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SOTTO ASSEDIO – WHITE HOUSE DOWN di Roland Emmerich in Blu-Ray

 

 

 
 
È fuor di dubbio che i ‘popcorn movie’ diretti dal tedesco (naturalizzato americano) Roland Emmerich siano ben poca cosa sotto il profilo prettamente artistico, ma è altrettanto indiscutibile la loro capacità di coinvolgere ed avvincere gli spettatori in termini di ritmo narrativo e di bontà degli effetti speciali.

 

 

Roland Emmerich ===Consulta la Filmografia=== nella sua carriera americana ha privilegiato soprattutto il genere ‘catastrofico’ e su questo fronte vale la pena ricordare “Independence Day”, il remake di “Godzilla”, “L’alba del giorno dopo”, “2012”, tutti film diretti con notevole mestiere e in alcuni casi anche con una buona dose di inventiva. Ha battuto anche altre strade il regista; l’action fantascientifico e la fantascienza con “I nuovi eroi” e “Stargate“, l’età preistorica formato ‘blockbuster’ con “10,000 A.C.”, la storia americana con “Il patriota”, il genere biografico con “Anonymous”, ma questo “Sotto assedio – White House Down” si allinea al catastrofismo dei primi lavori indicati. È un thriller d’azione in cui si immagina che qualcuno porti a segno un attacco al cuore della democrazia americana, assaltando niente di meno che la Casa Bianca nel tentativo di rapire il Presidente degli Stati Uniti per fini terroristici. Appare evidente come un certo tipo di cinema dell’ultimo decennio abbia provato ad esorcizzare nelle coscienze degli americani la tragedia e l’angoscia per l’11 settembre, una ferita ancora aperta; l’attacco delle Torri Gemelle è apparso come un episodio così incredibile da far dire a molti che nemmeno il più riuscito film di fanta-politica avrebbe mai potuto configurare uno scenario simile. Ed ecco allora che sulla scia di quei fatti il Cinema si è presa più di qualche licenza. In effetti immaginare un attacco proprio al simbolo della sicurezza americana, al centro del potere democratico, sembra davvero fantasioso oltre misura; però ‘mai dire mai’! Per giunta pochi mesi prima dell’uscita di “White House Down” c’era stato un altro film sull’argomento (non è una novità che qualche volta si mettano a segno veri e propri colpi di spionaggio industriale tra gli studios ma attenzione, non è detto che chi arrivi primo sia necessariamente il depositario dell’idea originale), “Attacco al potere – Olympus Has Fallen” di Antoine Fuqua: poco più di 73 milioni di $ ha incassato sul territorio statunitense  il film di Emmerich (oltre 205 in tutto il mondo a fronte di un budget di 150) e quasi 99 quello di Fuqua (161 worldwide). L’agente John Cale, un poliziotto di Washington reduce dell’Afghanistan (non proprio impeccabile nell’adempimento delle proprie mansioni e genitore separato e disattento), aspira ad entrare a far parte del nucleo di agenti addetti alla sicurezza del Presidente degli Stati Uniti e si ritrova alla Casa Bianca per un colloquio di lavoro – lavoro che puntualmente gli viene negato – assieme alla figlia undicenne Joey King affascinata dalla politica, condotta là per recuperare punti nella considerazione della ragazza e per farle fare un giro turistico nel luogo ‘sacro’ dove vive e opera il suo (di lei) eroe. Proprio quando un gruppo di terroristi ben organizzati mette a ferro e fuoco la residenza presidenziale per rapire il Presidente e manomettere i codici di controllo degli armamenti nucleari custoditi nel sottosuolo e scatenare così una guerra di inaudite proporzioni. A sventare l’attacco terroristico (che non è di matrice islamica, vi anticipiamo) dovrà provvedere proprio l’aspirante agente della sicurezza cui danno una mano anche la figlia e lo stesso Presidente (guarda un po’) di colore… Il film, paradossale e sovradimensionato quanto si voglia, è un giocattolone spettacolare, un disaster movie che tiene bene la scene e garantisce un apprezzabile intrattenimento, scevro da intellettualismi di sorta; e probabilmente a renderlo interessante è proprio il fatto di suscitare curiosità per la singolare ambientazione in un luogo inviolabile qual è la Casa Bianca. Per apprezzare questo genere di film bisogna sorvolare sulle incongruenze narrative e fare la tara di una certa retorica patriottica di evidente derivazione reaganiana che serpeggia tra i fotogrammi della pellicola e che fanno definire ai buoni intenditori, questo tipo di cose, vere e proprie ‘americanate’.

Emmerick si riconferma, alla faccia dei suoi detrattori (che pure sono tanti), un efficace movie-maker che ha il pregio di non prendersi troppo sul serio ed il merito (non indifferente per l’industria del Cinema) di confezionare prodotti adrenalitici (in cui la suspense è dosata con abilità) che tengono lo spettatore sveglio e interessato per tutta la loro durata. In più una vicenda che mantiene i toni sospesi tra ‘action triller’ e accenni di commedia alla ‘buddy couple’. Channing Tatum è l’aspirante body-guard che ci ricorda il Bruce Willis del gettonatissimo franchise di “Die Hard” mentre Jamie Foxx è il Presidente afro-americano palesemente ispirato a Barack Obama; tutt’intorno a loro attori di provata esperienza che svolgono al meglio il proprio lavoro, costretti talvolta a vestire panni macchiettistici, pur non essendo esattamente questo il territorio sul quale si sono finora mossi: penso a James Woods, Richard Jenkins, Maggie Gyllenhaal. Uno dei ‘bad guy’ è quel Jason Clarke che avevamo apprezzato in “Le paludi della morte”, “Lawless” e “Zero Dark Thirty” di Kathryn Bigelow. Una curiosità: Roland Emmerich già si era preso in passato la licenza di distruggere la Casa Bianca in “Independence Day”.
Trasferimento in Alta Definizione che rispetta in pieno gli standard dei prodotti medio-alti oggi in circolazione; la Sony Pictures Home Entertainment si fa carico di offrire garanzie. Un buon lavoro (oggi potremmo definirlo) di routine senza sbavature e per di più corroborato da una serie di effetti speciali non proprio indimenticabili ma comunque efficaci e utili allo sviluppo narrativo della pellicola. Quadro video solido, nitido nelle sue componenti cromatiche e di dettaglio, che non offre il fianco ad alcuna problematica di errata compressione o artefatti palesemente visibili, colori saturi. L’audio assolve in pieno le sue funzioni a supporto dell’azione filmica, offrendo una ampia spazialità sul fronte dei diffusori: esattamente quello che si aspettano tutti i fruitori più navigati dell’home entertainment. Il DTS-HD Master Audio 5.1 dell’originale inglese è coinvolgente ed immerge lo spettatore nel bel mezzo dell’azione filmica – ci sono frangenti in cui gli effetti sonori emergono in tutta la loro potenza ed efficacia – e quello italiano è su un identico livello qualitativo; i dialoghi sono nitidi sul centrale e ben bilanciati con gli effetti direzionali più roboanti. Gli extra si presentano corposi sul riepilogo sul retro della confezione ma in effetti non si tratta altro che dei segmenti di un unico Speciale, seppure lungo 65 minuti , incentrati sui vari argomenti di approfondimento come la chimica dell’incontro tra i due protagonisti, il lavoro degli stunt, quello dei caratteristi di contorno,  l’arsenale di armi utilizzate, gli effetti visivi, la sceneggiatura, la produzione, la fotografia, approfondimenti su alcune scene particolari, sulla ricostruzione sul set della Casa Bianca oltre a blooper e trailer vari.

 

(Luigi Lozzi)                                                © RIPRODUZIONE RISERVATA

 


(immagini per cortese concessione della Sony Pictures Home Entertainment/Universal Pictures)

NOTE TECNICHE
Il Film

SOTTO ASSEDIO – WHITE HOUSE DOWN

(White House Down)

Usa, 2013, 131’
Regia: Roland Emmerich
Cast: Channing Tatum, Jamie Foxx, Maggie Gyllenhaal, Jason Clarke, Richard Jenkins, James Woods, Joey King, Michael Murphy, Garcelle Beauvais, Lance Reddick.

Informazioni tecniche del Blu-Ray

Aspect Ratio: 2.40:1 1920x1080p/ MVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese, Francese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Sony Pictures Home Entertainment/Universal Pictures