SNOWPIERCER di Bong Joon-ho in Blu-Ray
In era globalizzata e multiculturale com’è quella che stiamo vivendo va guardato con curiosità e interesse cinefilo il ‘vento proveniente da est’ che coraggiosamente si cimenta con (talvolta provando a ridefinirli) i codici del cinema di genere dei quali gli americani sono stati incontrastati e monopolistici detentori, oltreché insuperabili maestri.
Beh, in questa direzione non appare per niente peregrino che importanti segnali giungano dalla Corea (quella del Sud in questo caso), regione geografica nella quale da tempo si registrano importanti sviluppi tecnologici. “Snowpiercer” poi si avvale di una coproduzione di capitali e di talenti condivisi con Stati Uniti e Francia: regista coreano all’esordio sul mercato occidentale di lingua inglese, soggetto francese ispirato ad una graphic novel (peraltro una tendenza ricorrente nel cinema odierno) degli Ottanta (firmata Lob, Legrand e Rochette dal titolo originale di “Le Transperceneige”), sceneggiatore americano, cast multilingue, budget assai consistente (il più grande di tutta la storia del cinema coreano), distribuzione internazionale importante presa in carico dalla Weinstein Company, splendida fotografia di Hong Kyung-pyo, magnifiche scenografie di Ondrei Nekvasil. Tra i produttori c’è quel Park Chan-wook (“Old Boy”) ben conosciuto alle nostre latitudini. Un film che era attesissimo dagli appassionati del cinema di genere e dagli amanti del Cinema asiatico in particolare. Si racconta nell’anno 2031 – in un futuro apocalittico che segue una terribile glaciazione – di un gruppo di sopravvissuti costretti a sfrecciare ininterrottamente intorno alla Terra su un gigantesco treno corazzato (una sorta di ‘Arca di Noè’ del terzo millennio) alimentato da un motore a regime perpetuo; gente gerarchicamente divisa per classi sociali nell’occupazione dei vagoni dalla testa alla coda, tra chi (i ricchi) beneficia di ogni confort, sotto le direttive di un dittatore di nome Wilford, e chi (la gleba) patisce un trattamento simil ‘carro bestiame’, tra soprusi, torture ed ogni genere di maltrattamenti, sotto il controllo ferreo di guardiani armati (una sorta di ‘Metropolis’ del terzo millennio). Una condizione destinata a sfociare in rivolta proletaria assecondando la leadership spirituale del carismatico Curtis… L’elemento di novità viene fornito dalla regia di Bong Joon-ho (‘battezzato’ artisticamente da Park Chan-wook), autore di culto (per film come “The Host” e “Mother”) dallo stile assai distintivo, che è riuscito a conservare la peculiarità della sua espressione artistica personalissima senza piegarsi alle esigenze e alle regole da blockbuster di una produzione di tali dimensioni. Nel variegato cast trovano posto il Chris Evans di “Capitan America”, Jamie Bell, Ed Harris (interpreta il dittatore) una Tilda Swinton praticamente irriconoscibile nei panni crudeli e ironici di Manson, braccio destro di Wilford, e John Hurt, oltre all’attore feticcio del regista, Song Kang-ho, e le sorprese Go Ah-sung e Octavia Spencer. È opera d’autore certamente (dalle grandi ambizioni commerciali ma negli Usa al tirar delle somme ha incassato circa 4,5 milioni di $) ma anche film non propriamente riuscito per via di quel velo di riflessione filosofica (terreno viscido sul quale è facile scivolare) e dei toni profetici di cui si ammanta (accanto all’esibizione dell’alta tecnologia) sulla natura dell’uomo e sulle sorti dell’umanità, e che francamente appare alquanto velleitaria, e nemmeno così originale (viste le parafrasi dall’Arca di Noé a Metropolis alla lotta di classe, quasi ci trovassimo dinanzi alla Torre di Babele cara a Fritz Lang, questa volta però dispiegata orizzontalmente) in un futuro distopico, che rendono il soggetto fin troppo abusato nel Cinema di consumo), il treno in corsa tra i ghiacci poi ci ha ricordato “A 30 secondi dalla fine” di Andrej Končalovskij del 1985; ma in buona sostanza si tratta di un lavoro cupo e inquietante, ricco di suggestioni che ci ha incuriosito, apprezzabile per ritmo, coreografie, taglio virtuosistico delle inquadrature, pessimismo insito e ironia esplicita, e manifesto senso dello spettacolo, e che ci piace consigliare senza mezzi termini a chi ci legge. Chissà se tra qualche decennio – ma forse anche meno vista le velocità con cui si ‘consumano’ i corpi cinematografici – non ci ritroveremo a parlare di “Snowpiercer” come di un’opera meritevole di stare al fianco di miti consolidati della Fantascienza come “Blade Runner” o “The Matrix”, giusto per citarne un paio. il treno stesso racchiude in sé numerosi simbolismi, riferimenti concreti alla Fantascienza futuristica e tante suggestioni che ci rimandano al cinema del passato, non solo ai pionieri fratelli Lumière e al loro celebre “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat”, ma anche a film come “L’angelo del male” di Jean Renoir, “Train de Vie” di Radu Mihaileanu, “L’imperatore del nord” di Robert Aldrich, il già citato film di Konchalovsky, “A trenta secondi dalla fine”, “Il ferroviere” di Pietro Germi, “Unstoppable” di Tony Scott.
Il trasferimento del film in Alta Definizione ci regala un Blu-Ray sostanzialmente impeccabile, dopo le problematiche inizialmente sorte con elementi negativi da appuntare (aspect-ratio errato in 1.78:1 invece che 1.85:1) e grossolani problemi (a livello di video) manifestatisi alla visione. Nella sua prima uscita in commercio – infatti – si erano palesati errori di encoding cui la Koch Media ha prontamente messo una pezza ritirando quelle copie e provvedendo ad un nuovo riversamento con sostituzione delle copie difettose. Quadro video compatto, neri solidi ed incisivi e dettaglio ‘importante’, palette cromatica vivida. Comparto audio che svolge le sue mansioni secondo le attese e gli standard più consolidati degli ultimi anni. Le tracce – sia quella in Italiano che quella in Inglese – sono in un ottimo (solido, potente, dinamico e coinvolgente) DTS HD Master Audio multicanale; buon repertorio di effetti panning e l’asse posteriore funziona egregiamente, nelle situazioni action più concitate, con l’eccellente risposta dei bassi. Per quanto riguarda la sezione degli Extra la Koch Media ha approntato un secondo disco interamente dedicato ai contenuti di approfondimento, che sono corposi, per una durata di oltre due ore e comprendo alcuni speciali e diverse featurette (con curiosità sulla lavorazione del film) che vanno da “Dal Fumetto al Grande Schermo” (54’), a “Le Scenografie” (11’), a “Gli Effetti Visivi” (18’), da un “Dietro le Quinte” (15’) a “I personaggi” che si incontrano sul treno (13′), dalla lunghissima Conferenza stampa di presentazione del film (72′) ad un corto di animazione (5′) a una Photogallery, una “Concept Art” (2’), oltre a Trailer, Spot TV, Promo.
(Luigi Lozzi) © RIPRODUZIONE RISERVATA
(immagini per cortese concessione della Koch Media)
NOTE TECNICHE
Il Film
SNOWPIERCER
Seolguk-yeolcha
Corea del Sud/Usa/Francia, 2013, 126’
Regia: Bong Joon-ho
Cast: Chris Evans, Kang-ho Song, Ed Harris, John Hurt, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, Ko A-sung, Kenny Doughty, Ewen Bremner.
Informazioni tecniche del Blu-Ray
Aspect ratio: 1.85:1 1920x1080p/ AVC MPEG-4
Audio: Italiano, Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Distributore: Koch Media