più famosa (ed amata) nella storia del cinema di quella formata da Stan Laurel (inglese di origine, poi naturalizzato americano) e Oliver Hardy (americano) fin dai tempi del muto; in un passato, che appare oggi quasi ‘remoto’, le loro comiche hanno brillantemente sfidato il tempo e rendendo felice l’infanzia di diverse generazioni di spettatori, prima al Cinema poi attraverso gli schermi televisivi. E pure gli adulti non hanno disdegnato sovente di soffermarsi a guardare le esilaranti gesta di questa assai ben assortita ‘odd couple’ formata dal segaligno e tonto Stanlio e il grasso ed iracondo Ollio. La critica in realtà non sempre li ha amati, forse perché (a torto) considerati troppo legati a una dimensione infantile e superficiale della comicità, ma il merito primario riconosciuto a Stanlio e Ollio è la ‘grandezza’ nella ‘semplicità’, consegnati all’eternità per la loro genuinità e grazie ad una comicità sincera e immediata capace di arrivare a tutti, geniale tanto quanto quella di artisti più cerebrali e celebrati come Charlie Chaplin o Buster Keaton o i fratelli Marx. E questo li ha resi popolari presso un vasto pubblico, soprattutto televisivo (nell’ultimo mezzo secolo e più). In ogni paese Stanlio e Ollio sono stati chiamati in modo diverso: Laurel & Hardy nei paesi anglosassoni, Dick und Doof in Germania, o Gordo e o Magro in Brasile, Flip i Flap in Polonia. Un altro merito che ha avuto la coppia è di essere stati capaci, a differenza di molti loro contemporanei (Chaplin in ‘primis’), di superare alla grande l’epoca del Muto, laddove la comicità passava attraverso la gestualità e non la parola, e di essersi adattati magnificamente alla sopraggiunta era del cinema sonoro, riuscendo a mescolare in perfetta simbiosi gag fisiche con espressioni verbali. Dei due Laurel era l’inesauribile mente creativa (sceneggiatore e ideatore di tutti i loro sketch) mentre Oliver, per le sue incertezze, dipendeva molto dalle decisioni altrui, sia dell’amico che dei produttori. Il film diretto dallo scozzese Jon S. Baird (e scritto da Jeff Pope, già sceneggiatore nel 2013 di “Philomena”, diretto da Stephen Frears) non sceglie di raccontare tutta la loro lunga carriera ma si sofferma sugli ultimi anni della loro collaborazione che corrispondono (inevitabilmente) al periodo della ‘decadenza’ artistica e della perdita di popolarità, quando i due comunque sognavano di tornare trionfalmente sul grande schermo. Gli autori ripropongono alcune delle gag storiche del duo, ponendo l’accento su quello sguardo perenne di Oliver che, dinanzi ai ‘disastri’ del compagno, guarda l’obiettivo, cioè lo spettatore, come a dire “guardate un po’ con che idiota ho a che fare”. La ricostruzione del fatti narrati voluta dai realizzatori è piuttosto intimista, malinconica e crepuscolare, come si deve ad un racconto sulla parabola della perdita del successo da parte di un artista. Il film si apre con Stanlio e Ollio ===Consulta la Filmografia=== che ballano sullo sfondo di un paesaggio western ricostruito nei teatri di posa (“I fanciulli del West”, 1937, l’apice della loro popolarità), poi la scena, prendendo spunto da un libro di A. J. Marriot (“Laurel & Hardy: The British Tours”), ci porta al 1953 quando Stanlio e Ollio sono in tournée teatrale in Gran Bratagna e Irlanda (i ‘British Tours’ appunto) ed Hollywood già da tempo ha voltato loro le spalle. Sarà il loro canto del cigno. Alla fine degli anni Trenta la coppia si era momentaneamente separata al culmine di una serie di incomprensioni e di insofferenze reciproche, certamente dettate pure dal declino fisico e dal calo del loro successo; e con Hardy alle prese con seri problemi di salute. Stan e Oliver tentarono timidamente di riallacciare il feeling e l’amicizia di un tempo, ed il film evidenzia con grande acume e sensibilità il sentimento di profondo affetto che li aveva legati per così lungo tempo. Divennero una coppia comica grazie al loro primo storico produttore, Hal Roach, grazie al quale arrivarono al grande successo. 107 film interpretati insieme, tra comiche e lungometraggi, tra il 1927 e il 1950; e ricordiamo che dalla metà degli anni Quaranta era uscito nelle sale soltanto il celebre “Atollo K”, l’ultimo loro film, nel 1951. Oliver ‘Babe’ Hardy morì nel 1957 all’età di 65 anni dopo essere stato colpito da un ictus l’anno precedente mentre Stan Laurel ha vissuto più a lungo, fino al 1965 rifiutandosi di tornare a recitare senza l’amico: aveva 74 anni ed era stato premiato nel 1961 con un Oscar alla Carriera non ritirato di persona per motivi di salute. Magistrali gli interpreti; Steve Coogan (Stanlio) e John C. Reilly, incredibilmente simile al mitico Ollio, si sono mostrati all’altezza del compito loro affidato, peraltro cercando di ricomporre i tasselli dell’identità umana dei due indimenticabili attori senza strafare né imitarne pedissequamente i gesti e le movenze né tantomeno accentuare i toni patetici. Reilly ha ottenuto una nomination ai Golden Globe come miglior attore protagonista in una commedia, mentre Coogan una nomination ai BAFTA come migliore protagonista. “Stanlio & Ollio” è un film malinconico, appassionante e coinvolgente, una delle maniere per riconciliarsi con il cinema, un certo tipo di cinema quasi dimenticato nell’epoca delle logiche commerciali dei blockbuster, un cinema che è arte e poesia allo stesso tempo. Non si racconta solamente il sodalizio artistico di due icone del cinema ma si mette l’accento su l’elemento principe del loro successo: l’amicizia autentica, la tenera complicità e la silenziosa solidarietà. Ed è pure la (ri)scoperta della comicità genuina e dimenticata di Stan Laurel e Oliver Hardy, due leggende capaci di far ridere con la sola mimica facciale. Si ride di gusto e di nostalgia, e gli spettatori – in accordo con il vecchio adagio secondo il quale l’artista capace di far ridere è profondamente triste – possono cogliere proprio le sfumature più intime dei personaggi protagonisti, il canto del cigno e il senso di ineluttabilità del loro ‘Viale del Tramonto’. Da non perdere assolutamente i titoli di coda, corredati delle foto originali delle performance rivisitate e narrate nel lungometraggio. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 3 candidature a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office “Stanlio e Ollio” ha incassato 2,1 milioni di euro.

TECNICA
Stanlio e Ollio” è stato girato in digitale come lo stragrande numero dei film prodotti al giorno d’oggi; che è un bene da una parte ma anche un limite per i cultori (cineasti o spettatori che siano) del Cinema di una volta. È un discorso lungo questo che magari va fatto in altra sede. Complessivamente una visione più che gradevole e sopra la media dei prodotti in circolazione, con aspect ratio pari a 2.39:1 (1920 x 1080/24 fps) e codifica AVC/MPEG-4 su disco a singola facciata (BD-25). Solidità delle immagini con ricchezza di dettagli (anche negli oggetti in background così come nelle scene con scarsa illuminazione), neri profondi, brillantezza cromatica, ottima scala dei grigi quando, per ragioni narrative, vengono proposte situazioni in Bianco & Nero. L’Audio è offerto in un duplice DTS-HD Master Audio 5.1 (sia in italiano che in inglese), entrambi più che confortevoli per dinamica e contributo dei canali satellitari (subwoofer invece poco incisivo), sebbene la scena sonora risieda principalmente sul fronte anteriore e centrale. I puristi riscontreranno delle pecche nelle parti vocali del doppiaggio che è certamente assai meno efficace dell’originale inglese. I Contenuti Extra propongono: “Stanlio & Ollio: Il Film” (4 minuti), “L’Amicizia dietro le Quinte” sul rapporto tra i protagonisti e i loro personaggi (3 minuti), “Il Trucco” (3 minuti), tutti sottotitolati in italiano. Vista l’importanza del film si poteva fare di meglio.

 

(Luigi Lozzi)                                  © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

 

 

 

 

 


(immagini per cortese concessione della Lucky Red/Koch Media)

 

 

 

 

 

 

NOTE TECNICHE
Il Film 

STANLIO & OLLIO

(Stan & Ollie)
USA/Gran Bretagna, 2018, 97’
Regia: Jon S. Baird
Cast: Steve Coogan, John C. Reilly, Nina Arianda, Shirley Henderson, Danny Huston, Rufus Jones, Stephanie Hyam, Susy Kane, Bentley Kalu, Ella Kenion.

 

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect ratio: 2.35:1 1920x1080p/AVC MPEG-4 24 fps

Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Lucky Red/Koch Media